Bevande (o “latti”) vegetali: scopri tutte le proprietà

A base di soia, mandorle, riso, cocco o avena e naturalmente dolci, i "latti" vegetali ci aiutano a contrastare il colesterolo e a dimagrire

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Cosa sono

Sono circa 12 milioni le persone che oggi consumano bevande vegetali in Italia. Una scelta in continua crescita spesso dettata da un’intolleranza al lattosio o da diete specifiche come quelle vegane che non comprendono l’utilizzo di alimenti di origine animale. Fra gli altri elementi che spingono i consumatori a bere il latte a base vegetale ci sono, inoltre, la ricerca di cibi senza antibiotici, ogm-free, naturali, con meno zucchero, senza colesterolo e gluten-free (anche se per essere certi che il “latte” vegetale assolva questi ultimi criteri sarebbe bene eleggere attentamente le etichette).

Proprietà per la salute

Buoni e sani, presentano, generalmente, una minore quantità di zuccheri rispetto al latte vaccino (eccezion fatta per il latte di riso). Uno studio dell’Università di Oxford, citato dal sito della Bbc ha mostrato, inoltre, che le bevande alternative al latte derivate da riso, soia, avena o mandorle per essere prodotte emettono solo un terzo dei gas serra emessi per produrre il latte bovino. Una scelta, dunque, che potrebbe ripercuotersi positivamente anche sull’ambiente.

In commercio ne esistono numerose tipologie. Ma quali mettere nel carrello della spesa? Andiamo alla scoperta di tutte le loro proprietà.

Latte di soia

Secondo gli esperti, è quello più equilibrato. A confermare questa virtù è uno studio dell’Università canadese McGill, pubblicato sul Journal of Food Science Technology, che ha comparato la bevanda con il latte di mandorla, riso e cocco. I risultati hanno mostrato proprietà anti-cancerogene fornite dagli isoflavoni. È molto ricco in proteine e, rispetto al latte vaccino, contiene meno grassi e una sostanza chiamata lecitina, utile per il controllo dei grassi nel sangue. Tra i contro, però, il retrogusto di fagiolo e la presenza di sostanze che riducono l’assunzione di nutrienti e la digestione.

Latte di riso

Ha un sapore dolce e non contiene colesterolo, però presenta pochi elementi nutritivi: ha poche proteine e grassi e la maggior parte dell’energia ottenuta da questo alimento deriva dai carboidrati, in particolare dall’amido. Un suo alto consumo – secondo i ricercatori canadesi – potrebbe portare a malnutrizione. Anche perché, specialmente se fatto in casa, e non arricchito come quelli destinati al commercio, manca anche di minerali e vitamine come il calcio e la vitamina B-12. Gli esperti lo raccomandano come alternativa per i pazienti con problemi di allergia causati dai semi di soia o dalle mandorle.

Latte di mandorla

Quello di mandorla, invece, ha un alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, capaci di ridurre i livelli di colesterolo “cattivo”, che consentono di ridurre e gestire il peso in eccesso. Contiene inoltre fibre e minerali e rappresenta un’importante fonte di vitamine antiossidanti, soprattutto la Vitamina A e la Vitamina E.

Latte di cocco

Ampiamente consumato in Asia e Sud America, non ha proteine e presenta poche calorie (la maggior parte provenienti dai grassi). Può aiutare a ridurre i livelli del colesterolo cattivo, grazie alla presenza di acido laurico, ma è bene ricordare – sottolineano gli esperti – che ii suoi valori nutrizionali vengono ridotti se il prodotto viene conservato per più di due mesi. 

Latte di avena

Grazie all’elevata presenza di fibre, pari a 1,4 g per 100 grammi di bevanda, la bevanda potrebbe aiutare a ridurre il colesterolo LDL nel sangue e a depurare l’intestino. Il latte di avena contiene anche sostanze nutritive tra cui acido folico, manganese, magnesio e potassio, e alcune vitamine del gruppo B.