Cosa fare quando spuntano i primi dentini

I consigli del dentista, e qualche piccolo trucco, per aiutare i bambini a prendersi cura dei primi dentini.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Intorno ai sei mesi di vita del bambino, le mamme ed i papà cominciano a monitorare ansiosamente la bocca del proprio figlio, intravedendo dentini in ogni dove. Le nonne, non appena scorgono un minimo di salivazione, annunciano sicure a tutto il parentado l’arrivo di un primo dentino. Per non parlare di certe notti turbolente e di giorni di particolare irrequietezza (anche se i giorni tranquilli, a detta di ogni genitore che si rispetti, sono da contare sulle dita di una mano) ed è subito dente da latte!

Per i genitori prima, come per i bambini poi, il momento in cui spuntano i primi dentini, prima da latte e poi definitivi, è una fase intrisa di grande emozione. Del resto, lo spuntare dei dentini è uno stadio di transizione e di crescita che suggella l’inizio di una nuova epoca, importante per tutta la famiglia.

Dentini da latte: quando e quali dentini spuntano per primi

Come dicevamo, è intorno al sesto mese che cominciano a spuntare i primi dentini. Va detto, altresì, che alcuni bambini devono attendere sino al decimo mese di vita, prima dell’eruzione dei denti da latte, e questo non deve far preoccupare i genitori che, piuttosto, possono rivolgersi al pediatra per essere rassicurati.

Il processo di dentizione, invece, termina intorno al secondo anno di vita: per quell’età, dovrebbero essere spuntati tutti i venti decidui. I primi dentini che spuntano sono gli incisivi inferiori, ai quali seguiranno i superiori. Successivamente, spunteranno i piccoli canini ed infine i molari. Quando il bambino avrà raggiunto circa sei anni, cominceranno a cadere gli incisivi da latte, per dare spazio ai definitivi, così inizierà un lento processo che porterà alla sostituzione di tutti i dentini.

Sintomi

A volte, i primi dentini vengono accompagnati da alcuni sintomi che vanno dallo stato febbrile ad eventuali eruzioni cutanee, dalla salivazione eccessiva al rifiuto di mangiare. Anche in questo caso non esiste una regola, può anche accadere che i dentini spuntino nella più assoluta assenza di dolori particolari.

Spesso, è proprio la pediatra o il pediatra di fiducia che ci aiutano a capire, se siamo alla prima esperienza, che quella piccola febbre, che ci sta facendo preoccupare, è solo il sintomo di un primo dentino che sta spuntando.

Cosa fare quando spuntano i primi dentini

Sin dai denti da latte è necessario mettere in pratica piccoli accorgimenti, per garantirne l’igiene. Lo faremo noi genitori, all’inizio, passando sui dentini una garza imbevuta di acqua. Pian piano, passeremo ad un piccolo spazzolino adatto all’età del bambino. All’inizio non sarà necessario usare altri strumenti o lo stesso dentifricio, ma sarà importante cominciare sin da subito a prendersene cura, anche per educare il bambino all’importanza di una buona igiene quotidiana.

Che si tratti di dentini da latte come di definitivi, ci sono delle regole base da conoscere ed applicare, vincendo la ritrosia e la pigrizia che, spesso, i bambini manifestano quando si tratta di lavarsi i denti.

Secondo il dottor Carlo Bellinvia, specialista in Chirurgia Odontostomatologica, “è importante abituare i bambini, fin dalla dentizione da latte, a regolari lavaggi dopo i pasti principali. Non bisogna lasciare da soli i bambini mentre si lavano i denti, ma vanno aiutati in maniera tale che capiscano quale sia il gesto corretto per effettuare l’igiene. Movimenti corretti e lavaggi frequenti, con i comuni dentifrici per bambini, è ciò che serve. Per quanto riguarda lo spazzolino, invece, sconsiglio, salvo casi particolari, l’utilizzo di spazzolini elettrici ai bambini piccoli. Il passaggio dallo spazzolino normale a quello elettrico non è assolutamente obbligatorio, al contrario, l’utilizzo del filo interdentale è suggerito con l’avvento della dentizione definitiva. Il collutorio non è fondamentale, se viene effettuata una corretta igiene”.

Come lavare i dentini dei bambini

Come convincere i bambini a lavarsi i denti

Le mamme ed i papà sanno benissimo come non sia facile convincere i bambini a prendersi cura dei propri dentini. Per questo motivo, possiamo usare piccoli espedienti, per rendere l’esperienza più piacevole. Prima di tutto, festeggiamo sempre la nascita di un nuovo dentino, diamogli importanza, perché ciò farà sentire il bambino più grande.

Scegliamo insieme a lui lo spazzolino, se il bambino è, per età, in grado di essere coinvolto attivamente. Compriamo uno spazzolino che possa incuriosirlo, per colore o per personaggio rappresentato, e un dentifricio il cui gusto delicato possa piacergli.

Ovviamente, ricordiamo sempre ai piccoli che il dentifricio non va ingoiato e facciamo sempre attenzione a depositarne piccole quantità, sulle setole. Laviamo i denti insieme a lui, ed aiutiamolo quando ha bisogno. Canzoncine, filastrocche, che siano in grado di ricreare una routine, possono essere di aiuto, come anche favole che raccontino di bimbi, come loro, alle prese con i primi dentini.

Come sempre, il nostro esempio sarà indispensabile, non solo per abituarli a vincere eventuali resistenze, ma anche per insegnare loro i movimenti corretti assicurandosi di lavare bene i denti.

“Seguire i bambini nell’igiene orale domiciliare è la base per far comprendere loro l’importanza di una dentatura sana. Per convincerli, quando sono più grandicelli, basta spiegare loro quanto sia importante avere i denti sani, per evitare dolore e problematiche più o meno importanti”.

A che età fare la prima visita e come superare la paura del dentista

“A meno che il bambino non presenti particolari sintomi, l’età corretta per la prima visita è intorno ai sei anni, cioè quando comincia a perdere i primi dentini” spiega il dottor Carlo Bellinvia.

Tra i professionisti che incutono più paura, e non solo fra i piccoli, ai dentisti spetta la maglia nera. Insistono su questo stereotipo, scene di film horror che nessuno di noi dovrebbe vedere, prima di fare una visita ortodontica. Eppure, spesso, è una paura ingiustificata, soprattutto quando ci si affida ad un buon professionista. Basti pensare anche alla soddisfazione, dopo una comune pulizia dei denti, di avere una bella dentatura, sana ed ordinata.

“La paura del dentista è molto diffusa anche tra gli adulti, i quali devono stare molto attenti a non trasferirla ai propri figli. Per ridurre la paura del dentista subentra, ovviamente, anche la capacità del professionista, nel saper comunicare tranquillità al bambino, soprattutto in occasione della sua prima visita”.

Cosa fare in caso di incidente ai denti da latte

Dicevamo che bisogna prendersi cura dei dentini da latte, come di quelli definitivi. Anche se i primi verranno sostituiti non dobbiamo sottovalutare carie o eventuali traumi, in seguito a cadute o a piccoli incidenti.

In questi casi, ci ricorda il dottor Bellinvia, “è fondamentale recarsi, immediatamente, dal dentista di fiducia per una diagnosi ed eventuale terapia. In certi casi, la paura del piccolo paziente sarà inevitabile, per cui l’intervento verrà fatto tramite sedazione cosciente con protossido di azoto”.

In molti libri e siti dedicati al tema, si parla anche di una buona alimentazione, in particolare evitando troppi zuccheri contenuti nelle caramelle, nella cioccolata e simili, come fattore preventivo di problematiche dentali. E se il pensiero dei dolciumi fa pensare subito ai bambini, non vanno trascurate alcune nostre malsane abitudini, da adulti. Avete presente quando, dopo aver messo a letto i bambini, ci laviamo i denti e divoriamo ogni genere di conforto, a base di zuccheri aggiunti? Speriamo che i nostri figli, ai quali facciamo mille ramanzine, non lo vengano mai a sapere, altrimenti addio credibilità di mamma e papà!