Dieta, le migliori della settimana dal 7 al 13 ottobre

Con i giusti accorgimenti alimentari è possibile non solo perdere peso, ma anche prevenire patologie come l'ipercolesterolemia e contrastare la stanchezza cronica

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Qual è la ricetta giusta per dimagrire e mantenere il peso? Rendersi conto che il nostro corpo risponde meglio ad alcuni cibi piuttosto che ad altri. Quando si trova la quadra da questo punto di vista, diventa tutto molto più facile.

A dimostrarlo ci pensano casi come quello della dieta Zona. Messa a punto da Barry Sears, ricercatore esperto in biochimica, prevede una distribuzione molto precisa dei nutrienti dei pasti: il 40% delle calorie dai carboidrati, il 30% da proteine, il restante 30% dai lipidi.

Sears si concetra molto anche sul potere antinfiammatorio del cibo, consigliando per esempio di limitare i carboidrati provenienti da pane e pasta e di concentrarsi su quelli della frutta (meglio se caratterizzati da un basso indice glicemico).

Se si punta a perdere peso e a mantenere il risultato raggiunto, è importante anche capire quali cibi è meglio consumare a una certa età. Esemplare a tal proposito è il caso delle mandorle che, per via della presenza di grassi buoni, sono ottime da consumare dai 40/50 anni, periodo della vita durante il quale è opportuno iniziare a ragionare in ottica preventiva per quanto riguarda diverse patologie, da quelle del cuore alle malattie neurodegenerative (fondamentale per quest’ultimo scopo è la presenza di un potente antiossidante come la vitamina E).

Un altro aspetto molto importante da considerare quando si parla di salute e alimentazione è il benessere dell’intestino, il nostro secondo cervello. Come ricordato dal Professor Pier Luigi Rossi, l’intestino è il più grande organo sensoriale del corpo umano. Per prendersene cura è molto utile ridurre di circa 1 kg la quantità di cibo solido, ma anche consumare cinque pasti al giorno, in modo da ridurre la sensazione di fame.

Da non dimenticare sono anche i benefici che derivano dall’assunzione di yogurt e kefir, per non parlare di quelli legati alla verdura sia cruda sia cotta. L’esperto raccomanda inoltre di iniziare la giornata assumendo una bevanda a base d’orzo per sfruttare la presenza della fibra idrosolubile inulina.

Quando si mangia è importante muoversi anche in ottica di prevenzione dei tumori. Molto utile a tal proposito è la dieta giapponese, caratterizzata da molti punti in comune con la dieta mediterranea (p.e. la presenza di grassi buoni e di fibre). A sottolineare i suoi benefici ci hanno pensato diversi studi. Tra questi, è possibile ricordarne uno pubblicato sulle pagine della rivista Biology of Reproduction.

La ricerca in questione, condotto da un’equipe scientifica attiva presso il Children’s Hospital Medical Center di Cincinnati, ha scoperto che le abitudini alimentari tipiche del Giappone favoriscono la prevenzione del tumore alla prostata.

Per quanto riguarda invece il controllo del colesterolo, da citare è anche la dieta dell’uva passa. Come ricordato dagli esperti di Humanitas, assumere l’uva sultanina significa incrementare l’apporto di polifenoli, sostanze utili sia per quanto riguarda il controllo del colesterolo LDL, sia per quel che concerne l’efficacia antiossidante.

Concludiamo facendo presente che partendo dalle scelte alimentari è possibile anche combattere la stanchezza. Congeniale a tal proposito è l’apporto di vitamina B12. Detta anche cobalamina, questa vitamina essenziale deve essere assunta tramite fonti alimentari.

Tra i cibi più utili al proposito è possibile citare tutti quelli di origine animali, dalla carne bianca, ai latticini, alle uova. Come evidenziato dagli esperti della Fondazione Veronesi, per coprire il fabbisogno quotidiano basterebbe assumere una porzione di latte o di yogurt a inizio giornata.

Questa dieta, così come quelle elencate nelle righe precedenti, deve essere iniziata solo dopo aver consultato il proprio medico curante.