Cresce il numero dei genitori che decide di non vaccinare i propri figli. Molti sono i medici che lanciano l’allarme sulla pericolosità di questa scelta. Tra loro Roberto Burioni, docente dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, che ha aperto una pagina Facebook diventata in poco tempo virale, per mostrare quanto sia importante vaccinare i bambini.
Sul social network Burioni commenta fatti di cronaca e casi realmente accaduti. Come quello dell’atleta australiano, Brenden Hall, medaglia d’oro per i 400 m in stile libero, vinta alle paralimpiadi di Londra. L’atleta a 6 anni ha contratto la varicella che oltre a fagli perdere il 70% dell’udito gli ha causato un arresto cardiaco una trombosi venosa profonda in una gamba, costringendo i medici all’amputazione oppure il ricovero d’urgenza per meningite di una bimba di 3 anni mai vaccinata per scelta dei genitori.
Il docente del San Raffaele sottolinea come la varicella sia una malattia potenzialmente pericolosa. Chi la contrae dopo i 18 anni quasi sicuramente finisce in ospedale. Per non parlare dei rischi che corre una donna in gravidanza o un bambino appena nato da una madre che non gli ha trasmesso l’immunità. Prosegue Burioni:
Attenti quindi quando l’antivaccinista di turno vi dice “la varicella che sarà mai? io l’ho avuta e sono vivo e vegeto!”. Siete anche in questo caso di fronte ad un campione olimpionico, ma di stupidità.
Nelle sua pagina Facebook il medico cita altri esempi. Come il caso di una bimba di 3 anni morta di difterite perché i genitori avevano deciso di non vaccinarla contro il parere dei medici. A causare questa terribile malattia è un batterio che si insinua nella gola:
Quando produce la sua terribile tossina – il suo veleno – le conseguenze sono atroci: questa sostanza è in grado di penetrare all’interno delle cellule e di provocarne infallibilmente la morte bloccando in esse la sintesi delle proteine; e tanto più letale è per la cellula tanto più la cellula è viva e attiva.
Non possiamo smettere di vaccinarci contro la difterite:
il batterio non è scomparso e nei paesi dove è ancora presente chi è stato vaccinato correttamente è completamente protetto dalla malattia, ma può trasmettere l’infezione a chi non è stato vaccinato che può invece ammalarsi con terribili conseguenze.
L’obiettivo di Burioni è parlare ai genitori per mostrare loro quanto sia importante fare le vaccinazioni ai propri figli e smontare le tesi contrarie che sostengono senza prove scientifiche la pericolosità o l’inutilità dei vaccini. Il medico prende in considerazione caso per caso, come quello dei coniugi Williams, lei ostetrica, lui ricercatore. Il loro bimbo di 5 anni ha contratto il tetano a causa di una piccola ferita. Non aveva fatto l’esavalente. La sua agonia è stata terribile come raccontano i genitori:
Urlava in agonia, era atroce. Aveva spasmi ogni tre minuti, si mordeva la lingua che sanguinava, e mi stringeva la mano e mi diceva “’salvami papà’. Le sue piccole braccia si contraevano, la schiena si arcuava e la mandibola si bloccava.
Per salvare il piccolo i medici hanno dovuto indurre il coma e procedere con una tracheotomia. I Williams si sono pentiti di non aver vaccinato loro figlio.
Contro il tetano c’è un vaccino, efficace e sicuro, contenuto nell’esavalente. E’ importante farlo al momento giusto, così quando il vostro piccolo inizierà a camminare (e a mettere le mani e i piedi ovunque) sarà protetto. In questo caso niente immunità di gregge: solo un pericoloso batterio diffuso dovunque e una sicura protezione data all’individuo dal vaccino. A voi la scelta se proteggere o no il vostro bimbo.
Burioni confuta le argomentazioni degli anti-vaccino. Mostra con grafici e dati scientifici la pericolosità di chi ritiene i vaccini non siano necessari e smonta la tesi che vi sia una correlazione tra vaccinazione e autismo.
E’ bene affermare con chiarezza una cosa: centinaia di lavori scientifici che hanno studiato decine di milioni di pazienti dimostrano con assoluta certezza che i vaccini non causano l’autismo o altre sindromi ad esso correlate. La causa dell’autismo non la conosciamo, ma sappiamo con certezza una cosa: i vaccini non c’entrano. […] Pensateci quando trovate una famiglia distrutta dal dolore per l’autismo di un figlio ed un medico che gli succhia soldi per “disintossicarlo dai vaccini”.
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