Eczema: definizione, cause e trattamenti

Prurito, eruzioni cutanee, secchezza della pelle, sono alcuni dei segnali di eczema. Scopri quali sono le cause e i trattamenti di questo tipo di dermatite.

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

La cute svolge la funzione di proteggere organi e strutture interne dell’organismo da agenti atmosferici, tossine, traumi, nonché dall’azione dei patogeni esterni. È un organo a tutti gli effetti e, in quanto tale, può essere colpito da patologie che si manifestano con sintomi più o meno rilevanti. Tra le più comuni patologie della pelle c’è l’eczema, anche definito dermatite atopica. Si manifesta con una sintomatologia fastidiosa e ben evidente; in molti casi è cronico e tende a recidivare: anche per questo motivo è importante trattarlo con rimedi adeguati.

Che cos’è l’eczema

L’eczema è un tipo di dermatite che rende la pelle secca e pruriginosa. Si tratta di un’infiammazione che indebolisce la cute, riducendo la sua funzione di barriera protettiva. È più comune nei bambini ma può manifestarsi ad ogni età. Esordisce sin dai primi mesi di vita, può non presentarsi per diverso tempo, e riemergere anni dopo, anche in età adulta.

Non può essere trasmesso agli altri, dunque non è contagioso, ma i soggetti che ne sono affetti possono andare incontro con maggiore facilità allo sviluppo di asma, raffreddore da fieno o allergie ed intolleranze alimentari. L’eczema, inoltre, è una condizione cronica caratterizzata da periodi in cui la sintomatologia è quasi inesisteste, alternati da altri in cui si manifesta in modo importante. Avendo carattere cronico, va trattato in modo adeguato a ridurre al minimo le riacutizzazioni e i danni cumulativi.

Quali sono i sintomi dell’eczema

Possiamo riconoscere l’eczema dalla presenza di questi sintomi:

  • eruzioni cutanee;
  • pelle secca;
  • arrossamento;
  • prurito;
  • cute desquamata e con crosticine;
  • protuberanze piccole in rilievo;
  • pelle ispessita;
  • cute più sensibile a graffi e tagli.

Il prurito rappresenta il sintomo più fastidioso. L’intensità è variabile da assente a intenso e persistente. In aggiunta, può avere ripercussioni sulla vita sociale del soggetto e può procurare delle complicazioni organiche. Se ci si gratta ripetutamente, si possono creare delle piccole ferite che possono andare incontro ad infezione (impetiginizzazione).

I sintomi dell’eczema possono manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, con maggiore prevalenza su:

  • viso (specie le guance);
  • mani;
  • gomiti;
  • ginocchia;
  • piedi;
  • orecchie;
  • labbra.

Quali sono le cause dell’eczema

Lo sviluppo di questa condizione infiammatoria è dovuto a un insieme di fattori che agiscono sinergicamente. Ecco i principali:

  • Se in famiglia ci sono persone che soffrono di dermatite o eczema, aumentano i rischi di sviluppare questa condizione. Stesso discorso se si soffre di allergie a pollini, alimenti, peli di animali, o di patologie, come l’asma e la febbre da fieno;
  • condizioni ambientali. È noto che l’ambiente in cui viviamo presenta livelli elevati di agenti inquinanti e tossine che possono aumentare le possibilità di sviluppare patologie della cute. Anche l’esposizione al fumo (diretto o passivo), il contatto con detergenti aggressivi o con tessuti specifici, sono fattori che possono contribuire alla manifestazione dell’eczema. Non sono da meno le avversità climatiche, per cui il forte caldo e l’umidità contribuiscono all’aumento della sudorazione peggiorando il prurito; l’aria secca, invece, può rendere ancora più secca la cute favorendo il prurito;
  • sistema immunitario che risponde in modo eccessivo. Normalmente il sistema immunitario reagisce contrastando l’azione di patogeni provenienti dall’esterno. In alcuni casi può attivare il sistema di difesa in maniera eccessiva, ad esempio, quando entra in contatto con allergeni e sostanze irritanti: questo causa l’infiammazione cutanea tipica dell’eczema;
  • emotività. Lo stress, ma anche l’ansia e la depressione possono riacutizzare i sintomi di questa dermatite.

Quali sono i fattori che possono riacutizzare l’eczema

Le persone che soffrono di eczema possono essere soggette a riacutizzazioni che vengono favorite da fattori scatenanti come:

  • il fumo;
  • lo stress;
  • l’aria secca;
  • polline, acari, muffe;
  • i peli di animali;
  • i profumi;
  • il sudore;
  • allergeni contenuti all’interno di detergenti o di prodotti di make-up;
  • alcuni tessuti che entrano in contatto con la pelle come la lana grezza o altri che hanno una trama ruvida in grado di irritare la cute;
  • alcuni farmaci;
  • sostanze inquinanti;
  • specifici cibi che possono provocare allergie o intolleranze, come latticini, frutta secca, uova.

Diagnosi dell’eczema

Per diagnosticare l’eczema, lo specialista avrà bisogno di raccogliere e valutare una serie di informazioni: queste comprendono la storia medica del paziente, le sue abitudini quotidiane, i sintomi accusati, l’eventuale presenza di soggetti che soffrono di dermatite in famiglia, la preesistenza di allergie o asma. Potrebbero essere necessari ulteriori test per identificare, ad esempio, delle allergie o, ancora, per escludere altre malattie della pelle.

Il patch test è un esame che serve per rilevare l’allergia a specifiche sostanze. Vengono applicati sulla pelle dei cerotti (patch) che vengono rimossi dopo alcuni giorni. Inoltre, le analisi del sangue possono essere utili per verificare se le cause dell’eruzione cutanea sono da ricondurre all’eczema e non ad altre malattie.

In alcuni casi, può essere eseguita una biopsia cutanea per valutare la cute in maniera approfondita.

Quali sono le complicazioni dell’eczema

Questa malattia autoimmune può portare allo sviluppo di complicazioni come:

  • infezioni cutanee batteriche, virali (da herpes simplex) e micotiche;
  • allergie ad alcuni alimenti;
  • asma;
  • iperpigmentazione o ipopigmentazione post infiammatoria. È più comune nei soggetti con pelle scura e consiste nella formazione di macchie più chiare o più scure rispetto alla pelle, a seguito dell’infiammazione. Possono essere necessari diversi mesi prima che svaniscano;
  • disturbi del sonno, a causa del prurito;
  • depressione, provocata dai sintomi importanti e duraturi dell’eczema, come anche dalla difficoltà di avere un sonno tranquillo o legata a questioni di carattere estetico.

Quali sono i trattamenti dell’eczema

Non c’è una cura definitiva per l’eczema, piuttosto differenti strategie terapeutiche che controllano i sintomi e le riacutizzazioni. Il tipo di trattamento da seguire dipenderà dalla causa che ha provocato la riacutizzazione della condizione. Possibili terapie possono comprendere:

  • l’assunzione di farmaci topici, ad esempio a base di corticosteroidi, da applicare sulla cute. Possono essere associati all’applicazione quotidiana di creme emollienti volte a ripristinare il film idrolipidico. Il dosaggio dipende dalle condizioni del paziente e dai sintomi, sarà dunque il medico specialista a fornire indicazioni a riguardo. È importante specificare che questo farmaco va assunto per periodi brevi, diversamente potrebbero manifestarsi effetti collaterali come smagliature e un assottigliamento della pelle;
  • l’assunzione di medicinali per via orale, in caso di eczema esteso;
  • l’impiego di farmaci immunosoppressori per regolare il funzionamento del sistema immunitario;
  • Si tratta di una terapia che utilizza raggi ultravioletti B sull’area interessata. Viene utilizzata quando i trattamenti topici non hanno avuto successo o quando i sintomi si ripresentano poco tempo dopo aver terminato il trattamento. È una terapia che può dare buoni risultati, tuttavia non può essere impiegata a lungo poiché può causare diversi effetti collaterali, anche importanti. Tra questi rientrano l’iperpigmentazione (un cambiamento nel colore della pelle), l’invecchiamento precoce della cute e maggiori rischi di sviluppare un cancro alla pelle. Soprattutto per questi motivi, la fototerapia è un trattamento che non viene prescritto a neonati e bambini;
  • l’assunzione di antivirali;
  • l’impiego di antibiotici, qualora si sviluppi una sovrainfezione batterica (come quella da Staphylococcus aureus);
  • una consulenza psicologica, nel caso in cui i sintomi abbiano una ripercussione importante sulla vita di tutti i giorni. Se senti la necessità di parlarne con qualcuno o avverti che il tuo umore è fortemente influenzato dai sintomi, non esitare a contattare un professionista della salute mentale;
  • un cambiamento generale nello stile di vita. Idratare tutti i giorni la pelle, gestire lo stress e l’ansia, utilizzare acqua tiepida, sono solo alcune delle abitudini che potresti dover iniziare a seguire.

Come comportarsi in caso di eczema infantile

Abbiamo visto come questo tipo di dermatite possa colpire soprattutto neonati e bambini. Se noti i sintomi elencati sopra, contatta il tuo pediatra per avere delucidazioni in merito. Alcune strategie che potrebbero essere consigliate comprendono: lavare il bambino con acqua tiepida e applicare una crema molto idratante. Questi semplici trattamenti potrebbero essere sufficienti, ma potrebbero esserci altri fattori su cui intervenire per ridurre il rischio di sviluppare recidive o complicanze. Il pediatra saprà consigliarti cosa fare.

Come prevenire l’eczema

Seppur non ci sia la possibilità di prevenire questa condizione infiammatoria, si può agire per evitare (e gestire) le riacutizzazioni. Ecco cosa fare:

  • gestire l’asma e le allergie alimentari per cui si è già ricevuta una diagnosi;
  • non grattarsi per non peggiorare l’infiammazione;
  • idratare la pelle almeno due volte al giorno per contrastare la secchezza. Scegli un prodotto nutriente con ingredienti naturali e senza l’aggiunta di fragranze o additivi;
  • fare la doccia o il bagno con acqua tiepida, non troppo calda;
  • utilizzare detergenti privi di profumi, allergeni, coloranti;
  • prediligere saponi e prodotti delicati;
  • scegliere indumenti traspiranti realizzati con materiali naturali che non vadano ad irritare ulteriormente la cute;
  • utilizzare asciugamani morbidi, avendo cura di tamponare senza strofinare la cute;
  • bere molta acqua;
  • lavare sempre gli indumenti appena acquistati prima di indossarli;
  • gestire lo stress con tecniche di respirazione o discipline come lo yoga;
  • usare un umidificatore qualora l’aria negli ambienti domestici risulti essere troppo secca;
  • leggere attentamente la lista degli ingredienti dei prodotti per scartare quelli che potrebbero procurare eruzioni cutanee o allergie.

In conclusione, quindi, l’eczema è un tipo di dermatite a carattere cronico-recidivante con una sintomatologia variabile. I segnali della sua presenza possono essere di lieve entità oppure condizionare in maniera importante la vita di chi soffre di questa patologia. Sono a disposizione diversi trattamenti, ciascuno deve essere valutato in base alle condizioni del soggetto. Consulta il tuo medico se noti la presenza di sintomi, come quelli descritti sopra.

 

Fonti bibliografiche: