Latte caldo e miele: benefici, proprietà e falsi miti da sfatare

Bere latte caldo è miele è un rimedio della nonna consigliato per molti disturbi, ma per cosa fa davvero bene?

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Proprietà di latte e miele

Il latte caldo con il miele dà sollievo per numerosi disturbi, dal mal di pancia alla tosse, passando per le difficoltà a prendere sonno. Il merito dei benefici di questa semplice bevanda è data dalle proprietà dei suoi due ingredienti.

Cominciando dal latte, si tratta da un alimento destinato ai cuccioli dei mammiferi, ricco di sostanze nutritive e bioattive. Il latte maggiormente consumato è quello vaccino, cioè prodotto dalle mucche, ma si stanno diffondendo sempre più anche il latte di pecora e quello di capra. Il latte vaccino è una fonte di proteine, grassi e zuccheri (lattosio) oltre che di vitamine e minerali come calcio, fosforo, potassio, selenio, vitamina D, vitamina B2 e vitamina B12. Il latte fornisce poi peptidi bioattivi e acidi grassi benefici tra cui acido linoleico coniugato o CLA. Il miele, invece, contiene principalmente zuccheri ma anche piccole proprietà di nutrienti antiossidanti, noti come polifenoli, e ha azione emolliente, cicatrizzante e antinfiammatoria.

Una semplice bevanda come il latte con il miele può avere dunque proprietà:

  • antiossidanti
  • antinfiammatorie
  • immunomodulanti
  • antipertensive
  • antitrombotiche
  • emollienti
  • cicatrizzanti

Benefici del latte e miele

Quali sono i benefici che possono derivare dal consumo del latte caldo con il miele? Innanzitutto si tratta di una bevanda dall’azione calmante, utile per migliorare il sonno. Non a caso, il latte caldo con il miele viene dato ai bambini quando fanno fatica ad addormentarsi: una tazza di latte caldo con il miele ha infatti azione rilassante e può effettivamente favorire il riposo notturno.

Bere il latte caldo con il miele può anche ridurre la pressione sanguigna e diminuire l’aggregazione piastrinica migliorando la salute del cuore e proteggendo dal rischio di sviluppare malattie cardiovascolari come aterosclerosi, infarto e ictus. I benefici del latte e miele sul cuore sono dati anche dalla capacità di questa bevanda di migliorare il profilo lipidico ematico, cioè la quantità di colesterolo cattivo e trigliceridi in circolo nel sangue. Il latte caldo con il miele potrebbe anche contribuire a migliorare il controllo del glucosio nel sangue agendo sull’insulina e questo potrebbe prevenire il rischio di sviluppare diabete.

Come è noto, poi, il latte è un’ottima fonte di calcio, minerale che svolge un ruolo molto importante nella salute delle ossa e dei denti insieme a potassio e magnesio, anch’essi presenti nel latte. Bere latte potrebbe quindi aiutare a prevenire la perdita di densità ossea che si verifica con l’avanzare dell’età, proteggendo lo scheletro da fratture e dal rischio di osteoporosi. Il miele potrebbe incrementare i benefici in questo senso grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Le proprietà antnfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti di latte e miele possono poi migliorare alcuni sintomi influenzali come la tosse e il mal di gola, due disturbi che vengono alleviati anche grazie all’azione emolliente e protettiva del miele sulle mucose della gola. Latte caldo e miele potrebbero anche avere benefici sull’apparato gastrointestinale, sempre grazie alle proprietà emollienti, lenitive e cicatrizzanti insieme all’azione benefica sulla flora batterica intestinale.

Controindicazioni e falsi miti

Sebbene latte e miele abbiano diverse proprietà, questa bevanda non è adatta a tutti. Ad esempio, il consumo di latte e miele è controindicato in caso di intolleranza al lattosio o allergia alle proteine del latte. Chi è intollerante al lattosio può manifestare sintomi gastrointestinali come diarrea e gonfiore addominale, mentre chi è allergico avrà una reazione che può portare a vomito, diarrea, orticaria. Non è vero però che tutte le persone dovrebbero evitare di consumare latte perché inadatto all’alimentazione degli esseri umani o degli adulti: chi non presenta deficit dell’enzima lattasi e non è allergico alle proteine del latte non manifesta effetti collaterali legati al consumo di latte.

Il latte, inoltre, potrebbe non essere consigliato a chi soffre o ha sofferto di acne, rosacea ed eczema perché il consumo di latte e latticini sembra peggiorare queste condizioni della pelle. Non è invece vero che latte e latticini sono sconsigliati quando si ha il raffreddore: alcune persone avvertono un aumento di muco e catarro, ma potrebbe trattarsi di una sensazione data dalla presenza di grassi del latte.

Altro falso mito è che latte e miele facciano ingrassare. A determinare l’aumento di peso concorrono molti fattori e, per ingrassare, è necessario assumere più calorie rispetto al proprio fabbisogno. Non esistono alimenti che facciano ingrassare o dimagrire: l’aumento di peso si ha, in sostanza, quando si mangia oltre le proprie esigenze e non si consumano le calorie introdotte attraverso le attività quotidiane.

Per quanto riguarda il miele, questo non dovrebbe essere consumato da neonati e ai bambini piccoli per la presenza di batteri che potrebbero provocare botulismo, grave intossicazione alimentare pericolosa per la salute e per la vita. Sempre in relazione al miele, va detto che il suo riscaldamento a temperature elevate porta alla formazione di idrossimetilfurfurale, un composto che può esercitare sia effetti positivi che negativi sulla salute. Qusta sostanza sembra infatti essere tossica e mutagena per le cellule ma è contemporaneamente antiossidante, antinfiammatoria e antiallergica. In linea generale, però, si sconsiglia di riscaldare il miele ad alte temperature e di aggiungerlo al latte caldo dopo averlo tolto dal fuoco.

Fonti bibliografiche

  • Milk-derived bioactive peptides and their health promoting effects: a potential role in atherosclerosis, British Journal of Clinical Pharmacology
  • 5-Hydroxymethylfurfural (HMF) levels in honey and other food products: effects on bees and human health, BMC Chemistry