12 cose da assaggiare in giro per il mondo (a vostro rischio e pericolo)

Siete in giro per il mondo e volete gustare i piatti locali? Fate attenzione, un solo pasto potrebbe rivelarsi fatale con uno di questi cibi

Quando si viaggia in giro per il mondo spesso si ha la tentazione di assaggiare i piatti locali. Se lo fate sappiate che, in alcuni casi, potete rischiare grosso.

Molti cibi dall’aspetto innocuo infatti possono rivelarsi particolarmente pericolosi per l’uomo, causando malattie, problemi intestinali e addirittura la morte. Scopriamo insieme quali sono grazie a MrGamez:

1. Fugu – In Giappone il pesce palla viene consumato con il miso, fritto, bollito e come sashimi, anche se in realtà è uno degli alimenti più letali al mondo. Gli organi interni dell’animale – in particolare il fegato e gli occhi – contengono la tetradotossina, una sostanza che, una volta ingerita, causa la paralisi e la morte per asfissia. Chi sceglie di mangiare il fugu lo fa sapendo di rischiare grosso, soprattutto se il pesce non è stato trattato nel modo giusto e il veleno ha contaminato anche i tessuti. Dal 1996 al 2006 a causa di questo piatto sono morte ben 44 persone.

2. Ackee – Arriva dalla Giamaica questo temibile frutto dall’aspetto innocuo e invitante. Ha un sapore dolce ed è ricco di proprietà nutritive, ma va consumato sempre senza semi e sbucciato. In caso contrario potreste finire in ospedale a causa di un’intossicazione. L’avvelenamento da ackee è così pericoloso che nel Paese è stata coniata la parola “malattia del vomito giamaicano”.

3. Echizen Kurage – I Giapponesi amano rischiare…anche in cucina. Per questo oltre al pesce palla, consumano la Medusa di Nomura, un esemplare gigantesco e altamente tossico che si nutre di tonno.

4. Pangio – Questo frutto si trova nel Sud Est Asiatico ed è stato soprannominato “frutto che nausea”. Contiene infatti l’acido cianidrico, pericoloso per l’uomo. Nonostante ciò viene consumato, ma con le dovute precauzioni. Viene infatti sgusciato, bollito e cotto con foglie di banano e cenere per circa un mese.

5. Anacardi crudi – Gli anacardi che troviamo in commercio sono tostati o cotti al vapore. Se consumati crudi infatti possono causare shock anafilattico e dermatiti a causa dell’urusholo, una sostanza contenuta anche nell’edera velenosa.

6. Bacche di sambuco – Le bacche di sambuco sono universalmente riconosciute per le loro proprietà antibiotiche. Attenzione però a non mangiarle mai crude, poiché potreste ingerire un composto simile al cianuro che causa vomito, diarrea e convulsioni. State lontani anche da foglie e ramoscelli.

7. Assenzio – questa pianta è stata considerata pericolosa sin dall’antichità a causa delle sue proprietà allucinogene, tanto che in Italia sino al 1992 il suo distillato è stato dichiarato illegale. La sua pericolosità però non si ferma qui: contiene anche il tujone, una sostanza che agisce sul sistema nervoso, causando allucinazioni, comportamenti violenti ed epilessia.

8. Cervello di scimmia – In Asia viene considerato una vera prelibatezza nonostante sia pericolosissimo per la salute. Questo piatto infatti è il principale responsabile del morbo di Creutzfeldt-Jakob, una malattia neurodegerativa molto rara che causa demenza e morte.

9. Casu marzu – Non è necessario viaggiare troppo per trovare dei cibi pericolosi. In Italia il più famoso è il casu marzu, una vera e propria delizia in Sardegna. Si prepara lasciando esposta una forma di pecorino, dove la mosca casearia deposita le muova, provocando la nascita di larve e la fermentazione. Per ovvi motivi il suo consumo può provocare gravi danni all’intestino e problemi allo stomaco.

10. Sannakji – Questo piatto tipico della Corea consiste in un polpo mangiato vivo e condito con semi di sesamo. Perché è pericoloso? Essendo vivo l’animale riesce a muovere i tentacoli e le ventose rischiano di attaccarsi agli organi interni. Chi vuole assaporarlo dovrebbe masticare bene prima di ingoiare, non a caso ogni anno nel paese muoiono sei persone a causa del sannakji.

11. Manioca – la radice di manioca, conosciuta anche con il nome di cassava, cresce principalmente in Sud America ed è molto simile alla patata. Al suo interno si trova un’alta concentrazione di linamarina, sostanza che, se ingerita senza cottura, diventa un veleno mortale. Nelle Filippine nel 2005 ben 27 bambini sono morti dopo aver mangiato la cassava cruda.

12. Vongole al sangue – Le “Blood Clams” sono molto apprezzate in Cina e vengono consumate in grande quantità. Si tratta di vongole mangiate crude con il liquido rossastro al loro interno. Questa pratica espone al rischio di contrarre virus e batteri che causano tifo, dissenteria ed epatite.