Melone: un frutto estivo dalle mille proprietà benefiche anche a dieta

Il melone è uno dei frutti più amati dell’estate. Dolce e succoso, buono e versatile in cucina, è anche ideale per tornare in forma. Idrata, combatte la ritenzione idrica e induce sazietà

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Vedere sui banchi del mercato il melone, vuol dire essere in estate, immaginare la brezza del mare, spiaggia e ombrelloni. Ma il melone è anche un frutto dalle tante proprietà salutari che favoriscono perfino la perdita del peso senza sensi di colpa.

Per prima cosa è povero di calorie, solo 34 ogni 100 g, poi è ricco di nutrienti fondamentali, come sali minerali, fibre e vitamine ed è composto da acqua per il 90%.

Quindi, idrata, combatte la ritenzione idrica e induce sazietà, abbassando l’introito calorico giornaliero.

Contiene anche moltissimi flavonoidi, che contrastano l’azione dei radicali liberi, e il potassio, che tiene sotto controllo la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.

Infine, acqua e fibre favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino.

Insomma, è un frutto buono, dissetante e perfetto per la dieta.

Cos’è il melone

Il melone è un frutto dolce e succoso appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. È originario dell’Asia, in particolare in Cina, ma è ormai coltivato in tante altre parti del mondo.

Ha una buccia dura e spessa, di solito con una superficie scanalata o reticolata. All’interno, la polpa è di colore arancione o giallo e contiene numerosi semi. Il sapore è dolce e rinfrescante, ed è spesso consumato come frutta fresca o utilizzato per preparare succhi di frutta, frullati, insalate e gelati.

Esistono diverse varietà di melone, alcune estive e altre invernali, tra cui il melone cantalupo, il melone d’inverno e il melone giallo, ognuna con caratteristiche e sapori leggermente diversi. Quindi, si tratta di un frutto presente sui banchi del mercato quasi tutto l’anno.

Nondimeno, il periodo naturale di maturazione del melone estivo va da maggio a settembre.

Tipi di melone

La natura ci offre diverse le varietà di melone, con gusto e consistenza simili, ma con differenti caratteristiche, anche nutrizionali, di forma e colore.

Quelli più noti e apprezzati sono i meloni dolci e tipicamente estivi che, a loro volta, si differenziano in meloni reticolati (o retati, dalla polpa bianca o giallastra), meloni invernali (dalla polpa bianca o rosata e buccia liscia) e meloni cantalupo (con pericarpo liscio e polpa tipicamente arancione).

Proprietà e valori nutrizionali del melone

Il melone è ricco d’acqua, circa il 90%, per questo è considerato un frutto dissetante perfetto per l’estate. È poco calorico e ha un buon contenuto in fibre alimentari che lo rendono particolarmente saziante.

La sua composizione cambia tuttavia, anche se lievemente, tra le varietà estive e invernali.

È un’ottima fonte di sali minerali, soprattutto di potassio, calcio, fosforo e magnesio, che lo rendono un frutto rinfrescante e rigenerante. Tra le vitamine spicca la vitamina C, poi ci sono i folati e le vitamine del gruppo B.

Le varietà estive, in particolare, contengono buone quantità di beta-carotene, precursore della vitamina A, un carotenoide antiossidante responsabile anche della produzione di melanina, sostanza protettiva della pelle che d’estate ci aiuta a rendere più intensa l’abbronzatura.

Ecco allora i valori nutrizionali del melone.

Nutriente Per 100 g di prodotto
Acqua (g) 90,1
Energia (kcal) 34
Proteine (g) 0,8
Lipidi (g) 0,2
Colesterolo (mg) 0
Carboidrati disponibili (g) 7,4
Fibra alimentare (g) 0,7

 

Sali minerali
Sodio (mg) 8
Potassio (mg) 333
Calcio (mg) 19
Fosforo (mg) 13
Ferro (mg) 0,3
Magnesio (mg) 11
Zolfo (mg) 12
Iodio (µg) 4

 

Vitamine
Tiamina – B1 (mg) 0,05
Riboflavina – B2 (mg) 0,04
Niacina – B3 (mg) 0,60
Vitamina B6 (mg) 0,11
Folati totali (µg) 5
Vitamina E (mg) 0,10
Vitamina A (µg) 189
Vitamina C (mg) 32
Vitamina K (µg) 2,50

Melone: benefici

Il melone offre diversi benefici per la salute grazie al suo profilo nutrizionale. Ecco alcuni dei principali benefici del melone:

Idratazione

È composto per lo più da acqua, il che lo rende un’ottima scelta per mantenere il corpo idratato, soprattutto nei mesi estivi. Bere la corretta quantità di liquidi è fondamentale per l’organismo, poiché l’acqua è l’elemento più abbondante nelle cellule, tessuti e organi. Infatti, costituisce circa il 60% della massa corporea e il 65-75% di quella muscolare.

L’acqua, pertanto, rappresenta un’elevata percentuale del peso corporeo (circa il 55% per una donna, il 60% per un uomo e il 75% per un neonato).

Ricco di vitamine e antiossidanti

È una buona fonte di vitamina C, che contribuisce a sostenere il sistema immunitario, favorisce la salute della pelle e aiuta nell’assorbimento del ferro. Contiene anche molta vitamina A, che è essenziale per la salute degli occhi e per mantenere la pelle sana. Non mancano poi gli antiossidanti come il beta-carotene, la luteina, la zeaxantina, ma anche flavonoidi come la luteolina, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.

Benefico per la salute cardiovascolare

Il melone contiene un buon livello di potassio, un sale minerale che aiuta a regolare la pressione sanguigna e a mantenere il ritmo cardiaco stabile. La presenza di licopene nel melone può anche contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Anche la vitamina K svolge una funzione utile a livello cardiaco, poiché è un fattore di coagulazione del sangue.

Alleato della vista

Il beta-carotene è una sostanza molto utile nel processo visivo poiché protegge la retina e aumenta la capacità di visione notturna o di scarsa illuminazione. Altri carotenoidi, come la zeaxantina, invece, coadiuvano la funzione del beta-carotene, proteggendo la retina anche dai raggi UV. La vitamina A, infine, svolge anche un ruolo preventivo contro la degenerazione maculare, tipica malattia dell’età senile.

Favorisce la digestione

Il melone contiene fibre alimentari che favoriscono la digestione e aiutano a mantenere regolare il transito intestinale. Le fibre alimentari possono anche contribuire a ridurre il rischio di malattie gastrointestinali e rallentano l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.

Supporto per la perdita di peso

È a basso contenuto calorico e ricco di acqua, il che lo rende un frutto ideale per che vuole perdere peso o mantenere la linea. Le fibre presenti nel melone possono contribuiscono anche a favorire un senso di sazietà, frenando la fame e quindi riducendo l’apporto calorico. Svolge poi un’azione depurativa e rinfrescante per l’organismo.

Amico delle ossa

Il melone contiene diversi nutrienti fondamentali per la riparazione e il mantenimento di ossa forti, tra cui acido folico, vitamina K e magnesio.

In particolare, è una buona fonte di acido folico, che è essenziale per regolare nell’organismo i livelli di omocisteina, un amminoacido coinvolto nella struttura ossea.

Invece, la vitamina K è coinvolta nella produzione di una proteina strutturale importante nelle ossa chiamata osteocalcina. Pertanto, un adeguato apporto di vitamina K è essenziale per ossa sane. Inoltre, una porzione di melone soddisfa circa il 4% del fabbisogno giornaliero di magnesio.

Melone a dieta

Se sei a dieta, il melone può essere un’ottima scelta alimentare, poiché, come abbiamo visto, è un frutto a basso contenuto calorico e ricco di nutrienti, ma soprattutto acqua. Quindi si può mangiare senza troppe restrizioni, anche se si segue una dieta ipocalorica, ma senza esagerare. Le fibre poi aumentano i senso di sazietà e aiutano quindi a tenere a bada l’appetito e a ridurre il consumo di cibi ad alta densità calorica.

È idratante, quindi favorisce l’equilibrio idrico e aiuta la digestione.

È perfetto come spuntino tra un pasto e l’altro ma anche se la sera si ha voglia di qualcosa di dolce. Il suo gusto zuccherino, infatti, lo rende una piacevole alternativa ai dolci e ai dessert ad alto contenuto di zuccheri aggiunti e grassi.

Tuttavia, è importante ricordare che, sebbene il melone sia un alimento salutare alla dieta, è sempre necessario seguire un piano alimentare equilibrato che includa una varietà di cibi nutrienti, attività fisica e un bilancio calorico che tenga conto del fabbisogno individuale.

Come si sceglie un buon melone?

Il periodo naturale di maturazione del melone estivo va da maggio a tutto settembre, mentre quello invernale si raccoglie tra agosto e ottobre, ma rispetto a quello estivo, si mantiene per due o tre mesi dopo il raccolto. In pratica si può trovare in vendita anche fino a gennaio.

I meloni in vendita non provengono però solo dall’Italia ma da Egitto e Turchia. Quindi, sarebbe preferibile scegliere quelli italiani soprattutto perché possiamo essere sicuri che sia stato raccolto al giusto grado di maturazione. I frutti, invece, che subiscono viaggi troppo lunghi sono raccolti ancora non del tutto maturi.

Ma come capire se il melone è maturo al punto giusto? Occorre fidarsi dei propri sensi.

Il colore della buccia deve essere tendente al giallo ocra o al marroncino, non al verde. Il punto dell’attaccatura alla pianta (peduncolo), invece, deve essere verde. Se è secco, vuol dire che il melone è stato raccolto da troppo tempo e il frutto potrebbe non essere arrivato a maturazione. Si deve poi annusare per sentirne il profumo.

Inoltre, pressando leggermente i due poli del melone, si deve percepire una leggera cedevolezza. Troppa morbidezza, invece, potrebbe essere il segno che è troppo maturo. Tornando al picciolo che teneva il melone attaccato alla pianta, si deve staccare senza troppo sforzo ma non deve essere cedevole. Se non si riesce a staccare, è probabile che il frutto sia stato raccolto troppo presto, quindi non ha raggiunto il giusto grado di maturazione. In questo caso lasciar maturare fuori dal frigorifero per alcuni giorni.

Infine, come per l’anguria, si “bussa” leggermente con le nocche delle dita sulla buccia: se il suono è come se fosse vuoto, è ancora acerbo e la polpa sarà dura e secca all’interno. Il suono perfetto è più basso e attutito.

Usi in cucina

Il melone è un frutto davvero versatile in cucina e si presta a tante preparazioni.

Il modo più comune e gustoso per consumarlo è senz’altro fresco, al naturale, come spuntino o dessert, oppure servito insieme a altri frutti in macedonia o in insalata.

Abbinato allo yogurt o alla menta, può essere è protagonista di ottime vellutate estive e rinfrescanti.

Si può anche impiegare per ottime salse o condimenti per accompagnare piatti salati, magari frullato con erbe aromatiche o succo di limone da servire con carne o pesce.

Senza dimenticare le marmellate, è anche perfetto per frullati e smoothie, associato a fragole, banane o ananas, yogurt o latte per ottenere una bevanda rinfrescante e nutriente.

È anche perfetto per ottimi gelati o sorbetti fatti in casa. Ma il re della cucina estiva è senza alcun dubbio prosciutto e melone, un piatto facile da preparare, nutriente e di sicuro successo, perché piace davvero a tutti.

Controindicazioni

Di solito il melone è considerato un alimento privo di particolari controindicazioni e generalmente ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, ci sono alcune avvertenze e precauzioni da tenere in considerazione, soprattutto se mangiato in gran quantità.

La prima è una possibile allergia che si può manifestare con prurito, gonfiore o irritazione della bocca, della gola o del viso, eruzione cutanea, difficoltà respiratorie o addirittura, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Il melone poi contiene fruttosio, uno zucchero naturale presente nella frutta. Chi ha un’intolleranza a questo zucchero potrebbero sperimentare gonfiore, flatulenza, diarrea o crampi addominali.

Sono rare anche le interferenze con alcuni farmaci, in particolari quelli per problemi renali, per la presenza del potassio.

Inoltre, sempre se consumato in eccesso, essendo ricco di acqua e fibre, può avere un effetto lassativo. Se si hanno disturbi gastrointestinali o la sindrome dell’intestino irritabile, è meglio chiedere il parere del medico.

Prudenza nel consumo di meloni è raccomandata, infine, a chi è diabetico, poiché possiede un buon indice glicemico, e alle persone che soffrono di disturbi gastrici e difficoltà digestive.

Fonti bibliografiche:

  • Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
  • 10 Surprising Benefits of Honeydew Melon. Healthline
  • Melon fruits: genetic diversity, physiology, and biotechnology features. Critical Reviews in Biotechnology
  • Everything you need to know about cantaloupe. MedicalNewsToday