Che stagione sei? Scoprilo con l’armocromia

I colori giusti possono farci apparire bellissime, esaltare i nostri punti di forza e mimetizzare i difetti: ecco come capire quali sono i nostri

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Quante volte vi è capitato che, facendo shopping con la vostra amica del cuore, vi accorgeste che quel pazzesco vestito rosso vi stesse malissimo mentre alla vostra amica sembrasse dipinto addosso? E come mai il rossetto rosso fuoco su di voi sta benissimo mentre sulla vostra amica è un pugno in un occhio? La risposta viene spontanea: io sono mora con pelle olivastra mentre lei è biondissima con pelle chiarissima. In realtà la risposta è sbagliatissima. La motivazione del perchè un colore su voi stia bene o male e sulla vostra amica viceversa stia male o bene ruota attorno ad una parola difficile anche da pronunciare: Armocromia.

Cos’è l’armocromia e che effetti ha sul nostro look?

La parola armocromia non significa altro che analisi dei propri colori naturali: occhi, capelli ed incarnato. Ma perchè dovremmo fare un’analisi dei nostri colori? Semplicemente perchè con questa analisi riusciamo ad individuare una palette cromatica che potrà valorizzare tutto ciò che vogliamo gli altri vedano di noi. La palette cromatica ci permetterà di illuminare il nostro viso, di esaltarne i pregi, minimizzarne difetti ed imperfezioni. Ad esempio una sfumatura sbagliata del trucco può accentuare le occhiaie e le zone d’ombra, una camicetta del colore fashion potrebbe rendere il nostro viso troppo chiaro o far sparire quel bellissimo colore di capelli appena fatto dal nostro hairstylist. Ma tutto ciò non è colpa della camicetta fashion, del colore dei capelli, degli occhi chiari o della nostra carnagione troppo chiara. E’ semplicemente colpa dei colori che abbiamo scelto che , purtroppo, non rientrano nei colori abbinabili alla nostra palette cromatica.

Armocromia e le sue origini

Agli inizi del secolo scorso un artista svizzero Johanness Itten, docente alla Bauhaus School of Art in Germania, scrisse il libro l’Arte del Colore; libro innovativo che ha segnato un tempo e soprattutto il cambiamento profondo della teoria dei colori fino ad allora dominante. Scritto agli inizi degli anni ’20 il libro espone una nuova teoria dei colori che tiene conto delle due caratteristiche principali del colore:

  • Temperatura ovvero caldo o freddo
  • Valore ovvero chiaro o scuro

Itten parte dalla temperatura e divide i colori in colori caldi e colori freddi identificando i colori a base gialla come colori caldi ed i colori a base blu come colori freddi. Si consideri poi che questi colori regolati dalla definizione di caldo o freddo altro non sono che i colori primari dai quali si ottengono tutti i colori possibili ed immaginabili:

  • rosso o magenta primario
  • giallo primario
  • blu primario

Fondamentali sono il colore bianco ed il colore nero perchè aggiungendo l’uno o l’altro si ottengono luminosità o profondità.

L’importanza di scoprire la propria armocromia

Ognuna di noi nasce con i propri colori naturali e la pelle in primis, indipendentemente dal colore dei capelli o degli occhi, reagisce in modo naturale a determinati colori che accostiamo alla nostra persona anche in mase al suo sottotono. Quando alla mattina, prima di truccarci e pettinarci, ci appoggiamo un abito o una maglietta per decidere cosa indossare noteremo subito che la percezione della nostra pelle accostata ad un determinato colore piuttosto che ad un altro cambia in modo abissale. Può succedere che con il rosso fuoco un brufoletto non si noti, come se scomparisse, e le occhiaie non sembrino così profonde. Se cambiamo colore ed accostiamo un rosa cipria o un grigio perla il brufoletto spicca inesorabilmente sulla punta del mento e le occhiaie sembrano il risultato di una notte insonne, addirittura i denti potrebbero sembrare imperfetti!

Ma la decisione di indossare il grigio perla o il rosa cipria non cambia quindi cerchiamo di ovviare a quel mucchietto di imperfezioni con dosi industriali di make-up. Sicuramente non è questa la soluzione! L’armocromia quindi cosa ci suggerisce? Ci suggerisce di scoprire quale sia la nostra “stagione” per evitare di cadere nell’errore di un accostamento di colori sbagliato a ciò che in realtà siamo. Questa è dunque l’armocromia: in base al nostro colorito naturale il viso viene messo in risalto oppure, al contrario, viene fortemente penalizzato dal colore al quale lo abbiniamo.

I nostri colori naturali

Abbiamo ormai capito che, in base alla teoria di Itten, ognuno di noi, donne ed uomini ovviamente, ha dei colori naturali che fanno parte del proprio patrimonio genetico. A seconda dei parametri come la temperatura (calda o fredda) e del valore (ovvero quanto una persona sia chiara o scura, vista nel suo complesso di colore occhi, capelli naturali e pelle) questi colori altro non sono che lo specchio dei colori presenti in natura , in particolar modo i colori che caratterizzano le quattro stagioni dell’anno. Sia chiaro che l’abbinamento della nostra persona alla stagione primavera, ad esempio, non c’entra con il nostro mese di nascita o con il guardaroba estivo o autunnale. Semplicemente i nostri colori vengono abbinati a quella stagione nella quale sono proprio i nostri colori a contraddistinguerla.

Le donne Primavera

Secondo questa teoria i colori caldi e luminosi corrispondono esattamente ai colori che troviamo in primavera: verde mela, corallo, turchese, oro, giallo, verde smeraldo, viola pervinca, arancione e rosso aranciato. Le donne Primavera sono caratterizzate da sottotoni caldi, un valore chiaro ed un’alta intensità; è la loro è la palette più variegata sia come tipologia di donna sia come colori. In questa palette troviamo predominanti tutte le tutte le tonalità del beige e dell’albicocca ma anche i blu, purchè caldi, avvolgenti e luminosi. Le donne primavera reggono perfettamente i colori forti grazie al loro incarnato eccezionalmente radioso. Acerrimi nemici delle donne Primavera sono i colori nero e grigio in tutte le tonalità e sfumature.

Le donne Estate

Le donne Estate vedono predominare un sottotono freddo, un valore chiaro ed un’intensità bassa; la loro è la palette più “icy” dove le tonalità pastello, cipria o madreperlate predominano richiamando i colori dei paesaggi estivi. Il colore del mare che in estate varia dal blu al celeste, dal verde all’azzurro chiaro, i colori lilla del glicine o della lavanda, l’arancio delicato del melone ed il rosso rosato dell’anguria.
L’incarnato della donna Primavera non sopporta i colori troppo vivi ed aggressivi quindi evitate tutti i colori forti ed aranciati ma optate per il “freddo”

Le donne Autunno

Dominate da un sottotono caldo con valore scuro ed intensità bassa le donne Autunno sono l’incarnazione di tutta la gamma di colori caldi che l’autunno ci regala. I loro colori hanno tonalità caldissime e scure che vanno dal giallo ocra delle foglie all’arancione della zucca fino a raggiungere tutte le tonalità di marrone caldo delle castagne, il marrone scuro del cioccolato fondente. Il rosso scuro ed il bordeaux sono i colori che più illuminano il loro viso , il rosso autunnale del sole che tramonta o il verde del sottobosco che profuma di spezie. La palette delle donne Autunno è abbastanza eterogenea: possono essere bionde, more o rosse ma ciò che le accomuna è appunto il sottotono caldo abbinato ad un’intensità medio-bassa.

Le donne Inverno

Le donne Inverno sono caratterizzate da un sottotono freddo, un valore scuro ed un’intensità alta. Generalmente sono donne olivastre con capelli neri anche se molte donne con pelle più chiara ed occhi chiari rientrano nella palette Inverno. I colori della palette Inverno, quindi della donna Inverno, sono i colori freddi e scuri tanto quanto il bianco della neve il marrone scuro degli alberi senza foglie, il blu scuro del mare in inverno, il grigio dei tetti, il nero, blu violaceo delle bacche di ginepro, il grigio-nero dell’asfalto. Nonostante l’inverno suggerisca un’idea di monocromìa i colori che lo rappresentano sono tantissimi quindi anche se siete donne Inverno attenzione a non vestire bianco ghiaccio se vedete che il colore non si addice per nulla al vostro incarnato.

Le sottostagioni dell’armocromia

Fin qui la teoria ed il discorso palette non fanno una piega, i concetti sono comprensibili ed è facile individuare, anche se grossolanamente, a quale stagione ognuna di noi appartiene. In realtà esistono anche 16 sottogruppi che, nonostante siano ben chiari, possono creare confusione. Li elencheremo comunque in modo da permettere, a chi si sarà appassionato a questo articolo, di approfondire la teoria navigando in Internet o consultando una biblioteca fornita o una libreria. Ciascuna stagione si suddivide a sua volta in 4 categorie in base alla caratterista principale che la distingue dalle altre stagioni. Come già accennato nel paragrafo “Le donne Inverno” abbiamo donne che corrispondono alla palette invernale con capelli scuri e pelle olivastra; può succedere però che ci siano anche donne con pelle chiara, occhi e capelli chiari. Ecco quindi i 16 sottogruppi che racchiudono in modo compatto ed omogeneo tutte le caratteristiche della stagione in termini di sottotono, valore, contrasto ed intensità.

I 16 sottogruppi delle 4 stagioni: le donne e le loro sfumature invisibili

Come sopra menzionato ecco i sottogruppi di ciascuna stagione dell’armocromia:

  • Primavera: Light, Warm, Bright, Pure
  • Estate: Light, Cool, Soft, Pure
  • Autunno: Deep, Warm, Soft, Pure
  • Inverno: Deep, Cool, Bright, Pure

Come avete potuto capire l’armocromia è una teoria molto complessa, articolata, precisa ma ricca di sfumature da interpretare e da ricondurre ai propri colori naturali con lo scopo, ed anche il divertimento, di scoprire e capire che stagione rappresentiamo. Ovviamente questo studio va fatto alla luce naturale, senza trucco e con i capelli raccolti che, lasciando libero il viso, impediscono di notare le ombre che ci farebbero sbagliare definizione. Non sappiamo da dove l’idea di coniare e spiegare l’armocromia sia venuta a Johannes Itten ma se la sua scoperta ci permette di essere perfette, in sintonia con i nostri colori e con il mondo che ci circonda un grazie ci pare dovuto a questo strano ma innovativo artista!