Dieta Fast 800: per perdere fino a 15 kg in poco tempo

La dieta Fast 800, molto in voga nel Regno Unito, promette di farti perdere 15 kg in poco tempo. Ma in che modo? Il regime è stato ideato da Michael Mosley

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Perdere fino a 15 kg è semplice grazie alla dieta Fast 800, un regime dimagrante che sembrerebbe particolarmente efficace e ideato da Michael Mosley, un medico che dopo aver esercitato presso il Royal Free Hospital di Londra, lavora alla BBC come produttore e presentatore di documentari scientifici. Mosley da anni è convinto che il digiuno possieda un potere terapeutico. Non sono pochi, infatti, gli studi che hanno dimostrato come l’astensione dal cibo e la riduzione delle calorie, possa essere un metodo efficace per perdere peso, depurare l’organismo e ridurre le infiammazioni, che sono la causa scatenatane di diverse malattie.

Si tratta un regime dimagrante che nasce come variazione della dieta Fast, che ha perfino superato in popolarità la dieta Dukan.

Scopri allora cos’è la dieta Fast 800 e come funziona, con il Dott. Biagio Flavietti, farmacista e nutrizionista.

Cos’è la dieta Fast 800

Come si può intuire dal nome, è una dieta piuttosto restrittiva che consente un introito calorico non superiore alle 800 calorie giornaliere e permette un dimagrimento veloce. Per questo è possibile seguirla solo per 3 settimane, con una fase di mantenimento che dura sino a 12 settimane e permette di consolidare i risultati ottenuti.

Come funziona? Le 800 calorie sono suddivise in 4 pasti da circa 200 calorie l’uno.

C’è poi una regola fondamentale da rispettare: ogni giorno sono previste 12 ore di digiuno. Ciò vuol dire che se si finisce di cenare alle 20, si potrà fare colazione solamente alle 8 del giorno successivo.

Con un introito calorico così basso durante le prime due settimane si perdono diversi kg, anche 8, mentre durante tutte e 12 le settimane, la durata complessiva del trattamento, si può dimagrire fino a 15 kg.

Come ci dice però il nostro esperto Dott. Flavietti: “Si tratta di una dieta estremamente restrittiva che prevede tagli di nutrienti abbastanza lineari, quindi non solo carboidrati e grassi ma anche le proteine, le fibre, insomma colpisce tutte le fasce di macro e micro nutrienti”.

Come funziona la dieta Fast 800

La dieta Fast 800 prevede l’assunzione di un massimo di 800 calorie al giorno per un periodo di tempo limitato, solitamente tra 8 e 12 settimane. Durante questo periodo, si incoraggia il consumo di alimenti integrali, proteine magre, verdure, frutta, latticini a basso contenuto di grassi, legumi e noci. Si consiglia di limitare l’assunzione di carboidrati raffinati, zuccheri aggiunti e cibi trasformati.

Si basa su un principio semplice: il digiuno intermittente. Di cosa si tratta? Consiste in periodi di forte restrizione calorica o digiuno completo, alternati a periodi in cui si può consumare cibo. Il tipo più comune di digiuno intermittente adottato in questa dieta è il 5:2, in cui per 5 giorni alla settimana si mangia normalmente (seguendo le linee guida delle 800 calorie al giorno) e per gli altri 2 giorni si riduce l’apporto calorico a circa 500-600 calorie al giorno.

Inoltre, secondo l’ideatore, è una dieta che non fa perdere massa muscolare, non deprime l’umore, tiene sotto controllo colesterolo e glicemia, e migliora le abitudini alimentari. Infatti, dopo poche settimane, non solo si saranno persi i kg di troppo, ma ci si sentirà sazi più rapidamente senza più provare i morsi della fame.

Nei primi sette giorni c’è un periodo di preparazione in cui si mangia normalmente, ma osservando la regola del digiuno di 14 ore nel fine settimana.

Superata questa fase iniziale, si comincia la dieta vera e propria. Per 14 giorni si devono dunque consumare ogni giorno 4 pasti da 200 calorie, con un digiuno di 12 ore.

La giornata inizia, ad esempio, con una omelette di albumi accompagnata da una fetta di prosciutto cotto senza grasso. A pranzo si può mangiare 100 g di bresaola con rucola e parmigiano, mentre a cena un minestrone di legumi. Come spuntino è previsto uno yogurt magro, un frutto di stagione oppure frutta secca.

Trattandosi di un approccio nutrizionale molto particolare, è consigliabile consultare un medico o un dietologo per assicurarsi che sia adatto alle proprie esigenze e condizioni di salute individuali.

Potenziali benefici della dieta Fast 800

Si sostiene che la dieta Fast 800 possa aiutare a perdere peso rapidamente e a migliorare la sensibilità insulinica, oltre ad offrire alcuni benefici per la salute, come la riduzione del rischio di diabete di tipo 2 e l’abbassamento della pressione sanguigna. Tuttavia, è importante notare che questa dieta può non essere adatta a tutti e dovrebbe essere seguita con attenzione, preferibilmente sotto la supervisione di un medico o nutrizionista.

La dieta Fast 800, se seguita correttamente, può quindi offrire diversi potenziali benefici per la salute. Eccone alcuni.

  • Perdita di peso. È un regime alimentare progettato per promuovere una rapida perdita di peso, attraverso la restrizione calorica e il digiuno intermittente che aiutano a creare un deficit calorico, portando al dimagrimento. Tuttavia, è importante notare che la perdita di peso dipende da molteplici fattori, tra cui l’età, il sesso, l’attività fisica e il metabolismo individuale.
  • Sensibilità insulinica. Riducendo l’apporto calorico e limitando l’assunzione di carboidrati raffinati e zuccheri aggiunti, la dieta Fast 800 può aiutare a migliorare la sensibilità insulinica. Questo può essere un vantaggio per chi soffre di resistenza insulinica o rischia di sviluppare il diabete di tipo 2.
  • Riduzione della pressione sanguigna. Alcuni studi suggeriscono che la perdita di peso e la riduzione dell’apporto calorico possono contribuire a ridurre la pressione sanguigna, che è un fattore di rischio per malattie cardiovascolari.
  • Benefici per la salute del cuore. È una dieta che può aiutare a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, aumentando quello “buono” (HDL) a scapito del colesterolo “cattivo” (LDL) e i trigliceridi. In questo modo può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache.
  • Potenziale riduzione dell’infiammazione. Alcune ricerche evidenziano che una dieta a basso contenuto calorico potrebbe contribuire a ridurre l’infiammazione cronica che è spesso associata a diverse malattie.

Il digiuno intermettente: cosa dice la ricerca scientifica

La dieta del digiuno intermittente, secondo Michael Mosley è stata accolta favorevolmente anche dalla comunità medica e scientifica. Infatti, come spiega il dottor Valter Longo (direttore del Longevity Institute presso la University of Southern California), l’ideatore della dieta della longevità, il digiuno presenta una vasta gamma di benefici per la salute. Saltare il pasto, anche per brevi periodi di tempo, stimola un certo numero di cosiddetti agenti riparatori che, possono conferire benefici a lungo termine.

Un’altra ricerca portata avanti dal Salk Institute for Biological Studies, ha dimostrato che quando si mangia, i livelli insulinici salgono e l’organismo è bloccato nella modalità di accumulo dei grassi. Solo dopo alcune ore di digiuno, il corpo riesce a smettere di accumulare grasso e ad attivare i meccanismi brucia-grassi. Quindi, la restrizione calorica offre molteplici vantaggi per la salute, oltre che aiutare a perdere peso. Ma c’è un altro risultato che si evince dalla ricerca: la dimostrazione che il digiuno può migliorare l’umore e proteggere il cervello dalla demenza e dal declino cognitivo.

C’è da dire però che non tutti i ricercatori sono concordi nel considerare il digiuno funzionale al benessere e alla salute.

“Il digiuno intermittente deriva dalla tradizione popolare – ci dice il nostro esperto – in particolare dei contadini del Sud Italia, che avevano una scansione diversa della giornata. Prevedeva un pasto abbondante la mattina e un pasto molto più leggero verso le 5, quindi la loro cena era anticipata di un paio d’ore. Pertanto, quando andavano a dormire, molto più presto di noi, si aveva questo ciclo notturno di digiuno che durava molto più del nostro ciclo di digiuno. Partendo da quest’abitudine e necessità del mondo contadino, si è creata questa attitudine del digiuno intermittente ma ha senso se eseguito all’interno di una schema preciso di alimentazione. Se si va a creare una nuova abitudine cui il corpo si deve adattare, tale consuetudine deve però integrare tutti i nutrienti nei pasti quotidiani. In questo modo allora è salutare, perché promuove un rinnovamento delle cellule a livello della mucosa gastrica e può avere dei vantaggi secondo recenti studi. Spesso però è utilizzato in modo sbagliato all’interno di diete ipocaloriche o in modo arbitrario: un giorno lo faccio, un altro no. In questo caso non ha nessun senso logico e non presenta vantaggi.

Cosa mangiare e cosa evitare

La dieta Fast 800 consiglia alimenti integrali, nutrienti e a basso contenuto calorico.

È adatta anche per chi segue una dieta vegetariana che comprende già tanti degli alimenti consigliati della Fast 800. Oltre a ortaggi a foglia verde, poveri di calorie e con IG basso, anche proteine vegetali complete come la soia, i legumi, la frutta secca e semi che favoriscono il senso di sazietà, apportando importanti nutrienti. Non sono esclusi neanche i carboidrati: evitare quelli “bianchi” per dare spazio a fagioli, lenticchie e cereali integrali come quinoa, avena e riso. Non occorre nemmeno privarsi latticini: via libera a formaggi magri, latte scremato e yogurt magro.

Il principale vantaggio della dieta Fast 800 è che include cibi senza particolari privazioni per 5 giorni alla settimana. L’impatto psicologico sul non subire proibizioni è ottimo e ostacola anche la voglia di mangiare i cibi proibiti. In ogni caso, è bene non ingozzarsi per rifarvi del digiuno. Non si tratta di un ciclo di abbuffate e digiuni. Tutto deve essere moderato e calibrato. In più, il digiuno intermittente regola l’appetito rendendo attenti all’introito calorico. Quindi sì, si può magiare liberamente, anche se ci sono cibi da preferire e altri da evitare.

Alimenti sì

  • Proteine magre: pollo, tacchino, pesce, uova, latticini a basso contenuto di grassi (come yogurt greco e formaggio magro), legumi (come fagioli, lenticchie e ceci).
  • Verdure: a foglia verde come spinaci, cavoli, lattuga, broccoli, cavolfiore, peperoni, carote, pomodori, cetrioli, zucchine, ecc. Le verdure forniscono fibre, vitamine e minerali essenziali.
  • Frutta: scegliere quella a basso contenuto di zuccheri come fragole, mirtilli, lamponi o agrumi (arance, pompelmi), mele, pere e pesche.
  • Cereali integrali: quinoa, farro, orzo, avena e riso integrale sono opzioni da consumare però in porzioni moderate.
  • Noci e semi: mandorle, noci, semi di chia, semi di lino sono fonti di grassi sani e possono essere aggiunti alle insalate o consumati come spuntini.
  • Grassi sani: olio d’oliva extravergine e avocado sono fonti di grassi sani e possono essere utilizzati per condire o cucinare.
  • Bevande: acqua, tè verde, tisane non zuccherate sono le scelte migliori. Limitare o evitare del tutto bibite zuccherate, succhi di frutta e bevande alcoliche.

Cibi no

  • Zuccheri aggiunti: da ridurre o eliminare del tutto dolci, bevande zuccherate, biscotti, torte, cioccolato, gelato.
  • Carboidrati raffinati: da moderare il consumo di carboidrati raffinati come pane bianco, pasta bianca, riso bianco, dolci, snack confezionati.
  • Cibi trasformati: semaforo rosso agli alimenti trasformati, come quelli confezionati, snack salati, cibi pronti surgelati, che spesso contengono additivi, conservanti e ingredienti poco salutari.
  • Grassi saturi: da ridurre i grassi provenienti da carne rossa grassa, burro, formaggi grassi e fritture.
  • Alcol: da limitare fortemente o evitare il consumo di bevande alcoliche, poiché sono ricche di calorie e possono ostacolare la perdita di peso.

Controindicazioni

“Riducendo drasticamente l’apporto di nutrienti si creano degli squilibri nel corpo” – ci dice il nostro nutrizionista. “A differenza di una dieta come la chetogenica, che presenta comunque delle limitazioni anche caloriche, ma un deficit controllato dei carboidrati, nella Fast 800 si ha un taglio non ben ponderato. Si crea solo un forte deficit calorico che le persone tendono anche a protrarre più tempo rispetto a quello previsto dalla dieta. Per questo è quindi una dieta da escludere per tutta una fascia di persone, come le donne in gravidanza o che allattano, i bambini, gli adolescenti e gli anziani. In pratica, la possono seguire solo gli adulti ma che godono di buona salute e per non più due settimane. Gli squilibri che determina, oltre che a livello nutrizionale, incidono anche a livello di metabolismo, perché portare un organismo ad assumere cosi poche calorie, lo porterà di conseguenza ad adattarsi e a bruciarne sempre meno, con un adattamento al deficit calorico che può portare a un blocco metabolico. Che vuol dire? Che poi non si perderà più peso ma si rimarrà stabile e si avranno solo squilibri nutrizionali”.

Quindi, evitare il fai da te e rivolgersi a un nutrizionista o al proprio medico prima di seguire questa dieta, soprattutto se non si è in perfetto stato di salute, si soffre di qualche disturbo o si segue una terapia farmacologica.

  • La dieta fast. Corbaccio Editore
  • A step-by-step Online Programme for weight loss and long term health. The Fast 800
  • What is the Fast 800 diet? BBC Good Food

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