Dieta Paradiso, come perdere 1 kg in 2 giorni

La dieta Paradiso promette di farci perdere un kg in un paio di giorni sfruttando il potere dei cibi detox

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Se avete sempre sognato di regalarvi un beauty recovery in un centro specializzato in benessere, la dieta Paradiso potrebbe fare per voi. Certo seguendola da casa non potrete beneficiare di tutti i meravigliosi servizi e delle coccole riservate agli ospiti della celebre Villa Paradiso da cui prende il nome, ma perdere un chilo in 2 giorni e concedersi un buon trattamento detox è già un buon punto di inizio.

Cos’è la dieta Paradiso

La dieta Paradiso è stata ideata dal Dottor Silvano Cattaneo, celebre gestore dell’altrettanto famosa Villa Paradiso, una beauty farm che sorge sulle rive del lago di Garda e che dalla fine degli anni ’80 offre diversi percorsi di cure personalizzate che vanno dalla medicina preventiva a quella estetica. In quel contesto i soggiorni di cura possono durare anche diverse settimane, ma questa dieta è invece proposta per un tempo breve, ovvero quello necessario per eliminare le tossine e depurarsi, ma anche per dire addio a quel chiletto che ci separa dalla chiusura serena dei bottoni dei nostri jeans preferiti. A proposito: quando si parla del paziente ideale per questa dieta, non si fa riferimento a persone in forte sovrappeso che devono eliminare diversi chili con un percorso a lungo termine, ma piuttosto a soggetti normopeso in cerca di una piccola remise en forme.

Come funziona

La dieta Paradiso è piuttosto limitativa e ipocalorica. Si parla infatti di un apporto di circa 900 kcal che la colloca a pieno titolo tra le diete ipocaloriche. Questa dieta si compone di 3 fasi:

  • fase dimagrante: in questa prima fase si eliminano tutti gli zuccheri raffinati e i grassi. L’alimentazione leggera prevede pesce e carne magra, verdure cotte e crude, cereali integrali, frutta e centrifugati non zuccherati. In questa fase si assume un massimo di 900 kcal;
  • fase disintossicante: questa fase è essenziale per mantenere i risultati raggiunti con la prima e disintossicare l’organismo dalle tossine in eccesso. Anche in questo caso il regime alimentare è molto ristretto e ipocalorico dal momento che i pasti sono costituiti principalmente da frutta e verdure, brodi, tè e tisane;
  • fase energetica: in questa fase la frequenza dei pasti cresce e segue i principi della dieta Atkins (proteine, grassi e pochi carboidrati). Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una dieta ipocalorica e restrittiva, ma la buona presenza proteica rimette a disposizione la sferzata di energie che era venuta a mancare durante la fase detox.

Durante tutto il periodo in cui si segue la dieta Paradiso, è fondamentale bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

La dieta Paradiso è ancora attuale?

Leggendo i principi di questa dieta elaborati dal Dottor Cattaneo e messi nero su bianco su un libro che racconta nel dettaglio i principi di questa dieta, vien da chiedersi se oggi a Villa Paradiso venga applicata ancora. Si tratta infatti di un regime dietetico che risale ai primi anni ’90 (il libro è stato pubblicato nel 1991) e che potrebbe avere un senso tutt’oggi se fosse supportato da buoni risultati e dalla comunità scientifica nazionale. I dubbi legati all’attualità di questo metodo però, sono presto dipanati dallo stesso sito ufficiale di Villa Paradiso che nella pagina dedicata all’igiene alimentare non fa riferimento alla dieta Paradiso, ma racconta di una proposta rinnovata che si libera dai vincoli del passato: “Il nostro stile alimentare ha sicuramente contribuito nel passato a creare la cultura dello star Bene, del Buono e del Bello e fin dal suo esordio, ha determinato una sorta di spartiacque fra la precedente concezione di alimentazione salutistica, basata sulle privazioni, sui divieti e sui dogmi, per dare origine ad una più nuova visione di Igiene alimentare, non più impostata sulla mortificazione dei sensi ma uno stile di vita alimentare che potesse appagare anche i diversi sensi gustativi, visivi ed olfattivi. L’abilità e la creatività si è liberata dai vincoli del passato e si manifesta, oggi, attraverso la creazione di diverse proposte, tutte con le tipiche caratteristiche della tradizione e dei sapori Mediterranei, coniugati con con quelli della cucina esotica, in una sorta di magica fusione culturale”.

Cosa si mangia a Villa Paradiso oggi

I tempi delle tre fasi rigorose e detox sembrano lontani ora che il focus è da una parte culturale e gastronomico, dall’altra legato ai temi della sostenibilità e della qualità. I nutrizionisti e gli chef della beauty farm infatti oggi privilegiano menu personalizzati dove troneggiano cibi biologici e proposte stagionali con un costante occhio di riguardo al tema del chilometro zero. E in termin i di kcal? Sebbene le proposte vengano personalizzate in base alle esigenze personali, sono due i menu d’impostazione riservati agli ospiti:

  • Un primo menu d’impostazione Mediterraneo-Ipocalorico-Proteico, moderatamente chetoacidosico controllato con circa 800-1000 calorie giornaliere, permette a tutti di iniziare il loro personale percorso nutrizionale che potrà condurre al controllo del proprio peso corporeo, potendosi adattare caloricamente a tutte le singole e differenti esigenze nutrizionali.
  • Un secondo menu, sempre d’impostazione Mediterraneo, più completo ed equilibrato nei suoi componenti costitutivi (proteine, carboidrati, lipidi ) e con un variabile contenuto calorico potrà avere come obbiettivo, non solo quello di una più moderata riduzione del peso corporeo, ma soprattutto quello di una più efficace detossinazione generale e con una maggiore rieducazione nutrizionale.

Perché la dieta Paradiso non funziona

Non elimina il grasso

La promessa di perdere un kg in due giorni è piuttosto ambiziosa, ma non rivela un risultato impossibile. Con un apporto calorico di 900 kcal e l’eliminazione quasi totale delle categorie di alimenti più energetiche, si può registrare un calo di peso piuttosto repentino. Se a questa fase si fa seguire quella detox poi, il risultato potrebbe non solo stabilizzarsi, ma stupire il paziente con un ulteriore calo di peso. Ma il peso perso, a che cosa si riferisce? Come in tutti i regimi dietetici di questo tipo, si va a perdere principalmente acqua e massa magra. E questa non è una buona notizia dal momento che oramai abbiamo capito che non conta tanto la cifra che leggiamo sulla bilancia, quanto il cambiamento della nostra composizione corporea durante un dimagrimento graduale e consapevole. Ritornando ai jeans che non si chiudono, potrebbero raggiungere il rislutato sperato le persone che hanno molta ritenzione idrica, per le altre potrebbe non cambiare nulla.

Mortifica

Seguire una dieta da 900 kcal al giorno è complesso e faticoso oltre ad essere demotivante e deprimente. Ammesso e non concesso che si riescano a ottenere buoni risultati seguendo una dieta di questo tipo (e come abbiamo visto qui sopra è molto improbabile), appena finita si tenderà a ritornare alle solite abbuffate per ritrovare il buon umore tra un comfort food e l’altro. Anche dopo un soggiorno in una beauty farm che fa seguire ai suoi pazienti un regime estremamente restrittivo si corre questo rischio ed è il motivo per il quale oggi Villa Paradiso parla di percorsi gourmet e fusion creati per stuzzicare e coccolare il palato degli ospiti pur proponendo pasti bilanciati e controllati a livello calorico.

Effetto yo-yo

Un chilo perso in fretta è un chilo che si recupera con altrettanta velocità, oramai lo sappiamo. E questo accade per molte ragioni che, sommate, danno vita al temutissimo effetto yo-yo. Ovvero il fallimento di ogni dieta, il recupero del peso perso (talvolta con gli interessi) e la mortificazione generata dai sensi di colpa. Ma non solo.

I rischi per la salute legati all’effetto yo-yo sono numerosi e vanno presi seriamente in considerazione. Quando una persona segue una dieta drastica per perdere peso velocemente, il corpo può subire un forte stress. Questo può portare a una serie di conseguenze negative sulla salute. Innanzitutto, l’effetto yo-yo può causare un rallentamento del metabolismo, il che rende più difficile perdere peso in futuro e favorisce l’accumulo di grasso corporeo. Alcune persone potrebbero anche sviluppare disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia a causa delle restrizioni alimentari estreme associate all’effetto yo-yo. Questo ciclo di perdita e ripresa di peso può mettere a dura prova il cuore e i vasi sanguigni, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.

La dieta detox non è dimagrante

La dieta detox si concentra sull’eliminazione delle tossine accumulate nel corpo attraverso l’alimentazione, favorendo il consumo di cibi freschi, ricchi di antiossidanti e poveri di sostanze dannose. Invece, la dieta dimagrante è finalizzata alla perdita di peso, riducendo l’apporto calorico e promuovendo il consumo di cibi ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi.

La differenza tra questi due tipi di dieta è piuttosto evidente e dice molto sull’errore di fondo che spesso facciamo quando scegliamo una dieta detox per perdere i chili in eccesso. Anche la dieta Paradiso fa questo sbaglio inserendo un periodo detox tra due fasi dimagranti per offrire al paziente di tutto un po’ con il rischio di mandare in confusione metabolismo e organismo.

Se l’obiettivo che si ha è quello di perdere del peso, magari in maniera stabile, è importante affidarsi a piani alimentari completi ideati per spingere il nostro corpo ad eliminare i grassi senza compromettere il tessuto muscolare o dare falsi risultati sulla bilancia.

Nel caso invece in cui si voglia combattere la ritenzione idrica o si abbia bisogno di depurare l’organismo dopo un periodo di eccessi (pensiamo ad esempio alle vacanze invernali dove tra Natale e altre festività si consumano quantità eccessive di grassi, zuccheri e alcol) una dieta detox può rappresentare una buona soluzione a patto di seguirla nei tempi e nelle modalità indicate per non ritrovarsi privi di energie e mettere a rischio la massa magra.

Le alternative alla dieta Paradiso

Se vi siete interessati alla dieta Paradiso perché vorreste perdere velocemente un chiletto, non disperate. Esistono infatti molti altri metodi più sicuri e contemporanei per risolvere il problema, a patto di seguire le diete alternative con impegno e serietà, dopo aver richiesto il parere del proprio medico curante.

Dieta chetogenica

La dieta chetogenica è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi, che consente di bruciare i grassi in modo efficace. Questa dieta induce uno stato di chetosi nel corpo, in cui il fegato produce chetoni, molecole che sostituiscono il glucosio come fonte di energia per il cervello e per il resto del corpo. La dieta chetogenica ha dimostrato di essere efficace nella perdita di peso e nel miglioramento della salute metabolica, aiutando a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, di insulina e di trigliceridi. Inoltre, la dieta chetogenica può anche avere benefici per la salute del cervello, poiché i chetoni possono fornire al cervello un’energia più stabile e migliorare la funzione cognitiva.

Digiuno intermittente

La dieta del digiuno intermittente è un approccio innovativo alla perdita di peso che sta guadagnando sempre più popolarità. Questo metodo si basa sull’alternanza tra periodi di digiuno e periodi in cui è consentito mangiare. Ci sono diverse varianti di questa dieta, ma l’obiettivo principale è quello di limitare l’assunzione calorica complessiva durante la giornata. Uno dei principali vantaggi di questa dieta è che non impone restrizioni specifiche sugli alimenti da consumare, ma piuttosto sul momento in cui mangiarli. Ciò permette una maggiore flessibilità e adattabilità alla vita quotidiana. Durante i periodi di digiuno, il corpo viene spinto a utilizzare le riserve di grasso come fonte di energia, favorendo così la perdita di peso. Inoltre, questa dieta può avere benefici per la salute oltre alla semplice perdita di peso, come migliorare la sensibilità insulinica e ridurre l’infiammazione nel corpo.

Fonti bibliografiche

  • Dieta Paradiso, Silvano Cattaneo, Sperling & Kupfer Editori, 1991
  • Igiene alimentare, Villa Paradiso
  • Do Detox Diets and Cleanses Really Work?, Healthline
  • Physiological and Epigenetic Features of Yoyo Dieting and Weight Control, PubMed

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