Le diete dei vip più inutili e pazze

Anche i vip sbagliano: oltre a innamorarsi di partner inaffidabili e a mostrarsi in pubblico con i look più improbabili, quando si tratta di fare una dieta cedono alle lusinghe di quelle più sconclusionate.

Qualche esempio? “La dieta più assurda che ho seguito imponeva che mangiassi solo carote, pomodori e pesce“, racconta la top model Petra Nemcova al sito americano Foxnews. “Alla fine i palmi delle mie mani diventarono gialli per la vitamina A: la gente mi guardava e mi chiedeva se mi fossi ammalata di epatite”.

Kelly Osbourne ricorda con poca nostalgia una dieta iperproteica: “Quando sei a dieta e non puoi mangiare carboidrati, rimpiangi ardentemente la consistenza del pane o la croccantezza delle patatine”. Tra gli alimenti consentiti, i sottaceti: “Mi aiutarono a non mangiare di più”, aggiunge l’attrice.

Un’altra supermodella, Selita Ebanks, confessa di aver interrotto una dieta dopo un giorno e mezzo. Il perché questa si sia rivelata una saggia decisione è presto spiegato: avrebbe dovuto nutrirsi solo di latte di mandorla, cavolo e altri bizzarri alimenti.
Lo stesso per l’attrice tv Holly Robinson Peete, che pensò bene di sottoporsi a una dieta a base di soli funghi, abbandonata dopo due giorni scarsi e non certo per mancanza di buona volontà. Un’altra attrice tv americana racconta di essersi cimentata in una dieta a base di limonata e peperoncino di cayenna, con il risultato di diventare assolutamente intrattabile dopo poche ore.

Laura Prepon, attrice del film The Kitchen, confessa di essersi rovinata il metabolismo a causa della sua passione delle diete. La peggiore che ha provato è l‘hCG diet, avversata da gran parte della comunità scientifica, che consiste in iniezioni di ormoni proibite tra l’altro dalle leggi sportive antidoping.

Il tentativo di dimagrire più ridicolo? Quello raccontato da Kristin Bauer van Straten: “Anni fa la mia nutrizionista mi convinse a provare una cura a base di bendaggi impregnati di qualche sostanza dimagrante detox, coperte da un poncho che ci impediva i movimenti, costringendoci a camminare in tondo: non ho mai riso tanto in tutta la mia vita!”.