Dieta, le migliori della settimana dal 9 al 15 settembre

Quando si parla di diete sane c'è davvero l'imbarazzo della scelta tra regimi detox e schemi adatti anche a chi mangia spesso fuori o si porta il pranzo in ufficio

La salute è un bene preziosissimo. Ogni giorno abbiamo la possibilità di migliorarla partendo da quello che mangiamo.

Non dobbiamo per esempio aver paura che mangiare bene sia impossibile solo perché si passa molto tempo fuori casa per lavoro. In questi casi, si può fare riferimento a regimi alimentari come la dieta facile del Dottor Migliaccio. Elaborata da Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di scienze dell’alimentazione, prevede un apporto energetico massimo di 1200 calorie al giorno e nessuna prevalenza di un determinato nutriente su tutti gli altri.

Non c’è che dire: mangiare bene può essere davvero molto semplice! Per rendersene conto basta considerare i benefici che derivano dall’introduzione nella dieta delle carrube, i frutti dell’albero Ceratonia Siliqua. Contraddistinte da un piacevole sapore dolce – questa caratteristica le rende delle ottime alternative quando si tratta di sostituire il cacao – grazie alla presenza di fibre forniscono un grosso aiuto nella prevenzione del diabete (qui puoi trovare uno studio di revisione congiunto cipriota e greco incentrato sui loro benefici).

Rimanendo nell’ambito dei cibi di origine vegetale è possibile citare la dieta nutritariana. Elaborata dal Dottor Joel Fuhrman, si basa sull’assunzione di insalate miste, verdure stufate e funghi. La carne è ammessa ma va considerata alla medesima stregua di un contorno. Questo regime alimentare prevede diversi schemi. Seguendo quello più rigido, è possibile perdere fino a 10 kg in 20 giorni.

Quando si parla del rapporto tra alimentazione e benessere, è impossibile non fare un pensiero alla longevità. Oggi come oggi, possiamo fare tantissimo per sfruttare le scelte alimentari a nostro favore e vivere di più. Interessanti a tal proposito sono le conoscenze che dobbiamo a studiosi come Guido Kroemer.

Biologo molecolare tedesco recentemente insignito del premio internazionale “Lombardia è Ricerca”, dal 2005 fa ricerche sull’autofagia, un meccanismo tramite il quale le cellule del nostro corpo sono in grado di eliminare, inducendoli all’apoptosi, i nuclei citoplasmatici che hanno subito danni, così da lasciare spazio a strutture cellulari più efficienti. L’autofagia sarebbe indotta dalla restrizione calorica alimentare, ma anche da diverse sostanze naturali in grado di mimarla. Tra queste, è possibile ricordare la spermidina, il resveratrolo e l’idrossicitrato.

La natura è a dir poco fantastica e ci offre tante opportunità per prenderci cura della nostra salute. Tra queste è possibile ricordare l’inclusione dei porri nella dieta. Questi ortaggi, appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, sono ricchi d’acqua e aiutano a depurarsi. In virtù della presenza di flavonoidi, sono anche degli ottimi alleati nella prevenzione dei tumori (qui puoi trovare uno studio portato avanti da un’equipe del Dipartimento di Immunologia della Shiraz University of Medical Sciences in Iran e incentrato proprio sulla loro efficacia antitumorale).

Chi ama le verdure e ha intenzione di rimettersi in forma può considerare anche la dieta Optavia. Diventata famosa grazie al Boss delle Torte Buddy Valastro, prevede 5 porzioni di verdure al giorno e il consumo di pasti sostitutivi commercializzati sul sito ufficiale del brand OPTAVIA®. Uno studio randomizzato su 198 pazienti obesi ha confrontato la sua efficacia con quella della protocollo Medifast®, notando che, in media, l’applicazione della dieta Optavia è più efficace del fai da te.

Come abbiamo visto, questa dieta permette di perdere diversi kg. Chi non ha particolari problemi di salute e ha solo bisogno di eliminare un po’ di adipe sulla pancia dovrebbe, come ricordato dalla nutrizionista Lucia Bacciottini, diminuire fortemente l’apporto di carboidrati semplici e complessi in modo da stabilizzare il metabolismo degli zuccheri. Molto utile è anche l’assunzione prima dei pasti di integratori a base di avena e psyllo, decisivi per ottimizzare il transito intestinale.

Tutte le diete elencate andrebbero iniziate solo dopo aver consultato il proprio medico curante.