I migliori prodotti e i cibi per avere un’abbronzatura sana

Abbronzarsi in modo sano è semplice, è sufficiente utilizzare i prodotti adatti e assumere cibi ricchi di betacarotene. Scopri tutti i trucchi per un'abbronzatura sana e perfetta

Sfoggiare un’abbronzatura dorata e omogenea già al principio dell’estate sembra un sogno proibito, tuttavia è possibile abbronzarsi in maniera sana e veloce già dalla primavera adottando delle sane abitudini e mettendo in pratica alcuni piccoli trucchi.

L’alimentazione, la scelta dei solari così come una corretta esposizione al sole costituiscono i punti chiave su cui lavorare durante i mesi che precedono le vacanze per preparare la pelle a dare il meglio di sé durante l’estate: è anche fondamentale però non credere ad alcuni falsi miti sull’abbronzatura che potrebbero provocare dei danni molto seri alla salute di chi imprudentemente li mette in pratica.

Tutti i cibi che favoriscono l’abbronzatura

Come è ormai risaputo, la capacità di abbronzarsi espressa dalla nostra pelle è migliorata dalla quantità di melanina presente nel nostro corpo. Alcuni alimenti contengono sostanze che favoriscono e aumentano la produzione di melanina da parte del nostro organismo. Il betacarotene è universalmente riconosciuto come il miglior stimolante della produzione di melanina presente in natura. Esso è contenuto in diversi alimenti di origine vegetale, caratterizzati in genere da colori caldi come l’arancione e il rosso.

I cibi che contengono betacarotene

I cibi per l'abbronzatura perfetta
Abbronzatura perfetta: i cibi ricchi di betacarotene

Cominciare fin dai mesi precedenti all’estate una dieta a base di cibi ricchi di betacarotene fornirà al nostro organismo tutte le sostanze necessarie a raggiungere un’abbronzatura intensa, dorata e persistente, oltre a fornire vitamine e sali minerali che sono fondamentali per il benessere del corpo durante l’estate. L’elenco dei cibi per l’abbronzatura è molto lungo e comincia, senza ombra di dubbio con le carote, alimento che più di qualunque altro contiene betacarotene.

Il radicchio, con il suo viola intenso è un perfetto alleato dell’abbronzatura estiva, nonostante sia una verdura tipicamente autunnale. Lo si trova a disposizione nei supermercati tutto l’anno e si abbina felicemente a qualsiasi piatto estivo, come insalate, cous cous e primi piatti freddi a base di pasta o di riso. Anche cicoria e lattuga contengono (a dispetto del colore) grandi quantità di betacarotene, così come broccoli, cavoli e cavolfiori.

Le albicocche, dolcisisme e rinfrescanti, assieme al melone giallo sono tra i frutti più ricchi di betacarotene. Seguono a breve distanza pesche e ciliegie, frutti tipicamente primaverili che è semplice reperire nei mesi a ridosso dell’estate. Anche i frutti rossi in generale sono ottimi per favorire l’abbronzatura, anche se risultano meno convenienti (perché più costosi) di ogni altro tipo di frutta e verdura utili ad abbronzarsi in fretta.

Pomodori e peperoni (sia gialli che rossi) sono in assoluto tra gli ortaggi più utili per ottenere un’abbronzatura dorata e persistente. Anch’essi economici e disponibili in estate in grandi quantità, sono tra i migliori alleati della tintarella.

Come in tutte le cose – anche nelle buone abitudini – eccedere non è mai un bene. Per quanto sia utile e salutare consumare alimenti contenenti grandi quantità di betacarotene, è bene sapere che mangiarne in maniera eccessiva genererà sulla pelle un innaturale colorito arancione piuttosto lontano da quello che si sperava di ottenere!

Ricette ideali per l’abbronzatura

Il modo migliore per consumare i cibi ricchi di betacarotene è cuocerli il meno possibile, al fine di mantenere inalterate le sostanze che contengono naturalmente. Se, quindi, preparare grandi insalate condite con olio d’oliva e limone è perfetto, veloce, comodo e salutare, la cottura al vapore è una variante interessante, così come la semplice bollitura.

L’importante è non utilizzare grassi animali come il burro e naturalmente lo strutto per condire le verdure così preparate, preferendo al contrario i grassi vegetali come l’olio extravergine di oliva, in grado di favorire l’assorbimento del betacarotene da parte dell’organismo.

Integratori alimentari per l’abbronzatura

In commercio, ormai da diversi anni, è disponibile un gran numero di integratori alimentari formulati in maniera da favorire l’abbronzatura e proteggere la pelle dai raggi UV che, come ormai è risaputo, sono causa dell’invecchiamento precoce della pelle e del potenziale insorgere di tumori.

Esattamente come per l’alimentazione, è strettamente necessario cominciare ad assumere gli integratori alimentari per l’abbronzatura a partire da almeno due mesi prima rispetto al momento in cui si comincerà ad esporsi al sole. È poi assolutamente consigliabile continuare l’assunzione durante l’intera estate, fino al momento in cui non si trascorreranno più molte ore al sole.

L’importanza della protezione solare

Chi ha la pelle molto chiara sa perfettamente quanto sia importante utilizzare costantemente una protezione solare nel momento in cui si inizia a prendere la tintarella. Questo perché un’esposizione al sole troppo lunga e improvvisa può provocare, potenzialmente, dei danni cutanei non indifferenti generati a partire da arrossamenti, scottature ed eritemi.

Oltre ai danni veri e propri, pericolosi per la salute della persona, esporsi al sole senza alcuna protezione può causare la comparsa, soprattutto sulle guance e sulle spalle, di sgradevoli macchie scure.

Il modo migliore per “abituare” la pelle all’esposizione solare è cominciare ad applicare protezioni solari molto efficaci, in grado di schermare la maggior parte dei raggi solari, passando poi gradualmente a solari con un fattore di protezione minore. In questo modo la pelle si abbronzerà in maniera dolce e graduale fino a produrre autonomamente una quantità di melanina tale da proteggersi in maniera efficace dai danni che possono essere potenzialmente causati dalla prolungata esposizione ai raggi solari.

Quali sono i migliori prodotti solari?

Prodotti solari per pelle e labbra in spiaggia
Abbronzatura sana: prodotti solari per pelle e labbra

I prodotti solari attualmente in commercio vengono prodotti in diverse consistenze: si va dalla classica crema da spalmare al solare in spray. Entrambi i formati hanno naturalmente pregi e difetti e sono adatti a diversi tipi di necessità.

Le creme solari

Il formato in crema necessita di più tempo per l’applicazione e di una certa precisione nella stesura: non è raro infatti vedere in spiaggia persone con zone di pelle più chiara rispetto al resto del corpo, soprattutto in punti della schiena in cui non è semplice arrivare da soli. Per evitare questi inconvenienti è necessario prestare davvero la massima attenzione, avendo cura di non lasciare grosse quantità di crema non distribuita o distribuita in maniera approssimativa e di spalmare la crema in tutti i punti sensibili. È importante anche scegliere la crema solare più adatta alla propria pelle.

I solari in spray

I solari in spray hanno una consistenza molto più leggera rispetto alla crema, sono più facili e rapidi da stendere e sono perfetti da utilizzare sui bambini, considerando soprattutto la frequenza con cui i più piccoli escono e rientrano in acqua e quanto sia difficile tenerli a bada per applicare correttamente un prodotto in crema. I solari in spray sono adatti anche a coloro che hanno la pelle piuttosto grassa o che non gradiscono la consistenza della crema. Lo stesso sistema di applicazione è adoperato anche da coloro che desiderano un corpo abbronzato tutto l’anno: l’abbronzatura spray è il segreto di moltissime star di Hollywood ed è un’abitudine che si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro paese.

Oli, latte e gel solare

Al contrario, gli oli solari sono perfetti per chi ha la pelle secca o che soffre moltissimo l’esposizione agli agenti atmosferici e ambientali come il vento, la sabbia e l’acqua salata. La consistenza dell’olio è infatti in grado di proteggere dalla disidratazione, prevenendo secchezza della pelle, prurito e vere e proprie screpolature.

Il latte solare è invece un’emulsione fluida olio in acqua, che contiene cioè piccole quantità d’olio disciolte o veicolate attraverso una maggiore quantità d’acqua. Essendo una formulazione molto più leggera rispetto alla crema tradizionale è indicata per chi tende ad avere una pelle grassa o mista e per chi proprio non tollera la sensazione appiccicosa sulla pelle.

Il gel solare è una delle consistenze più innovative e pratiche per prodotti destinati alla protezione solare. Si tratta infatti di una formulazione molto fresca e leggera, a rapidissimo assorbimento e perfettamente adatta a chi ha la pelle grassa o addirittura tendente all’acne.

Creme solari in stick

Le creme solari in stick sono invece perfette per proteggere specifiche zone del viso come occhi e labbra, soprattutto per i bambini e in chi ha la pelle particolarmente chiara, delicata e tendente a irritarsi facilmente. Sono anche essenziali per proteggere dal sole tatuaggi e cicatrici così come capillari molto evidenti.

Chi è spesso soggetto ad herpes labiale dovrebbe utilizzare sempre un prodotto solare in stick per proteggere le labbra dal sole nel momento in chi comincia a esporsi con una certa costanza: questo perché i raggi UV stimolano l’azione del virus responsabile dell’insorgenza dell’herpes. Una protezione solare efficace e applicata più volte nel corso del giorno diminuisce drasticamente il pericolo che l’herpes si ripresenti rovinando la vacanza. Esistono naturalmente delle creme solari per il viso che associano al fattore di protezione anche una forte azione antiossidante e anti invecchiamento.

Benefici dell’abbronzatura

I benefici dell’esposizione al sole sono numerosi: i raggi UVB favoriscono infatti la produzione di vitamina D, fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo ma soprattutto per garantire il buonumore. L’assenza di esposizione al sole, quindi la carenza di vitamina D, può comportare infatti profondi stati di depressione e addirittura il morbo di Alzheimer. Conseguenze meno gravi della mancata esposizione al sole sono insonnia, insorgenza di intolleranze alimentari, proliferare di infezioni e virus.

Quando esporsi al sole?

Il sole colpisce la superficie della Terra con una certa quantità di raggi UVA e una certa quantità di raggi UVB. Se i primi sono dannosi per la salute della nostra pelle (e quindi andrebbero accuratamente schermati attraverso l’utilizzo di prodotti solari idonei), i raggi UVB sono i responsabili della produzione di vitamina D e, pertanto, sono in grado di migliorare sensibilmente il benessere generale del nostro organismo.

La percentuale di raggi UVA e UVB varia moltissimo a seconda della latitudine del paese in cui ci si trova: i paesi più vicini all’equatore vengono colpiti da una maggiore percentuale di raggi UVB e una minore percentuale di raggi UVA. Ne consegue che il sole preso in Africa centrale è più “salutare” di quello preso, ad esempio, in Friuli Venezia Giulia.

C’è un momento della giornata però in cui l’angolazione con cui i raggi solari colpiscono la Terra fa in modo che la sua superficie sia raggiunta da una quantità minima di raggi UVA e la massima quantità possibile di raggi UVB ed è il mezzogiorno. Contrariamente a quanto si crede, quindi, il sole del mezzodì è più salutare e meno dannoso di quello preso al primo mattino o nel tardo pomeriggio quando, secondo la convinzione popolare, ci si dovrebbe esporre al sole con la massima tranquillità.

Naturalmente i fototipi più chiari dovranno prestare grande attenzione durante i primi periodi di esposizione al sole, facendo in modo di non provocarsi scottature: paradossalmente l’eccessiva esposizione alla luce solare e la conseguente scottatura della pelle provoca la distruzione della vitamina D prodotta dal corpo fino a quel momento.

I falsi miti sull’abbronzatura e gli errori da evitare

In merito all’abbronzatura si sono diffuse una serie di credenze e di leggende metropolitane che è il momento di sfatare una volta per tutte, anche perché in alcuni casi si tratta di convinzioni che inducono a comportamenti potenzialmente pericolosi e a commettere errori durante l’esposizione al sole.

L’ombrellone protegge dalle scottature

Una delle convinzioni peggiori in merito al prendere la tintarella in spiaggia è che basti annidarsi sotto all’ombrellone per evitare le scottature. Non c’è niente di più falso, dal momento che il tessuto di cui comunemente sono fatti gli ombrelloni riesce a schermare approssimativamente la metà dei raggi solari. Inoltre il riflesso del sole sulla sabbia o sull’acqua è in grado di abbronzarci (e quindi di provocare scottature) esattamente come i raggi solari diretti: ne consegue che anche trascorrendo un’intera giornata sotto all’ombrellone è strettamente necessario stendere la crema solare.

La crema solare è nemica dell’abbronzatura

Molte persone sono convinte che le creme solari, in grado di schermare gran parte dei raggi solari UVA, rallentino il processo di abbronzatura. Per quanto questo sia in parte vero, bisogna anche tener presente che abbronzarsi in maniera corretta grazie all’utilizzo appropriato delle creme solari, consente di mantenere l’abbronzatura molto più a lungo e di ottenere un colorito omogeneo.

Indossare magliette protegge dal sole

Si vedono molto spesso adulti e bambini indossare t-shirt al mare nella convinzione che questo sostituisca in maniera efficace l’applicazione delle creme solari protettive. Si tratta di uno dei falsi miti sull’abbronzatura più pericolosi in assoluto: infatti se il fattore di protezione assicurato da una t-shirt di colore chiaro è pari soltanto a 10, nel momento in cui il tessuto si bagna diventando trasparente la protezione offerta si riduce drasticamente, fino a sfiorare lo zero. Ne consegue che indossare magliette al mare è inutile nella maggior parte dei casi ed è molto meglio utilizzare creme protettive appositamente formulate.

La lampada solare previene le scottature

Anche questo è uno dei falsi miti più duri da debellare: l’abbronzatura da lampada solare limita certamente l’arrossamento cutaneo tipico dei primi giorni di mare, tuttavia è sempre necessario applicare una protezione solare adeguata e un’abbondante idratazione, dal momento che l’invecchiamento della pelle provocato dall’esposizione continuata ai raggi solari continua in maniera ininterrotta anche arrivando in spiaggia già abbronzati.

Creme abbronzanti fai da te

Le creme abbronzanti fai da te, preparate con ingredienti naturali (spesso olio e birra) sono assolutamente da evitare. Questo genere di preparati infatti non ha alcun fattore protettivo. Al contrario utilizzare creme abbronzati fatte in casa aumenta in maniera esponenziale il rischio di scottature.

Conclusioni

Ottenere un’abbronzatura sana, omogenea e duratura è possibile a patto di esporsi al sole in maniera intelligente proteggendo la pelle il più possibile dai raggi UVA. Un’alimentazione adeguata è l’asso nella manica per chi vuole abbronzarsi rapidamente e senza incorrere nel rischio di scottature e altri fastidi: carote, lattuga e frutti rossi sono gli alleati naturali della tintarella!