Dieta, le migliori della settimana dal 14 al 20 ottobre

Nel pieno della stagione autunnale abbiamo tantissime possibilità per prenderci cura della nostra salute e della nostra bellezza partendo da quello che portiamo in tavola

Siamo in pieno autunno e, complice il clima che si fa sempre più freddo, è normale avere voglia di stare in casa a dedicarsi agli affetti più cari e, perché no, a preparare qualcosa di buono. Questa stagione offre numerose opportunità a chi vuole iniziare a mangiare sano.

Tra queste è possibile ricordare la dieta dei colori per 7 giorni, regime che come dice il nome stesso, dura una settimana e si contraddistingue per il fatto di dedicare a ogni singolo giorno cibi di un colore specifico. Si parte dal giorno uno, che prevede l’assunzione di cibi di colore bianco, per arrivare alla domenica, giorno arcobaleno.

Come ricordato dagli esperti dell’American Heart Association, variare i colori dei cibi che si portano in tavola permette di apprezzare diversi benefici, dall’effetto antiossidante a quello protettivo nei confronti del cuore.

Ovviamente, come molte altre diete, questo regime si contraddistingue per un ampio consumo di frutta e verdura. Lo stesso vale per la Flexitarian Diet. Approfondita dalla Dottoressa Lucia Bacciottini, nutrizionista, nel suo libro Flexitarian Diet: La dieta flessibile, dà ampio spazio anche al consumo di cereali, semi oleosi e comfort food. Il suo tratto distintivo riguarda lo spazio dato a carne e pesce, che dovrebbero costituire il 10% dell’alimentazione quotidiana.

A modo suo, questo schema alimentare ci insegna l’importanza di una dieta con le fibre. Questi principi nutritivi, a prescindere che siano solubili o insolubili, sono importantissimi per la salute. Nel caso della fibra solubile, tra i benefici maggiori è possibile ricordare la capacità di rallentare l’assorbimento degli zuccheri, con conseguente prevenzione dei picchi glicemici (tra i fattori causali più rilevanti dell’aumento di peso). Da non dimenticare è poi la capacità di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL.

Cosa si può dire invece delle fibre insolubili? Che la loro assunzine è decisiva per combattere la stipsi e, di conseguenza, per contrastare il gonfiore addominale. Quanta fibra bisognerebbe assumere ogni giorno? Secondo una stima del Food and Nutrition Board dell’Institute of Medicine, si parla di circa 14 grammi ogni 1000 calorie.

L’apporto energetico appena citato è di poco superiore a quello che dovrebbe considerare chi intende seguire una dieta ipocalorica. Con circa 800 calorie al giorno, è infatti possibile favorire notevolmente la perdita di peso. La dieta ipocalorica può essere anche intermittente. Quello che conta è seguirla sotto stretto controllo medico e variare i nutrienti assunti.

Molto importante è anche controllare la quantità di zuccheri aggiunti. Come dimostrato da uno studio statunitense del 2016, moderarne l’assunzione nell’ambito di una dieta ipocalorica influisce notevolmente sia sul BMI, sia sul grasso viscerale.

Quello che si può sicuramente dire delle diete autunnali è che permettono di portare in tavola delle vere delizie, come per esempio la zucca. Seguire una dieta che la vede protagonista significa, come dimostrato da uno studio condotto dagli esperti dell’American Institute for Cancer Research, favorire la prevenzione dei tumori.

Anche se fa ancora freddo, l’autunno è il periodo migliore per preparare il corpo alla prova costume. Chi vuole affrontarla al meglio e snellire le gambe, dovrebbe moderare l’assunzione di latticini, carni grasse, burro, uova, prodotti di pasticceria.

A questo punto, non resta davvero che mettersi all’opera in cucina con una di queste diete, ricordando che, a prescindere dall’alternativa scelta, prima di iniziare un determinato regime è necessario consultare il proprio medico curante.