Sauna o bagno turco? Cosa devi considerare per scegliere il più adatto a te

Legate a un momento di relax, sauna e bagno turco sono facili da amare ed emblema del benessere, ma meglio conoscerne benefici e rischi

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Sophie Alice Pensavalle

Beauty Consultant

Content creator, skincare expert e consulente beauty, sui suoi canali social crea contenuti che, con un linguaggio semplice, diretto e comprensibile parlano di bellezza e cura della pelle. Per DiLei scrive di skincare, beauty hacks e tendenze.

C’è chi preferisce la sauna e chi invece il bagno turco, ma molte di non non sanno esattamente quando è bene propendere per il primo e quando per il secondo. Sono entrambi ambienti che utilizzano il calore per apportare beneficio al corpo, ma utilizzano tecniche diverse.

Ma partiamo dal principio: dove si trovano? Quanto costano? Sono adatti a tutti?

Innanzi tutto, nonostante la credenza che l’area wellness sia un ambiente d’élite, ormai è molto facile trovare zone relax nei migliori alberghi, all’interno delle SPA, nelle palestre e nei centri benessere solarium. Troviamo quindi estremamente accessibile la tipologia di trattamento anche a chi volesse iniziare a farne un’abitudine. Si tratta infatti di uno dei più comuni sistemi per donare al corpo oltre ad un senso di assoluto rilassamento, benefici legati al vapore acqueo o al sudore in termini di eliminazione delle tossine, purificazione della pelle, idratazione.

Molto spesso queste strutture sono a libero accesso pagando un abbonamento in palestra se presenti o durante un soggiorno in hotel. Di norma rappresentano un opzione aggiuntiva, una coccola al cliente che migliora la qualità dell’intero servizio.

Si tratta comunque di un trattamento di benessere del quale non bisogna abusare ed è sconsigliato a bambini e giovanissimi. Ottimo per chi fa sport, per chi lavora molto al freddo o al caldo e per chi ha bisogno di una pausa mentale e fisica riducendo il livello di stress e di attività quotidiana. Ottimi infatti entrambi anche per una pausa pranzo relax al volo, è però da considerare la necessità di fare una doccia prima e dopo il trattamento.

Ma è il momento di scendere nei dettagli:

Sauna: come funziona e tutti i benefici

La sauna finlandese è un ambiente completamente in legno grezzo nel quale una stufa genera calore che le pietre laviche assorbono e riemanano mantenendo una temperatura che varia dai 50°C al livello inferiore agli 85°C sulla panca superiore. Il calore è molto forte e secco e la permanenza non dovrebbe superare i 15 minuti (è fortemente consigliato attenersi alle regole esposte sulla porta di ingresso della sauna per scongiurare inutili rischi).

Chi è alle prime armi deve sapere che queste aree comuni devono essere utilizzare sempre nel rispetto di tutti gli utenti. Di norma è consentito regolare leggermente la temperatura versando dell’acqua sulle pietre durante il trattamento, ma sempre previo accordo con le altre persone presenti nella sauna. Una temperatura troppo alta può non essere adatta a tutti e rendere il momento spiacevole e pericoloso.

Non sforzarti di sopportare il caldo, un pochino serve ma se ti senti male, ti gira la testa o trovi insopportabile la permanenza esci e opta per un’altra tipologia di attrezzo.  All’interno dela sauna il clima è estremamente secco e fa sudare molto, idratati molto prima e dopo per aiutare il corpo ad eliminare le tossine e sudare con naturalezza. Bevi due bicchieri d’acqua temperatura ambiente e sciacqua il corpo prima di entrare. All’uscita è consigliata una doccia fredda, altra acqua e cosmetici idratanti per la cura della pelle.

Bagno turco: come funziona e benefici

Il bagno turco proviene dalla zona mediterranea ed è un ambiente dove l’umidità è elevatissima (90/100%), le panche e i muri sono ricoperti di marmo. Spesso è presente anche una zona per rinfrescarsi al centro o in un angolo della stanza. Il vapore è fitto tanto da creare una nebbia consistente. Alcune persone non amano la sensazione di bagnato sulla pelle e la nebbia può aumentare la sensazione di claustrofobia.

A differenza della sauna, il bagno turco è maggiormente indicato a chi soffre di pelle secca, mal sopporta le alte temperature e il sudore addosso. A causa del vapore acqueo molto presente infatti, sarà quasi impossibile rendersi conto di star sudando, rendendo più semplice la permanenza.

Anche qui la temperatura può essere regolata di qualche grado autonomamente in base alla tipologia di trattamento che si desidera eseguire.

Sauna Vs Bagno turco: quale scegliere?

I benefici del calore sono molteplici: agisce sulla pelle grazie alla sudorazione (perfetto per eliminare alcune le imperfezioni), migliora il sistema linfatico purificandolo da tossine, acido urico, aminoacidi e acido lattico. Regola la pressione sanguigna e rigenera i tessuti. I vasi sanguigni vengono allenati dalle continue docce fredde e sessioni di calore che si susseguono durante le sedute di sauna o bagno turco, migliorando la circolazione.

Meglio scegliere la sauna dopo le attività sportive intense poiché penetra in profondità eliminando l’acido lattico che si forma durante il lavoro in palestra e ha un effetto di rilassamento dei muscoli perfetto per chi si dedica lo sport di sera o ha subito traumi e contratture. Inoltre la sauna stimola il rafforzamento delle difese immunitarie ottimo per contrastare i malanni delle stagioni fredde.

Il bagno di vapore o bagno turco, invece, è più delicato poiché la temperatura raggiunge i 45° C ma permette una permanenza più lunga rispetto alla sauna e quindi una sudorazione maggiore anche se più lenta. Inoltre il vapore e i profumi balsamici hanno un effetto salutare per chi ha problemi di respirazione e di pressione e per chi è molto stressato.

Un occhio di riguardo nei confronti dell’igiene in questi luoghi: le alte temperature, le zone comuni e l’umidità contribuiscono alla proliferazione batterica. Indossa sempre un asciugamano per non entrare direttamente in contatto con le sedute interne ed evita se sei raffreddata o influenzata o sei soggetta a fuoriuscite infettive come herpes e verruche.

In ogni caso prima di recarsi in questi ambienti è opportuno consultare il proprio medico di fiducia, preparatore sportivo o nutrizionista per sfatare ogni possibile controindicazione o complicazione e chiedere indicazioni “personalizzate” sull’uso. Per esempio, chi soffre di pressione bassa, in genere, deovrebbe evitare la sauna, o comunque diminuire il tempo di permanenza e scegliere una temperatura relativamente più bassa.