La dieta anti pancia grassa. I menù dimagranti di una settimana

Per ottenere un ventre più piatto bastano 2 settimane. Segui tutti i consigli della dott.ssa Lucia Bacciottini

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Di tutte le zone del corpo, la pancetta è forse il maggiore cruccio delle donne. Un ventre sporgente può apparire per varie ragioni. “Per esempio, una postura non corretta – spiega la dott.ssa Lucia Bacciottini, biologa nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione a Firenze – può portare il profilo del ventre in avanti se c’è una curva troppo accentuata nella parte posteriore della schiena (iperlordosi). In questo caso, consultare un posturologo, un maestro di pilates o un osteopata può aiutare a ritrovare la corretta posizione della schiena e riportare la linea anteriore dell’addome più piatta”.

Quando invece la postura non corregge la pancetta, allora bisogna investigare, capire ed eventualmente correggere il funzionamento dell’apparato digerente, sostiene l’esperta. “Cattiva digestione, fermentazione intestinale, alterazione della flora batterica e irregolarità del transito possono dare luogo a pance gonfie, anche se non grasse”.

Quando è colpa del grasso 

“Se la postura, invece, è giusta e c’è una buona regolarità intestinale, allora è importante valutare il grasso accumulato nel sottocutaneo della parete addominale e del ventre”, consiglia la dott.ssa Bacciottini. Con una dieta mirata è possibile a sciogliere i depositi adiposi e ottenere una pancia un po’ più piatta. Non dimentichiamo che ridurre la circonferenza addominale non è solo un fattore estetico: il grasso localizzato in questa zona anatomica è, infatti, il più pericoloso perché  contiene citochine, proteine infiammatorie dannose per la salute. 

Gli alimenti consigliati e quelli da evitare

“La dieta anti pancia grassa è adatta a tutte le persone che non hanno particolari problemi di salute e può essere seguita per 2 settimane. Consiste nel ridurre l’ingresso dei carboidrati semplici e complessi. Questa azione è utile per stabilizzare il metabolismo degli zuccheri”, dice la nutrizionista. Oltre a pane e pasta, quindi, va esclusa anche la frutta. Rimangono, invece, le verdure, anche quelle cotte – soprattutto verdi, come spinaci, bietole, asparagi, finocchi, zucchine e broccoli – per tutta la durata del regime alimentare dimagrante. Via libera, poi, a pesce (anche conservato, come il tonno o lo sgombro), carne bianca e rossa e formaggi freschi e molli. Bene anche il prosciutto.

I condimenti

Per condire verdure e carni, a pranzo e cena sono a disposizione 1 cucchiaino di olio, succo di limone, aceti (no a quello balsamico), salsa di soia e senape che possono essere anche mescolati tra di loro.

Gli integratori

Prima del pasto è utile assumere fibre di psyllio o di avena per migliorare il transito  intestinale. Dopo cena, invece, puoi concederti un integratore a base di cromo, un oligoelemento che si è dimostrato utile nel metabolismo degli zuccheri e del sangue. Anche la cannella è un integratore che aiuta a normalizzare i livelli glicemici. Una supplementazione può dunque aiutare a dimagrire. 

I menù della settimana

LUNEDÌ

COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 100 g di tonno sott’olio sgocciolato; insalata mista a foglia con pomodori ciliegini e cipolline sottaceto

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 100 g di petto di pollo; asparagi al vapore; 30 g di prosciutto magro

MARTEDÌ

COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 200 g di salmone fresco al vapore con lattuga e cetrioli

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 100 g di hamburger di manzo con spinaci al limone

MERCOLEDÌ

COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 1 uovo bollito o 100 g di sgombro sott’olio sgocciolato; insalata mista e cetriolini sottaceto

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 150 g di tacchino alla griglia o arrosto; zucchine alla griglia con origano

GIOVEDÌ

COLAZIONE:Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO:1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 200 g di gamberi al vapore; insalata di cuori di lattuga

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 80 g di prosciutto magro e finocchi al vapore

VENERDÌ

COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 150 g di ricotta; spinaci baby con 1 cucchiaio di pinoli e aceto balsamico

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 100 g di hamburger di vitello con melanzane grigliate

SABATO

COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella

SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena

PRANZO: 200 g di merluzzo con broccoletti e cavolfiore al vapore

MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca

CENA: 150 g di petto di pollo alla griglia o lesso con sottaceti e fagiolini al vapore

DOMENICA

Pasti liberi, senza esagerare