Dieta, le migliori della settimana dal 16 al 22 settembre

Tra legumi nutrienti come le lenticchie e carni ipocaloriche come quella di pollo, le alternative per mantenersi in forma con gusto non mancano

Con l’arrivo dei mesi freddi si avvicina il momento di portare in tavola delle vere e proprie delizie.

Tra queste è possibile ricordare le lenticchie. Ricche di fibre e di proteine nobili, possono essere rese protagoniste di una dieta che consente di perdere peso e di sgonfiare la pancia. Sulle loro proprietà sono stati effettuati numerosi studi. Grazie a uno risalente al 2018 e portato avanti da un’equipe scientifica della Clemson University (USA), è stato possibile scoprire che le lenticchie hanno un’influenza positiva anche sul microbiota intestinale e sui livelli di trigliceridi.

Per tenersi in forma in questo inizio autunno si può prendere come riferimento anche la dieta dei 7 ormoni. Elaborata dalla Dottoressa Sara Gottfried, ginecologa americana, considera come principali responsabili degli aumenti di peso non le calorie, ma determinati ormoni – da quello della crescita al cortisolo – la cui influenza può essere resettata eliminando per tre giorni specifici alimenti. Il vantaggio di questa dieta riguarda il fatto di promuovere l’assunzione di verdura e la riduzione dell’apporto di caffè, alcol e cibi confezionati.

Molto utile per rimanere in forma è anche l’assunzione di Mankai, pianta acquatica dalla forma che ricorda quella di una lenticchia apprezzata per il suo contenuto di proteine, polifenoli e vitamine. Si tratta di un vero e proprio super food che, come dimostrato anche da una ricerca condotta da un team attivo presso l’Università Ben Gurion del Negev, potrebbe ricoprire un ruolo decisivo nella prevenzione del diabete.

Rimanendo sempre nell’ambito degli alimenti di origine vegetale si può fare riferimento alla dieta Acido Base del Dottor Young, che si propone di ristabilire il naturale pH alcalino del sangue. Elaborata dal biologo molecolare Robert Young, questa dieta dà ampio spazio all’assunzione di verdure, grassi buoni e semi oleosi.

Basata sul mix tra la dieta mediterranea e la cultura alimentare giapponese è invece la dieta Sukkar. Elaborata dal Dottor Samir Giuseppe Sukkar, prevede l’alternanza tra giorni in cui si mangia di più e altri caratterizzati invece da una restrizione calorica. Grazie a questo regime è possibile perdere circa 4 kg in meno di un mese.

Da non dimenticare è poi la dieta Carb Lover’s che, come dice il nome stesso, permette di dimagrire senza rinunciare ai carboidrati. Elaborata dalle esperte di salute Ellen Kunes e Frances Largeman-Roth, mette in primo piano l’assunzione di amido resistente, ossia quella frazione di amido che riesce a resistere all’influenza degli enzimi digestivi. Grazie a questo schema si riescono a perdere circa 2 kg in una settimana.

Cosa dire invece della dieta pollotariana? Schema alimentare che esclude tutte le tipologie di carne fatta eccezione per quella di pollo, permette di perdere peso (il pollame è caratterizzato da un basso contenuto di calorie), ma anche di prevenire le malattie cardiovascolari. Priva di colesterolo e ricca di minerali, come dimostra questo documento di consenso risalente al 2015 la carne di pollo si contraddistingue per un profilo nutrizionale di ottima qualità.

Prima di iniziare le diete appena descritte è opportuno consultare il proprio medico curante.