Dieta, le migliori della settimana dal 2 all’8 settembre

Tra regimi iperproteici e diete con ortaggi che favoriscono la depurazione, la scelta per preparare al meglio il corpo ai mesi freddi non manca

Con l’inizio di settembre, arriva il momento di cominciare a preparare il corpo ai mesi più freddi dell’anno e a eventuali periodi di forte stress.

Fondamentale a tal proposito è l’attenzione a quello che si mangia. Le diete tra cui scegliere sono numerose! Interessante tra queste è senza dubbio la dieta pescetariana, che prevede l’aggiunta di pesce e frutti di mare a uno schema alimentare vegetariano.

Come ricordato dagli esperti di Humanitas, essendo meno calorica di una dieta onnivora permette di perdere peso. Da non trascurare è però l’apporto di grassi omega 3, alleati fondamentali per il cuore, ma anche quello di vitamina B12, essenziale per rinforzare le ossa e per prevenire l’anemia.

Chi ha bisogno di dimagrire diversi chili (anche 20), può prendere in considerazione i vantaggi della dieta HMR, annoverata tra le migliori del 2018 da US News e World Report. Acronimo per Health Management Resources, questo regime alimentare è stato ideato all’inizio degli anni ’80 dallo psicologo Lawrence Stifler. Oggi come oggi, è un brand consolidato con tanto di sito ufficiale ed e-shop.

In cosa consiste la dieta? Divisa in due fasi – una di attacco e una di mantenimento – prevede un ampio consumo di frutta e verdura e l’alternanza di pasti brandizzati HMR. Come ricordato da uno studio condotto presso la University of Kentuchy Medical School, è adatta anche a chi soffre di diabete.

Tornando invece alle diete ideali per rimettersi in sesto dopo qualche giorno all’insegna degli eccessi a tavola, è impossibile non citare quella a base di cicoria e bietole, verdure molto utili quando si tratta di depurare l’organismo. Le loro proprietà sono davvero speciali! La cicoria, come dimostrato da diversi studi effettuati nel corso degli anni, è per esempio un toccasana contro la costipazione. Le bietole sono invece note per la loro ricchezza d’acqua e per la presenza di vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B.

La dieta che vede protagoniste la cicoria e le bietole permette di perdere circa 2 kg e deve essere portata avanti per massimo 3 giorni. Cosa prevede di preciso? A colazione si può consumare una tazza di tè senza zucchero accompagnata da un frutto e da una macedonia. Per lo spuntino di metà mattina, va invece benissimo uno yogurt magro bianco o uno yogurt greco.

Il pranzo può prevedere invece una porzione di cicoria e bietole accompagnata da un frutto. Come spuntino pomeridiano e cena, si possono scegliere rispettivamente una tazza di tè verde senza zucchero e una porzione di cicoria cotta accompagnata da un paio di patate lesse.

Per perdere peso dando spazio al consumo di alimenti proteici c’è invece la dieta Blackburn. Ideata negli anni ’70 e approvata dal Dipartimento della Salute degli USA nel 1993, prevede tre fasi. Nel corso della prima, caratterizzata da una durata di 3 giorni, il corpo impara a utilizzare il glucosio dalle sue riserve senza bisogno per forza di assumerlo dal cibo. Durante la seconda, che dura invece 17 giorni, si formano i cosiddetti corpi chetonici. La terza fase prevede invece la reintroduzione graduale dei carboidrati.

Il menu delle prime due fasi può prevedere una colazione con tè o caffè senza zucchero, da associare a un integratore a scelta tra quelli presenti nelle linee guida del Professor John Blackburn, ideatore della dieta e accademico ad Harvard negli anni ’70 (i suoi studi sono ancora oggi fondamentali per chi si occupa di alimentazione e tratta aspetti come la resistenza all’insulina).

Per pranzo va invece benissimo una fonte proteica a scelta tra carne bianca, pesce o uova. Il contorno deve essere a base di una verdura a scelta tra radicchio, insalata, finocchi, fiori di zucca, broccoli o zucchine. A cena bisogna ripetere il medesimo schema del pranzo e in entrambi i casi aggiungere un integratore.

Chi vuole invece dare spazio ai grassi buoni, può considerare la dieta Flat Belly. Ideata dalle redattrici e guru di benessere Liz Vaccariello e Cynthia Sass, prevede l’inclusione dei grassi monoinsaturi in tutti e 4 i pasti della giornata. Pensata per chi cerca un dimagrimento localizzato a livello addominale, è stata commentata positivamente dagli esperti della Mayo Clinic in quanto incoraggia un modo di mangiare di base sano e per via delle sue affinità con la dieta mediterranea.

Queste diete, seppur diverse, ci ricordano un aspetto molto importante per chi vuole dimagrire, ossia il fatto di non saltare i pasti, abitudine pessima che rallenta il metabolismo. Rimanendo sempre nell’ambito delle strategie utili per non ingrassare, è possibile ricordare il fatto di tenere un diario alimentare.

Chiariti questi semplici aspetti si può iniziare tranquillamente la dieta. Per chi mira a depurarsi, molto utile è quella dei finocchi, che permette di perdere circa 4 kg a settimana consumando ogni giorno almeno 300 grammi di questi ortaggi dalla straordinarie proprietà (come ricordato da uno studio condotto da un’equipe del Dipartimento di Biochimica del National Institute for Research in Reproductive Health di Mumbai, sono anche degli ottimi anti allergici naturali).

Tutte queste diete andrebbero iniziate solo dopo aver chiesto il parere del proprio medico curante.