Dieta, le migliori della settimana dal 30 maggio al 5 giugno

Estate, tempo di alimenti rinfrescanti e leggeri: ecco quali sono le diete ideali per ritrovare la forma e tenersi idratate

Durante la stagione più calda, scegliere con attenzione ciò che portiamo a tavola è ancora più importante. Mai come in queste prime settimane che anticipano l’estate abbiamo bisogno di fare il pieno di vitamine e sali minerali, ma soprattutto di acqua. La nostra dieta dovrà dunque essere ricca di alimenti leggeri e rinfrescanti, per combattere la calura e non rischiare la disidratazione.

La dieta migliore per il mese di giugno

Giugno è il mese che apre l’estate: le temperature iniziano a farsi sempre più roventi e il pensiero vola alle vacanze, ormai sempre più vicine. Per prepararci alle giornate bollenti trascorse sotto il sole, dobbiamo fare attenzione a ciò che mangiamo. Ma qual è la dieta perfetta per questo periodo? Ce la rivela la dott.ssa Lucia Bacciottini, biologa nutrizionista a Firenze e autrice del libro Beauty Planner: “È un regime alimentare dimagrante, che assicura tonicità, ma tutto in una chiave di freschezza assoluta nella scelta dei cibi”.

Tra le regole principali per perdere peso anche in estate e ritrovare il benessere, c’è una corretta suddivisione dei nutrienti. A pranzo, è meglio optare per un piatto freddo (che ci libera anche dall’incombenza di cucinare quando è caldo): un buon pasto è formato da una porzione di verdure crude di stagione, una proteina cruda – come tonno, salmone, prosciutto o formaggio magro – e un frutto. La cena dovrebbe invece essere a base di proteine cotte (carne o pesce vanno benissimo) o di legumi, in abbinamento a verdure e un piccolo dessert.

Verdure, come cucinarle in estate

Come abbiamo visto, in una dieta sana ed equilibrata le verdure non dovrebbero mai mancare. Il principio cardine, nella scelta degli ortaggi da portare in tavola, è ovviamente la stagionalità. Ma cosa sappiamo sulla loro preparazione? Alcune verdure dovrebbero essere consumate crude, per preservarne le proprietà nutrizionali. Altre invece vengono valorizzate proprio dalla cottura, purché si adotti il metodo corretto. È il caso, ad esempio, dei pomodori: il licopene, di cui sono ricchi, diventa maggiormente biodisponibile dopo il processo di cottura.

Un altro accorgimento da adottare consiste nel cucinare le verdure intere, e solo in seguito tagliarle a pezzi: ciò permette di preservarne i valori nutrizionali. E per quanto riguarda il microonde? Sebbene molti ritengano che non sia un metodo di cottura particolarmente salutare, un recente studio ha dimostrato esattamente l’opposto. A quando pare, si tratta infatti di un procedimento che meglio conserva i composti bioattivi contenuti nelle verdure.

Frutta, la quantità giusta da mangiare

Al contrario della verdura, che può essere consumata a volontà, con la frutta dobbiamo avere un occhio di riguardo in più. Questi alimenti sono infatti ricchi di zuccheri, che tuttavia non hanno sul nostro organismo lo stesso impatto del comune zucchero raffinato. Merito delle fibre: queste sostanze permettono un assorbimento rallentato e un maggior senso di sazietà, permettendoci addirittura di perdere peso anche a fronte di un moderato consumo degli zuccheri contenuti nella frutta. Ad ogni modo, è meglio non esagerare con le porzioni.

La quantità di frutta consigliata dagli esperti è di 400/600 grammi al giorno (ovvero 2-3 porzioni). Secondo alcuni studi, queste dosi permettono di sfruttare al massimo i benefici della frutta: ricca di sostanze importanti per la salute, aiuta infatti a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e protegge dai danni dello stress ossidativo. In estate, possiamo scegliere pesche, fragole e anguria perché sono tra i frutti con il minor quantitativo di zucchero.