Come scegliere il deodorante: differenze e tipologie per ogni tipo di pelle

Il deodorante è un cosmetico sottovalutato ma, al tempo stesso, indispensabile: come sceglierlo?

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Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

È un cosmetico a tutti gli effetti, utilizzato tutti i giorni ma spesso sottovalutato. Parliamo del deodorante, un prodotto che spesso viene comprato senza pensarci, sullo scaffale dei supermercati, senza prestare particolare attenzione a tipologia ed ingredienti, il più delle volte basandosi solo sul fattore profumo. È invece un cosmetico importante per l’igiene personale, per evitare cattivi odori ma anche regolare la sudorazione e la traspirazione della pelle, in una zona molto delicata che presenta linfonodi, con cui non c’è da scherzare.

Le tipologie di deodorante più classiche

Tra i deodoranti spiccano quelli in spray, i roll on e gli stick, che sono le tre tipologie più utilizzate. Gli spray sono forse quelli più noti, hanno un erogatore che al suo interno contiene gas e che nebulizza un alone sottilissimo che profuma la zona delle ascelle e la rinfresca. Spesso però non hanno una grande azione deodorante e, per chi ha una forte sudorazione, specie in combinazione con tessuti sintetici, potrebbe generare cattivo odore, perché il profumo di deodorante mal si sposa con l’odore di sudore. Oltre agli spray esistono però anche i vapo, sempre con erogatore, che non contengono però gas e quindi le sostanze vengono letteralmente spruzzate sotto le ascelle, riducendo così l’inquinamento. L’erogazione è più diretta e meno nebulizzata e, spesso, sono presenti più ingredienti attivi.

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Altre due tipologie di deodorante tra i più venduti sono il roll on e lo stick. Il primo presenta un applicatore con pallina rotante che distribuisce il prodotto direttamente sulla pelle, in maniera più circoscritta e precisa. La versione in stick, invece, presenta il prodotto in forma solida, non più liquida e si ripartisce nella zona desiderata passandolo direttamente sulla pelle, con un tocco subito asciutto. In entrambi i casi, comunque, sono prodotti di uso strettamente personale, in quanto vengono a contatto diretto con la pelle e potrebbero essere fonte di germi, batteri o propagare infezioni. 

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Le tipologie di deodoranti pensati per stili di vita o problematiche più specifiche

Non solo per il formato, i deodoranti si differenziano anche per l’utilizzo che ne viene fatto. Ad esempio, esistono deodoranti pensati per chi fa sport, deodoranti anti macchia per chi spesso si ritrova con antiestetici aloni sui vestiti o ancora soluzioni per chi ha la pelle sensibile o per chi soffre di iperidrosi o sudorazione abbondante. I deodoranti in crema, infatti, spesso vengono consigliati per chi soffre di sudorazione eccessiva e sono molto efficaci nel contrastare cattivi odori e insorgere di batteri. Data la texture, spesso arricchita di attivi ed ingredienti naturali, sono indicati anche per chi presenta secchezza nella zona delle ascelle o per chi ha la pelle sensibile, perché spesso privi di alcool.

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Per gli sportivi, invece, esistono oggi deodoranti con particolari tecnologie per cui il profumo viene rilasciato gradualmente, attivandosi con la sudorazione, per mantenere sempre l’area fresca e profumata, a lungo. Se invece avete necessita di stare a lungo fuori casa e non potete cambiarvi e non volete stare con l’ansia del cattivo odore ma, soprattutto, di ritrovarvi con aloni gialli o bianchi sui vestiti, ne esistono di specifici con funzione anti-macchia.

I deodoranti naturali e minerali

Esiste anche tutta una categoria di prodotti formulata solo con attivi naturali. L’allume di potassio, ad esempio, è un sale composto da alluminio e potassio che si presenta in forma solida. Basta passarlo sotto l’acqua e poi frizionarlo sotto le ascelle per un alto potere battericida, prevenendo la proliferazione batterica e lasciando così la zona fresca e priva di cattivi odori, senza però utilizzare fragranze o altri ingredienti. Dura molto a lungo nel tempo, con una spesa davvero minima. È da provare anche per chi soffre di allergia o sensibilità nella zona ascellare e, in più, non lascia aloni. Non bisogna però esagerare, perché c’è chi sostiene che, essendo un antitraspirante, potrebbe bloccare la sudorazione. Inoltre, meglio non utilizzarlo in caso di cute lesa o dopo la depilazione, perché la pelle potrebbe assorbire i sali di alluminio di cui è composto generando irritazioni o problematiche alla pelle. Il consiglio? Utilizzatelo 1-2 volte a settimana per regolare la sudorazione, senza eccessi.

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Altri deodoranti naturali, a parte quelli in commercio che si presentano sotto forma di classico deodorante da supermercato ma con formulazione certificata naturale e biologica, sono quelli composti da talco e bicarbonato. Si possono produrre anche in casa, si trovano diverse ricette online, ma esistono anche già pronti. Vengono profumati con oli essenziali di vario genere, tra cui limone, tea tree disinfettante, timo, salvia, rosmarino e menta, per un’azione rinfrescante, deodorante e per combattere la proliferazione dei batteri che causano cattivi odori. Il bicarbonato rende il PH alcalino creando così un ambiente in cui è difficile che questi riescano a proliferare, combattendo il problema sul nascere. A lungo andare, però, la pelle potrebbe irritarsi o arrossarsi, specie quella più delicata. Ecco perché anche in questo caso meglio non utilizzare questo metodo con troppa frequenza, ma relegarlo ad un utilizzo saltuario.