Dieta, le migliori della settimana dal 5 all’11 agosto

Complici il maggior tempo a disposizione e il relax mentale, d'estate si hanno più opportunità per mangiare sano, tra diete depurative e regimi alimentari che aiutano a tenere sotto controllo l'acidità

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Redazione

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L’estate è un momento fantastico per iniziare a mangiare sano. Grazie al maggior tempo a disposizione e alla predisposizione mentale al relax, è più facile prendersi cura del proprio corpo in vista dei mesi freddi dell’anno.

Le diete tra cui scegliere sono numerose. Tra queste, spicca senza dubbio la dieta dell’aceto di mele del Dottor Jarvis. Ideale per depurarsi e per tenere sotto controllo il colesterolo, è stata approvata scientificamente dall’Alliance for Natural Health. Si tratta di un regime alimentare molto semplice, che raccomanda l’assunzione di tre cucchiai di aceto di mele prima dei pasti. In questo modo, è possibile perdere peso in modo graduale grazie soprattutto all’azione della pectina, una fibra presente in grandi quantità nell’aceto e con un effetto potenziato dall’acido malico.

Mangiare sano vuol dire nutrirsi considerando anche l’impatto degli alimenti assunti sulla salute cardiaca. Utilissima a tal proposito è la dieta del cuore del Dottor Sinatra. Mix tra la dieta mediterranea di Creta e le abitudini alimentari delle popolazioni asiatiche, il regime alimentare in questione in questione raccomanda l’assunzione di verdura (la sua assunzione, come ricordato dagli studi del Professor Pier Lugi Rossi, ha effetti diretti sul DNA delle molecole di grasso), frutta, olio d’oliva, cereali integrali, legumi.

Si può anche mangiare pesce, evitando se possibile i grandi pesci predatori in quanto caratterizzati spesso dalla presenza di mercurio. Da non dimenticare sono poi le uova, fonti eccellenti di grassi buoni omega 3, la carne bianca, i legumi e i latticini, che devono essere possibilmente biologici.

Consigli molto interessanti per mangiare in maniera consapevole sono anche quelli che arrivano dalla dieta del reset ormonale. Elaborata dal dottor Alan Christianson, si basa sul legame tra l’aumento di peso e la poca efficienza delle ghiandole surrenali. Per evitare di comprometterne la funzionalità e di innescare un’eccessiva secrezione di cortisolo, ormone dello stress che causa l’aumento dei depositi di grasso, Christianson consiglia innanzitutto di consumare tre pasti nel corso della giornata.

Secondo il suo schema, la colazione e il pranzo devono essere ricchi di proteine e con una minima percentuale di carboidrati. A cena, invece, è possibile aumentare l’apporto glucidico del pasto. Per chi decide di seguire questa dieta, è molto importante anche l’esercizio fisico, che non deve essere troppo intenso. Ottimi sono la pratica dello yoga e le camminate all’aria aperta.

Da non dimenticare quando si decide di iniziare a mangiare sano è anche la possibilità, grazie al cibo, di contrastare disturbi fastidiosi come il reflusso gastroesofageo. Utilissima in questo caso è la dieta della Dottoressa Koufman. La Dottoressa Jamie Koufman, accademica di otorinolaringoiatria e autrice di diversi best seller, ha elaborato una dieta che si basa sull’eliminazione temporanea dei cibi caratterizzati da un pH inferiore a 5. In questo novero è possibile ricordare le bibite gassate, la frutta, lo yogurt, le cipolle, il tè e il cioccolato.

La sua dieta raccomanda inoltre l’assunzione di alcuni alimenti che possono rivelarsi alleati preziosi contro il reflusso silente. Stiamo parlando dello zenzero, dell’insalata – da consumare senza aggiungere cipolle – delle banane, del melone.

Tornando ai regimi alimentari incentrati sulla perdita di peso, per chi sta pensando a come tirare giù i kg degli eccessi estivi c’è la dieta AARP, che permette di perderne circa 4,5 in un paio di settimane. Elaborata dal Dottor John Whyte e studiata dal National Cancer Institute, unisce l’efficacia della dieta mediterranea con le abitudini alimentari tipiche statunitensi. Un’ipotetica giornata può cominciare con una colazione a base di pane integrale tostato, accompagnato da una banana e da del burro di arachidi.

Come spuntino mattutino, va invece benissimo dell’hummus con carote. A pranzo, invece, si può portare in tavola un’insalata di tonno con pane di segale e pomodori ciliegini. Lo spuntino pomeridiano può prevedere due kiwi, mentre la cena delle capesante cotte con salsa di agrumi. Tutte queste diete andrebbero iniziate dopo aver consultato il proprio medico curante.