Dieta dei mirtilli, rassodano e sgonfiano

I mirtilli sono bacche ricche di sostanze antiossidanti con benefici sul microcircolo, sulla vista e sull’apparato urinario

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Mirtilli neri, rossi e americani

I mirtilli sono frutti di diverse specie di piante appartenenti alla famiglia delle Ericaceae. Il mirtillo nero è il frutto del Vaccinium myrtillus, mentre il mirtillo rosso è la bacca prodotta dal Vaccinium vitis-idaea, piccoli arbusti con caratteristiche simili, spontanei nel sottobosco lungo gli Appenini e sulle Alpi e coltivati per la commercializzazione delle bacche. Il mirtillo americano è invece il frutto del Vaccinium macrocarpon, una specie originaria del Nord America.

La pianta del mirtillo nero, che può raggiungere i 15-50 centimetri di altezza, presenta foglie finemente seghettate e caduche, fiori solitari che crescono all’ascella delle foglie e bacche blu-nerastre ricche di antocianosidi, flavonoidi e vitamina C. I frutti del mirtillo nero sono normalmente consumati come frutta fresca e secca o usati per preparare succhi, bevande e dolci. Con le foglie di mirtillo nero si realizzano invece tisane ipoglicemizzanti e lievemente antidiarroiche, proprietà date dalla presenza di acidi fenolici, tannini e flavonoidi.

L’arbusto che produce i mirtilli rossi è simile a quello del mirtillo nero ma ha foglie a margine intero persistenti e bacche rosse. I mirtilli rossi, freschi o essiccati, contengono soprattutto antocianosidi e sono consumati allo stesso modo dei mirtilli neri. Le foglie contengono invece idrochinoni e sono raccomandare per disinfettate il tratto urinario e favorire la diuresi, come succedaneo dell’uva ursina nella prevenzione e nel trattamento della cistite.

Il mirtillo americano infine, noto come cranberry, presenta infine foglie caduche, fiori bianco rosati e bacche rosso scuro riunite in grappoli, dal gusto acidulo per la presenza di diversi acidi organici. I mirtilli americani sono utilizzati in erboristeria per prevenire e trattare infiammazioni e infezioni delle vie urinarie e a questo scopo si impiegano sotto forma di estratto e di succo, al dosaggio di 500-700 millilitri al giorno.

Proprietà

I mirtilli hanno una spiccata azione antiossidante e si comportano da scavenger nei confronti dei radicali liberi, contrastando l’invecchiamento e i danni provocati da tali molecole. Il consumo di mirtilli apporta inoltre benefici per l’apparato cardiovascolare, per quello urinario, per la vista e per la funzionalità dell’intestino.

Per riassumere, il mirtillo può essere d’aiuto in caso di:

  • insufficienza venosa cronica;
  • fragilità capillare;
  • disturbi della vista;
  • infiammazioni del cavo orale e della faringe;
  • diarrea lieve.

Nello specifico, l’assunzione di mirtilli è in grado di inibire l’aggregazione piastrinica, diminuire la permeabilità vascolare, migliorare il tono venoso e la funzionalità dei vasi sanguigni. L’azione del mirtillo è particolarmente efficace sul microcircolo poiché stabilizza le fibre collagene e stimola la capacità riparatrice dei vasi, riducendo così la fragilità capillare. Il consumo di mirtilli può dunque essere d’aiuto nelle persone che soffrono di couperose o che presentano capillari visibili.

I mirtilli apportano benefici anche in caso di disturbi della vista perché gli antocianosidi presenti nelle bacche hanno affinità per i bastoncelli e i coni presenti nella retina, strutture responsabili dell’adattamento visivo dalla luce al buio. Il consumo di mirtilli può dunque migliorare la vista notturna e dare sollievo agli occhi affaticati, ad esempio a causa delle molte ore trascorse al computer. Generalmente per godere delle proprietà dei mirtilli in caso di disturbi della circolazione e della vista si assumono prodotti contenenti 240-520 milligrammi di estratto di mirtillo nero.

Il consumo di succo di mirtilli può poi alleviare le infiammazioni del cavo orale e della faringe, mentre 20-50 grammi di mirtilli freschi possono avere un’azione astringente in caso di diarrea lieve.

Uso in cucina

I mirtilli neri e i mirtilli rossi possono essere gustati freschi, da soli o nelle macedonie con frutti di bosco o altra frutta. I mirtilli sono poi utilizzati per preparare confetture, succhi antiossidanti, smoothie, frullati e acque aromatizzate vitaminiche. Le bacche di mirtillo, fresche o essiccate, possono anche essere aggiunte allo yogurt o al muesli da consumare a colazione. I mirtilli sono un ottimo ingrediente per preparare biscotti, pasticcini, torte soffici, crostate e cheesecake, così come budini, gelati e altri dolci. Nelle ricette salate, invece, i mirtilli, i succhi e le confetture di mirtilli sono spesso utilizzati per accompagnare formaggi freschi o stagionati o per condire piatti a base di carne rossa.

Per godere dei benefici dei mirtilli è sufficiente inserire i mirtilli nella dieta consumando queste bacche una o due volte al giorno nel periodo da giugno a settembre, quando sono di stagione. Una porzione di mirtilli corrisponde a quella di qualsiasi altro frutto fresco, cioè 150 grammi, per un totale di circa 85 calorie (57 ogni 100 grammi).

Il consumo di mirtillo non presenta effetti collaterali, anche se a dosaggi molto superiori a quelli consigliati potrebbe provocare disturbi gastrointestinali per la presenza di tannini.