Come affrontare un cambiamento: tre consigli

Il cambiamento fa parte della vita eppure molti di noi lo temono. Ecco come affrontarlo e viverlo al meglio con tre semplici consigli

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Perché il cambiamento fa paura

Il cambiamento fa parte della vita, lo sappiamo bene, eppure la maggior parte di noi ha paura di tutto ciò che può mutare. Cambiare casa, lasciare il proprio lavoro per una nuova opportunità, porre fine a una relazione sono solo alcuni degli eventi che hanno riguardato tutti almeno una volta nella vita e che, per molti, hanno rappresentato un momento difficile, costellato di dubbi, paure, incertezze, ripensamenti.

Le emozioni negative che accompagnano un cambiamento sono abbastanza comuni e si presentano sia quando il cambiamento avviene per volontà propria sia quando il cambiamento viene subito; ma come mai cambiare spaventa così tanto? La paura del cambiamento dipende soprattutto dal fatto che ogni volta che una situazione si modifica, ci si lascia alle spalle qualcosa che si conosce bene per qualcosa di completamente nuovo. Anche se il presente non soddisfa completamente, si tratta di una realtà nota, in cui si crea una routine in cui ci si muove con sicurezza. Le abitudini consentono di andare avanti per inerzia, senza sforzi e sorprese e, di conseguenza, senza provare paura. Questo è il motivo principale per cui, quando si decide di cambiare qualcosa della propria vita o quando avviene un cambiamento su cui non abbiamo potere, ci si può sentire spaventati e sperimentare paura, rabbia, ansia, angoscia.

Il cambiamento è però naturale nel corso della vita ed è necessario imparare ad affrontarlo, seguendo il ciclo della vita senza opporre resistenza.

Tre consigli per affrontarlo

Accettare il cambiamento

Il primo passo da compiere per affrontare il cambiamento è quello di accettarlo come evento normale e naturale della vita di ognuno, senza resistergli. Tutto ciò che fa parte dell’esistenza è in continuo e incessante mutamento, nulla è statico, e senza cambiamento non c’è evoluzione. Attorno a noi abbiamo infiniti esempi di come tutto nella vita sia in movimento: basta osservare l’alternarsi delle stagioni o il ciclo vitale di qualsiasi essere vivente per rendersi conto che niente su questo Pianeta rimane uguale a se stesso per sempre. Noi stessi nasciamo, cresciamo, assistiamo ai cambiamenti del nostro corpo nel corso degli anni e vediamo cambiare nel tempo i nostri gusti, le nostre esigenze, le nostre priorità. Di conseguenza, si modificando le relazioni, la vita professionale cambia direzione, sentiamo la necessità di traslocare, magari in un altra città o Paese. Succede a noi e capita ovviamente a chi ci sta intorno e, in questo caso, la nostra vita cambia come conseguenza alle scelte degli altri: gli amici si allontanano, l’azienda per cui abbiamo lavorato per diversi anni chiude i battenti, il partner decide di troncare la relazione. Riuscire ad accettare che la vita si modifichi anche contro la nostra volontà può non essere semplice, ma è assolutamente necessario se si vogliono evitare sofferenze deleterie e protratte nel tempo.

Gestire le emozioni

La vita è fatta di piccoli e grandi cambiamenti che avvengono in seguito a nostre scelte, scelte altrui o in modo casuale. Una volta accettato che il cambiamento fa parte della vita e che non possiamo fare nulla per cristallizzare una situazione nel tempo, quello che fa la differenza sono le emozioni che si provano e che accompagnano il cambiamento. Ad esempio, quando si sente la necessità di cambiare una situazione in cui non si è più felici, soddisfatti e appagati, spesso non si riesce per paura. La paura è lì a ricordarci che cambiare volontariamente uno o più aspetti della propria vita significa di fatto abbandonare abitudini e certezze per scommettere su un futuro diverso. Ne vale la pena? Nessuno può rispondere al posto nostro a questa domanda e nessuno può assicurarci che la nuova situazione sia più appagante di quella attuale. In questi casi, il primo passo verso qualcosa di nuovo arriva quando si sente l’urgenza di cambiare e la motivazione supera di conseguenza le paure.

Per comprendere al meglio le proprie emozioni e sapere quando è davvero giunto il momento di cambiare, può essere utile compilare un diario su cui annotare i propri pensieri e i sentimenti ad essi associati. Mettere tutto nero su bianco aiuta a fare chiarezza e a cogliere i segnali che suggeriscono il momento di mettere in atto il cambiamento. Inoltre, scrivere può essere di grande aiuto anche per gestire le emozioni legate a un cambiamento che si sta subendo contro il proprio volere.

Altri strumenti utili per comprendere il proprio stato d’animo e non farsi sopraffare da rabbia, paura, ansia e angoscia sono l’esercizio fisico, la meditazione, la psicoterapia, ognuno dei quali lavora su livelli diversi e complementari per migliorare consapevolezza e crescita personale.

Avere fiducia

L’ultimo consiglio per affrontare il cambiamento al meglio è quello di avere fiducia. Fidarsi di se stessi e delle proprie capacità, ma anche fidarsi della vita e credere fermamente nel fatto che se l’esistenza ha preso una direzione, qualunque essa sia, è quasi certamente quella giusta per noi. Questo vale soprattutto quando il cambiamento non dipende dalla nostra volontà: in questo caso, oltre ad accettarlo e gestire le emozioni, aumentare la propria autostima e avere fiducia verso il futuro sono aspetti essenziali per affrontare il cambiamento e viverlo come un’opportunità anziché subirlo e considerarlo un fallimento o una sconfitta.