Crema Budwig: la colazione che ti cambia la vita e il girovita

Appiattisce la pancia, migliora la composizione del microbiota, combatte l’infiammazione. A patto che sia preparata nel modo corretto.

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Buona, gustosa, bella da vedere. La crema Budwig prende il nome dalla sua ideatrice, Johanna Budwig, chimico-farmacologa tedesca, uno dei massimi esperti sulle funzioni degli acidi grassi. La dott.ssa Budwig aveva capito che per assorbire al meglio gli omega 3 e omega 6 presenti in alcuni cibi, andavano associati a una proteina solforata, cioè contenente zolfo. Questo fa sì che gli omega 3 vadano a finire proprio lì dove dovrebbero finire e cioè nella membrana cellulare, che deve rimanere fluida, intelligente, selettiva. 

Una colazione sanissima, quindi, che negli ultimi anni è diventata uno dei pasti più famosi nel mondo del web. Il problema, però, è che “Spesso viene preparata senza tenere conto delle proprietà nutrizionali e degli equilibri necessari affinché mantenga i suoi preziosi vantaggi per la salute”, spiega la dott.ssa Marilù Mengoni, biologa nutrizionista e dott.ssa in psicologia, autrice del libro “50 sfumature di Budwig” (Tecniche Nuove). Basti pensare al tipo di olio di lino scelto per la preparazione o alla quantità di semi oleosi che vengono aggiunti. “L’olio di lino, per esempio – spiega l’esperta – deve essere di ottima qualità, non solo spremuto a freddo, ma anche ‘da frigo’ (frase che deve essere presente sulla confezione). I semi e la frutta oleosa, poi, dovrebbero essere inseriti senza esagerare, perché questi alimenti contengono anche omega 6. Se ce ne sono troppi si può creare infiammazione”, consiglia la nutrizionista.

Perché fare questa colazione

Tante persone non fanno colazione, e non solo per mancanza di tempo. Ma perché non hanno fame. “Capita spesso di sentirlo anche dai miei pazienti. Allora bisogna riflettere su cosa si è mangiato la sera prima e a che ora. Studi interessanti dimostrano che ci dovrebbero essere almeno 12 ore di digiuno tra la fine della cena e l’inizio della colazione del mattino. Chi al mattino non ha fame potrebbe anticipare un po’ la cena, completandola entro le 8 di sera”. Un pasto importante, dunque, che non dovrebbe essere mai saltato. Anche perché “Uno studio israeliano condotto su pazienti con diabete di tipo 2 ha visto che chi faceva una colazione molto assimilabile migliorava la sua condizione di salute”, dice la dott.ssa Mengoni.

La crema Budwig, in particolare: 

  • È utile per contrastare e prevenire l’eccesso ponderale, sovrappeso obesità e di conseguenza le patologie a esso correlate.
  • Rappresenta un sano equilibrio di nutrienti e fibra, utile per favorire il benessere della parte “buona” del microbiota dell’intestino e contrastare l’infiammazione intestinale e le relative conseguenze sulla salute.
  • Apporta una grande quantità di vitamine e oligoelementi.
  • È ricca di acidi grassi polinsaturi con un rapporto ottimale tra omega 3 e omega 6.

Come comporre la crema Budwig

La dottoressa Mengoni spiega che abbiamo bisogno di:

  • Una base solforata, come quark, yogurt magro o vegetale o creme di cereali e legumi o kefir (3 cucchiai). 
  • Omega 3, come 2 cucchiaini di olio di semi di lino. 

Questi due alimenti vanno mixati in un frullatore o sbattuti in un piatto con una forchetta in modo da far incorporare aria. 

  • A piacere, si può dolcificare con mezza banana matura o 1 cucchiaino di malto di riso o 1 cucchiaio di uvetta. 
  • Poi si spreme mezzo limone e si aggiunge 1 cucchiaio di cereali crudi (come grano saraceno sciacquato, avena…) in chicchi ammollati dal giorno prima o macinati con un macinacaffè elettrico.
  • Si termina con 1 cucchiaio di semi oleosi come zucca o girasole. 
  • Infine, frutta a volontà.

Ottima come colazione anche per bimbi piccoli dai 5 anni. “Con frutta di stagione e bio”, consiglia la nutrizionista. “A loro piace tanto per esempio con fragola e banana, oppure anche con altra frutta e una spolverata di cacao crudo sopra”.

Possiamo trovare la crema in tante varianti: dolce, salata o da bere. Per gli amanti del salato, per esempio, la dott.ssa Mengoni ha pubblicato nel suo sito una versione particolare della crema Budwig. Questa la ricetta:

Budwig salata

Ingredienti
100 gr di tofu
1 cucchiaio di olio di semi di lino
10 foglie di basilico
1 cucchiaio di yogurt di soia
2 cucchiaini di orzo
2 cucchiaini di pinoli
un pizzico di sale marino integrale
pepe appena macinato
Preparazione
Tagliare il tofu a dadini, inserirlo nel bicchiere del minipimer con l’olio di lino e frullare. Macinare l’orzo con un macinino da caffè e unirlo al tofu frullato, insieme al basilico, allo yogurt, al sale, al pepe e frullare di nuovo. Mettere nella tazza e aggiungervi sopra i pinoli.

Non ci resta che provarla. La dott.ssa Mengoni stessa ha dichiarato che dopo appena poche settimane da quando ha cominciato a mangiarla quotidianamente, il suo addome si era appiattito completamente.