La dieta detox funziona davvero? Consigli per perdere peso

Succhi e centrifugati non purificano il corpo dalle tossine ma come si può aiutare il corpo a perdere peso correttamente?

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Bere centrifugati, succhi e frullati purifica il corpo umano e lo libera dalle tossine. E’ questo il trend che negli ultimi anni è sempre più frequente tra fashion blogger, influencers e non solo, anche professionisti e la vicina di casa, si cimentano sempre di più nella diffusione di bevande detossificanti e purificanti. Se si vuole essere sani, magri, svegli, lucidi, in forma e soprattutto purificati, ci si deve disintossicare. Parola d’ordine detox: dieta detox, cibi detox, vita detox, succhi detox.

Dieta detox: fake o realtà?

Ma il problema è che la dieta detox in realtà potrebbe essere una vera e propria bufala. Il detox è una pratica diffusissima: le celebrità si depurano, le Spa offrono settimane di disintossicazione, negozi di alimentari vendono costosissimi succhi e nei bar frullati e centrifugati sono il pasto cool. Sofisticati estrattori da centinaia di  euro, centrifughe di ultima generazione che promettono miracoli, sono il sogno di tutti. Si è ossessionati dai succhi di frutta freschi, succhi spremuti a freddo e da tutto ciò che si frulla, si spreme e si centrifuga. Si è proprio vittime della disintossicazione, ma sempre di più le ricerche che rivelano che la dieta detox, cosi come la si immagina, altro non è che una truffa.

Iniziamo chiarendo una serie di punti, che risultano fondamentali per capire la dimensione della “detossificazione” e filtrare tutte le informazioni che arrivano alle orecchie, riguardanti diete, alimenti e metodiche fantasiose di depurazione. L’industria del Detox ormai è sempre più diffusa e radicata, soprattutto negli ultimi anni, sia nei supermercati che sui social, ma gli studi scientifici presenti in letteratura scientifica sono davvero pochi e talvolta non portano a risultati chiari. Ciò non esclude che non si possa seguire una alimentazione sane e variegata, che permetta al corpo di stare meglio e funzionare bene, ma è necessario prestare attenzione e seguire i consigli giusti dei professionisti della salute. Digiuno  intermittente, alimentazione fatta di liquida e shake, cibi modificati, utilizzo di lassativi e diuretiche e preparati multivitaminici, sono solo alcuni dei metodi che vengono utilizzati per iniziare la dieta detox. Al contrario di quanto si possa pensare o fare, le diete troppo ipocaloriche, restrittive e stressanti e l’utilizzo di prodotti salute e integratori in modo improprio, possono creare un terreno fertile per l’instaurarsi di disturbi del comportamento alimentare, che conducono a situazioni ben diverse da uno stato di benessere e salute del corpo umano. Con questo articolo verranno fornite le informazioni necessarie per potere impostare un’alimentazione salutare che aiuti il corpo a stare meglio, permettendo di scegliere l’alimento giusto, nella quantità e nella frequenza giusta. In caso di necessità è sempre consigliato il consulto con un medico oppure con un nutrizionista biologo, capaci di trovare il percorso di salute più giusto per le proprie esigenze di salute personali.

Che basi ha la dieta detox?

Cosa cercano di rimuovere dai loro corpi gli esseri umani, bevendo frullati e frappè? E  qual è la base scientifica alle spalle del detox? Risponde sulle pagine del quotidiano della Grande Mela,  il dottor James H. Grendell – gastroenterologo e nutrizionista – del Winthrop University Hospital di Mineola di NY: “Le persone che seguono una dieta detox, non sanno mai da quale tossina stanno cercando di liberarsi”. E continua: “Ci sono tossine dannose per l’organismo: pesticidi, piombo, alcool, farmaci e altri ancora, per le quali il nostro corpo è in grado di cavarsela benissimo da solo. Infatti reni e fegato con feci e urine espellono la maggior parte delle tossine”. Non è chiaro a Grendell come i succhi possano aiutare il processo di detox, e conclude: “Succhi e centrifugati non purificano il corpo dalle tossine”, non sono dannosi e possono aiutare chi è in sovrappeso, ma da qui a eliminare le tossine dall’organismo ce ne passa.

Anche il quotidiano inglese The Guardian demolisce la dieta disintossicante: “La dieta detox, tutta superfood, frullati e centrifugati, in realtà è una truffa”. Promette scorciatoie, consiglia cibi miracolosi disintossicanti: ortaggi, frutta e verdura, fra i più caldeggiati cavolfiore, yogurt e cipolla, carote, finocchi, carciofi, cetrioli, ortiche, broccoli, cavoli, melograno e limone. La detox inneggia ai superfood: semi di chia, polline di api, akai, bulgur, camu camu e le mitiche bacche di goji, per rallentare l’’invecchiamento e ancora, “curcuma e passatine di ceci, aglio e miglio, zenzero e porro, dashi e riso nero e abracadabra… detox”. Per i più audaci, l’alimentazione detox consiglia la pratica quotidiana del clistere, il tutto sulla fiducia.

L’osservazione che andrebbe portata avanti non è quella di stabilire quali alimenti catalogare come “cattivi” e quali “buoni” per la salute, piuttosto bisognerebbe capire che tutti gli alimenti che si mangiano possono avere risvolti meno salutari per il corpo, se assunte in quantità eccessiva. Come diceva il  medico dell’antichità, Paracelso: “è la dose che fa il veleno” e quindi sta a noi seguire un’alimentazione sana e variegata, che non si concentri sulla demonizzazione di determinati gruppi di alimenti. Il corpo umano è dotato di organi emuntori (come fegato, reni) che sono deputati alla neutralizzazione ed eliminazione delle tossine e quindi le diete detossificanti, se condotte male, possono provocare effetti tutt’altro che benefici. Le principali problematiche alle quali si può andare incontro, riguardano le pesanti restrizioni caloriche (diete ipocaloriche) e l’inadeguato apporto di nutrienti essenziali per il corpo umano.

Il digiuno estremo, ad esempio, può portare a carenze proteiche e vitaminiche e a squilibri elettrolitici, che possono mettere a dura prova il benessere e la salute di organi e tessuti. Altri rischi sono legati anche al sovradosaggio di integratori e prodotti diuretici, che possono essere gestiti male senza la supervisione di un medico o di un nutrizionista. In molti, in vista dell’estate si concedono all’utilizzo di numerosi prodotti drenanti e diuretici, con la finalità di perdere qualche centimetro sulla pancia, a discapito della salute e della già ingente perdita di liquidi e sali minerali che si ha durante le giornate estive.

Come seguire quindi una vera dieta detossificante?

Prima di capire quali siano le scelte migliori per una dieta “detox” (se così può essere chiamata), che possa aiutare il corpo umano ad avere una digestione più facile e sentirsi più leggero, è il concetto di benessere alimentare. Bisogna seguire la strada della salute e del benessere di cellule, tessuti, organi e del corpo in generale a 360 gradi. Non si può cercare di depurare l’organismo a discapito della salute di organi e tessuti che lo costituiscono. Se si segue un corretto schema alimentare sarà possibile coadiuvare i naturali processi di detossificazione dell’organismo e ridurre così la quantità di tossine che si vengono a formare nel corpo o i metaboliti che derivano da reazioni fisiologiche. Una dieta per essere considerata depurativa, disintossicante e salutare, dovrà quindi basarsi sul consumo di:

  • Alimenti che permettono una facile digestione.
  • Alimenti poveri di grassi (soprattutto grassi saturi).
  • Alimenti con ridotto apporto di proteine.
  • Alimenti vegetali, che siano fonte di fibre amiche del benessere intestinale.
  • Alimenti che contengono sostanze con azione epatoprotettiva, in grado di apportare benessere al fegato e agli organi deputati al naturale processo di  detossificazione.
  • Buona idratazione.

Alimenti facili da digerire

Il corpo non può essere impegnato in lunghi e complicati processi di digestione e portarli avanti insieme ai processi di detossificazione. O meglio, può farlo ma risulterà molto più affaticato. Per questo motivo bisogna scegliere alimenti che abbiano una facile digestione, come ad esempio:

  • Tra i carboidrati ritroviamo sicuramente il riso, la pasta e le patate, che sono fonti di carboidrati facili da digerire e assorbire. Infatti, gli amidi presenti in questi alimenti iniziano la loro digestione già a partire dalla bocca, per opera della saliva e degli enzimi amilasi, che permettono di rompere i legami tra le molecole in modo efficace e veloce.
  • Il pesce, soprattutto se bianco (nasello, merluzzo o triglia), è privo di grassi e quindi presenta una digestione molto più semplice rispetto a prodotti come il salmone e il tonno.
  • La carne, come indicato da tutte le linee guida, sarebbe da evitare, avendo una digestione prolungata che avviene quasi completamente a opera dello stomaco e che perdura per diverse ore dopo il pasto. Inoltre, la carne dovrebbe essere limitata anche per questioni ambientali. La scelta migliore da fare in questo caso, per non privarci di un corretto introito di proteine e aminoacidi, consiste nella scelta di carni bianche tenere, come il pollo, il tacchino o il coniglio, oppure di legumi abbinati a fonti di cereali (come riso, orzo e farro).
  • Le verdure, in particolar modo i fogliacei come spinaci, biete e tutti i tipi di insalata, hanno una rapida digestione e sono ricchissimi di fibre.

In molti casi, per favorire la digestione serale, è possibile assumere anche infusi o tisane, capaci di ridurre bruciore, gonfiore e pesantezza e favorire il processo digestivo nella sua interezza. Melissa, camomilla, timo, menta e semi di finocchio combattono il gonfiore e facilitano la digestione.

Pochi grassi e poche proteine per detossificarsi

Una corretta alimentazione prevede di inserire tutti i macronutrienti che comprendono carboidrati, grassi e proteine. Per non rendere la digestione complessa e favorire i normali processi di detossificazione del corpo, occorre ridurre un po’ le percentuali di grassi, soprattutto quelli di tipo saturo, presenti nei prodotti confezionati, negli insaccati e nelle merendine. Ma anche la percentuale di proteine deve essere ridotta per favorire una digestione più agevole. Uno degli alimenti che sicuramente andrà evitato, sarà quindi la carne rossa, che oltre ad essere ricca sia di grassi saturi sia di proteine dalla difficile digestione, contiene anche altre sostanze chiamate nitrosammine, che in grandi quantità possono provocare danni alla salute. La carne rossa dovrebbe essere consumata al massimo 1 volta a settimana e dovrebbe sempre essere accompagnata da una grande quantità di verdure, per favorirne un’assunzione salutare.

Alimenti ricchi di fibre

Le fibre favoriscono benessere intestinale e nello specifico della flora batterica intestinale che vi risiede. Le fibre hanno anche ruoli preziosi nella detossificazione e infatti sono in grado di modulare e quindi ridurre l’assorbimento di zuccheri, grassi ma anche di scorie e altre molecole di scarto presenti negli alimenti. Per introdurre delle quantità sufficienti di alimenti ricchi in fibre, è possibile scegliere alimenti quali:

  • Pane, pasta e cereali integrali.
  • Frutta (mele, pere e kiwi).
  • Verdura (Finocchi, carciofi e spinaci).
  • Legumi (ceci, fagioli, lenticchie).

Molecole “epatoprotettive” per il fegato

Alcuni alimenti appartenenti al mondo vegetale, presentano al loro interno molecole con azione epatoprotettiva, anche se tale termine risulta improprio poiché questi alimenti promuovono semplicemente la funzionalità del fegato, favorendo la secrezione biliare. Carciofo, cardo mariano e boldo sono tra i vegetali più noti. Coadiuvando le attività del fegato, riescono a ridurre la quantità di colesterolo e quindi favorire il benessere cardio-vascolare. L’azione di queste molecole si contrappone all’azione deleteria di bevande contenenti alcol e degli alimenti fritti o ultra-processati.

Acqua e attività sportiva

La raccomandazione cardine è sempre riservata ad una sana e costante idratazione. Si raccomanda di bere circa 1,5 L di acqua al giorno, con assunzioni ben distribuite nell’arco della giornata. Nel caso in cui non si riesca a bere con facilità, è possibile assumere tisane, tè e acque aromatizzate ma senza aggiungere zucchero o miele. Per facilitare la depurazione del corpo è utile anche non assumere quantità eccessive di sale. Esiste anche una terza via, il sudore, che può essere potenziata dall’attività fisica. 

Esempio di giornata Detox reale

colazione 200 ml di kefir + 20 g di frutti rossi + 20 g di fiocchi d’avena biologici
spuntino 200 ml di infuso con azione digestiva (menta, melissa o tiglio)
pranzo 70-80 g di riso basmati integrale + verza + 150 g di merluzzo al vapore.
merenda  Yogurt + 8 mandorle o nocciole
cena Zuppa di legumi e cereali arricchita con carote, sedano e spezie

 

Per concludere, l’unica vera dieta detox, secondo The Guardian e la maggior parte di nutrizionisti, è quella basata su un’alimentazione corretta e una vita sana. Come sostiene la nutrizionista Catherine Collins “lo stile di vita davvero disintossicante è non fumare, fare esercizio e godersi una dieta sana ed equilibrata, come la dieta mediterranea”.  Gli italiani sono privilegiati, in quanto la dieta detox la possiedono proprio in casa loro.

 

Aspetti principali della dieta