Dieta del brodo, tutti i benefici

La dieta del brodo è semplice e pratica e ti fa perdere quei kg di troppo per tornare in forma in poco tempo

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La dieta del brodo sfrutta le qualità nutritive e benefiche del brodo che sono ormai ampiamente riconosciute anche dagli esperti. Del resto fin dall’antichità il brodo è conosciuto come rimedio naturale e curativo per combattere raffreddore, influenza e i malanni di stagione. I benefici che apporta, infatti, sono notevoli, grazie anche alle verdure e alle proteine che contiene e che favoriscono la salute della flora batterica, stimolano il transito intestinale e aiutano a bruciare i grassi.

Partendo proprio dalle proprietà terapeutiche del brodo, la naturopata americana Kellyann Petrucci ha ideato una dieta a base di quest’alimento, in particolare il brodo di ossa, conquistando in poco tempo molte star americane.

La dieta dura 21 giorni e consente di perdere almeno a 6-7 kg. La settimana è divisa in cinque giorni in cui ci si alimenta con cibi a basso indice glicemico e due giorni di “quasi” digiuno in cui l’unico pasto è il brodo.

Vediamo allora cos’è la dieta del brodo, come funziona, quali sono i benefici e se fa dimagrire.

Come dimagrire con il brodo

La dieta del brodo, amata da molte star americane, nasce negli Stati Uniti ed è molto facile da seguire. L’ideatrice è Kellyann Petrucci, naturopata e nutrizionista che ne ha fatto anche un libro di successo.

Si tratta di un regime alimentare che promette di perdere in 21 giorni almeno 6-7 kg.

Antinfiammatorio e ricco di sostanze nutrienti, che rendono anche più elastica la pelle (per il contenuto di collagene presente nelle ossa dell’animale), il brodo cucinato secondo le ricette indicate dall’autrice consente di raggiungere un duplice vantaggio: una pelle più giovane e perdere peso.

Che sia di carne di manzo, di tacchino, di pollo, di pesce o soltanto di ossa, ciò che conta è seguire con attenzione lo schema indicato, che prevede due giorni a settimana di semi-digiuno o digiuno completo a base esclusivamente di brodo. Non è necessario che siano sempre gli stessi giorni della settimana, ciò che importa è che siano separati da almeno uno o due giorni di alimentazione normale.

Nello specifico, il semi-digiuno prevede un’alimentazione completa fino alle 17.00, poi si beve solo brodo fino alla mattina successiva.

Oppure si bevono fino a 6 tazze di brodo nel corso della giornata, fino alle sette di sera, poi è possibile consumare uno spuntino o una cena leggera, a base di salmone affumicato o petto di pollo o un frullato.

Per i cinque giorni restanti, i pasti sono completi e gli spuntini sempre a base di brodo. È necessario però seguire sempre lo stesso schema, consumando a colazione una porzione di grassi, proteine e frutta, mentre a cena e a pranzo si consiglia di assumere due porzioni di verdure, una di proteine e di grassi

Gli alimenti permessi sono: carne, pesce fresco, uova, verdure, yogurt o kefir e frutta (anche secca e a guscio).

Vietati invece i carboidrati come pasta, riso, pane, cracker, grassi raffinati come margarina, burro e olio di semi, carni lavorate, legumi, patate, latte e formaggi, cibi confezionati, dolcificanti e zuccheri, compresi miele e marmellate.

L’unico condimento concesso è un filo olio d’oliva, mentre per gli spuntini sono da preferire avocado, frutta secca e olive, oppure sottaceti, kefir di cocco e kimchi.

I pareri degli esperti su questo tipo di dieta, che prevedono il semi-digiuno o il digiuno, sono contrastanti. Ci sono diverse scuole di pensiero. Ciò che conta è evitare il fai da te e seguire le indicazioni di un nutrizionista prima di avventurarsi in una dieta del genere.

Infatti, è fondamentale chiedere il parere del vostro medico, soprattutto se soffrite di qualche malattia o disturbo o se assumente farmaci.

Brodo di carne o di ossa: cos’è e proprietà nutrizionali

Che sia a base di pollo, di pesce, di manzo, di carne mista o solo di ossa, il brodo è uno dei più conosciuti e amati comfort food. Chi non ama in inverno, quando fa freddo, sorseggiare una bella tazza di brodo fumante, magari seduti comodamente sul divano? Ma il brodo è anche un alimento versatile, che si presta come base per tantissime ricette: dalle zuppe ai risotti, dalle salse all’arrosto. La sua preparazione prevede anche l’aggiunta di verdure come patata, cipolla, sedano e carota che apportano fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti e inoltre stimolano la digestione e favoriscono la regolarità intestinale.

È dunque un alimento sano e ricco di importanti nutrienti per la salute come le proteine, i sali minerali e le vitamine. Quest’ultime però, ricordiamolo, si riversano nell’acqua di cottura. Con la bollitura, infatti, la carne perde i suoi nutrienti, soprattutto se immersa nell’acqua fredda e poi portata a ebollizione. In questo modo le sostanze nutritive passano dalla carne all’acqua e ciò che si ottiene è un lesso povero dal punto di vista nutrizionale ma un brodo super-sostanzioso.

Se invece si mette la carne in pentola quando l’acqua è in ebollizione, si ottiene un brodo più povero, ma un buon lesso, perché la carne trattiene buona parte dei suoi nutrienti.

Le proprietà nutrizionali del brodo dipendono specialmente dalla carne utilizzata ma anche dalle ossa e dalle verdure. In un brodo che si rispetti, infatti, non possono mancare le verdure (patate, carote, sedano e cipolle) e le ossa che non solo forniscono importanti micronutrienti, ma lo rendono un pasto davvero completo.

È necessario lasciarlo bollire almeno 3 ore, poiché la lunga cottura è necessaria per estrarre dalla carne e dalle verdure tutte le loro virtù nutritive e sciogliere il collagene delle ossa, una proteina presente nel tessuto connettivo di articolazioni, ossa, tendini e pelle.

Insieme alla carne, infatti, si possono usare anche le zampe della gallina, le cosce del pollo o le ginocchia del manzo che conferiranno una buona densità al brodo. Durante la cottura, il collagene si trasforma in gelatina che poi, con il raffreddamento, si solidifica coprendo il brodo.

Le proteine della carne, invece, insieme a quelle delle ossa e del midollo, si scindono nei loro componenti di base (peptidi e aminoacidi), diventando facilmente disponibili per l’assorbimento intestinale (più che in una bistecca). Per questo motivo il brodo è uno dei più popolari rimedi della nonna quando si è debilitati.

Le ossa degli animali sono poi ricche di calcio, magnesio, potassio, fosforo e altri oligominerali, così come le lische del pesce (nel brodo di pesce) che contengono anche iodio, utile per l’attività della tiroide.

Il tessuto connettivo fornisce anche glucosamina e condroitina, composti naturali presenti nella cartilagine che sostengono la salute delle articolazioni.

Il midollo, infine, fornisce vitamine come la A, minerali come zinco, ferro, boro, manganese e selenio, nonché acidi grassi polinsaturi come omega-3 e omega-6. Si tratta di acidi grassi essenziali che svolgono un’azione benefica sul sistema immunitario e cardiovascolare e regolano il livello di colesterolo nel sangue.

A cosa fa bene il brodo? Tutti i benefici

Una tazza di brodo non è solo nutriente e saziante, ma è un vero toccasana contro i malanni di stagione, stanchezza e inappetenza e per tutti quei disturbi in cui è meglio assumere cibi poco calorici, di facile digestione e che idratano. Sono molti gli studi che ne evidenziano, ad esempio, le proprietà antinfiammatorie e che lo rendono un rimedio efficace e naturale contro le infezioni respiratorie e intestinali.

Ha poi un buon potere saziante che lo rende perfetto anche a dieta, è reidratante e quindi ideale in inverno, quando si tende a bere di meno. Aiuta anche a contrastare la stitichezza.

Quello di pollo, in particolare, secondo uno studio americano, sarebbe in grado di ridurre l’infiammazione e la produzione di muco, sintomi tipici del raffreddore e dell’influenza, e di favorire la sudorazione.

Di seguito vediamo allora i principali benefici per la salute del brodo.

Aiuta la digestione

Il brodo è uno degli alimenti più facili da digerire, non solo ma aiuta la digestione degli altri alimenti.

La gelatina presente nelle ossa e nei tendini può anche legarsi all’acqua presente nel tratto digestivo, aiutando il cibo ingerito a spostarsi più facilmente nell’intestino.

È stato anche dimostrato che protegge la mucosa del tratto digestivo.

Secondo uno studio francese del 2017, sarebbero alcuni aminoacidi presenti nel brodo a favorire la digestione, in particolare la glutammina, che aiuterebbe anche a rafforzare la flora batterica e la salute della mucosa intestinale.

Riduce l’infiammazione

Il brodo può ridurre l’infiammazione, poiché contiene molti aminoacidi dall’effetto antinfiammatorio, tra cui l’arginina e la glicina, che svolgono anche una funzione immunostimolante e antiossidante. L’arginina, nello specifico, può essere particolarmente utile per combattere l’infiammazione cronica. Sostiene inoltre la salute cardiovascolare e la funzione renale ed è tra le sostanze fondamentali per il nostro organismo.

Migliora la salute delle articolazioni

Il brodo se bollito anche con le ossa diventa una buona fonte di collagene, la principale proteina presente in ossa, tendini e legamenti. Durante la cottura, il collagene è scomposto in un aggregato proteico, la gelatina, che è facilmente assorbita dall’organismo e contiene importanti aminoacidi che supportano la salute delle articolazioni. Si tratta della glucosamina e condroitina, che sono composti naturali presenti nella cartilagine e che, secondo alcune ricerche, aiuterebbero a ridurre il dolore articolare e i sintomi dell’artrosi.

Contiene anche prolina e glicina che l’organismo utilizza per costruire il tessuto connettivo tra cui i tendini (che collegano i muscoli alle ossa) e i legamenti (che collegano le ossa tra loro).

Favorisce la perdita di peso

Il brodo è poco calorico e possiede un elevato senso di sazietà, il che lo rende un ottimo alleato per la dieta. Inoltre, è ricco di proteine che aiutano a tenere sotto controllo l’appetito, a perdere peso e a mantenere la massa muscolare magra.

Preparare una zuppa di verdure usando il brodo di carne al posto dell’acqua può essere, ad esempio, un modo vantaggioso per aggiungere proteine ​​alla dieta e sentirsi più soddisfatti del pasto, senza assumere troppe calorie; oppure si può bere una tazza di brodo per uno spuntino spezzafame sano e ipocalorico. Le proteine che contiene, infatti, aiutano a sentirsi pieni più a lungo e a sopportare meglio la restrizione calorica.

Favorisce il sonno

Il consumo di brodo aiuta anche a migliorare la qualità del sonno, poiché ricco di glicina, un amminoacido che, tra le sue tante funzioni, contribuisce a limitare l’attività dei neuroni e diminuisce la temperatura corporea, favorendo il sonno.

Uno studio del 2015 pubblicato su Neuropsychopharmacology ha rilevato che l’assunzione di 3 g di glicina prima di andare a dormire ha migliorato significativamente la qualità del sonno. In particolare, ha aiutato ad addormentarsi più velocemente, mantenere un sonno più profondo e svegliarsi meno volte durante la notte.

Lo stesso studio ha anche scoperto che la glicina ridurrebbe la sonnolenza diurna e migliorerebbe la funzione mentale e la memoria.

Utile per raffreddore e influenza

Per combattere i malanni tipici della stagione fredda (raffreddori, febbre, mal di gola, ecc.), il brodo è un vero toccasana, aiuta a fluidificare il muco (così è più facile espellerlo) ed è l’ideale quando manca l’appetito.

Il brodo supporta anche il corretto funzionamento del sistema immunitario, grazie all’elevato apporto di minerali; inoltre, il brodo di pollo in particolare, svolge una potente azione antinfiammatoria e antibatterica, che lo rende un ottimo alleato per contrastare la tosse e decongestionare le vie nasali, tipiche d’influenza e raffreddore.

Come si prepara il brodo di carne

Per un buon brodo si parte dalla carne e dalle ossa, da versare in una pentola di acqua fredda (circa 400 grammi di carne ogni litro di acqua). Si può usare il manzo, il pollo e perfino i pesce.

Si aggiungono poi cipolla, sedano e carota e si porta a ebollizione per 2 o 3 ore circa. Per un brodo più saporito si usano anche le ossa, mentre per il brodo a base di carne bianca è meglio optare per la gallina o il cappone.

La tradizione popolare prevede l’utilizzo di tagli di carne “di seconda scelta”, come le spalle e il costato del bovino. Queste parti sono molto saporite, un po’ più grasse e ricche di cartilagini.

La carne e le verdure vanno messe nella pentola quando l’acqua è ancora fredda, permettendo il rilascio nell’acqua dei nutrienti idrosolubili contenuti nella carne e nelle verdure.

Per renderlo più magro, si deve poi procedere con la “schiumatura”, cioè la rimozione durante la cottura della tipica “schiumetta” che si forma in superficie. Si tratta dei grassi che la carne rilascia durante la cottura e che tendono a galleggiare.

A fine cottura, filtrare il brodo e conservare la carne lessata che può essere un appetitoso secondo piatto, magari accompagnato da una buona salsa verde.

Come preparare il brodo di ossa

Preparare il brodo d’ossa è molto semplice. Tutto ciò che occorre è una pentola capiente, acqua, ossa e le tipiche verdure da brodo. Lavare bene le ossa, metterle in pentola e cospargerle di aceto di mele; poi aggiungere le verdure e coprire il tutto con l’acqua. Portare a ebollizione e cuocere a fuoco lento per almeno 24 ore. Più a lungo cuoce, migliore sarà il sapore e più nutriente sarà il brodo.

Lasciare raffreddare il brodo e filtrarlo in un contenitore, scartando i frammenti di ossa. Gettare poi anche le ossa e le verdure e servire il brodo caldo.

Per ottenere un brodo di ossa più nutriente, è meglio utilizzare diversi tipi di ossa: del midollo, coda, nocche e piedi.

Controindicazioni

È bene evidenziare che si tratta di una dieta semi-digiuno, quindi non adatta a tutti. Il brodo è un alimento completo dal punto di vista nutrizionale ma bere brodo tutti i giorni per più di due settimane può rendere la dieta non facile da seguire, quindi l’abbandono è dietro l’angolo. Inoltre, se si soffre di particolari disturbi, specialmente a carico dell’apparato gastro-intestinale, è necessario chiedere il parere del medico evitando il “fai da te”. Va seguita con attenzione per evitare carenze nutrizionali, ma soprattutto si tratta anche di una delle tante diete alla moda che non hanno evidenze scientifiche.

Per perdere peso e quindi massa grassa è necessario seguire una dieta ipocalorica che però sia “su misura” e tenga conto di molti aspetti. Dimagrire velocemente, come promettono queste diete, espone al rischio di riprendere tutti i kg persi altrettanto rapidamente.

Fonti:

Aspetti principali della dieta