Centella asiatica: proprietà, benefici e controindicazioni

La centella asiatica è una pianta medicinale utile per combattere la sensazione di pesantezza alle gambe e la cellulite. Ecco come usarla

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La centella asiatica (Centella asiatica o Hydrocotyle asiatica) è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae o Umbrelliferae, diffusa nelle zone tropicali affacciate sull’Oceano Indiano. In India è nota sicuramente da alcuni secoli: chiamata “pianta della tigre”, la centella era impiegata per curare le piaghe della lebbra, della sifilide, del lupus e di altre malattie.

La pianta della centella sviluppa un fusto lungo e strisciante su cui crescono foglie tondeggianti o reniformi e fiori rossi disposti in ombrelle. Le parti aeree della centella asiatica rappresentano la droga della pianta, cioè la parte che presenta il più elevato contenuto in principi attivi, utilizzata in erboristeria e fitoterapia. I costituenti principali che caratterizzano il fitocomplesso della centella includono saponine triterpeniche (asiaticoside e madecassicoside), sostanze amare, flavonoidi, olio essenziale, tannini, resine, alcaloidi. La centella viene comunemente utilizzata per favorire la cicatrizzazione delle ferite e per trattare la fragilità capillare, l’insufficienza venosa e la cellulite.

Proprietà e benefici

La centella asiatica ha proprietà cicatrizzanti date dalla capacità di stimolare la produzione di collagene e mucopolisaccaridi. I componenti attivi della centella aiutano a regolare la crescita dei fibroblasti, cellule del tessuto connettivo, aumentando la sintesi di collagene prevenendo la formazione di cicatrici ipertrofiche e cheloidi. Nei paesi d’origine, la pianta è tradizionalmente utilizzata per curare ferite, piaghe, psoriasi, eritemi causati dal sole e lievi scottature. In cosmesi, l’uso di creme contenenti centella asiatica può invece contribuire a mantenere la pelle idratata e a prevenire la formazione di rughe e segni del tempo. Oltre che per riparare la pelle, la centella trova impiego per trattare ulcere gastriche e duodenali.

Le proprietà della centella apportano benefici anche ai vasi sanguigni, motivo per cui le preparazioni che la contengono trovano largo impiego per il trattamento della fragilità capillare e nei disturbi legati all’insufficienza venosa e linfatica. Creme, pomate, gel e integratori alimentari contenenti centella sono utili dunque anche per combattere la sensazione di gambe pesanti e la cellulite. La centella asiatica è utile anche per contrastare l’infiammazione alle emorroidi, sempre in virtù delle sue proprietà sui vasi sanguigni.

In India e in Cina la centella asiatica è utilizzata nelle medicine tradizionali per alleviare i sintomi dell’ansia, migliorare le capacità cognitive, per preparare rimedi afrodisiaci e in generale per aumentare la durata della vita. Per quanto riguarda il trattamento dell’ansia, l’assunzione di centella asiatica sembra potenziare la GABAergica, con effetto sul principale neurotrasmettitore ad azione inibitoria sintetizzato dal nostro organismo. La Farmacopea indiana le attribuisce inoltre proprietà diuretiche, ricostituenti e antipiretiche, cioè in grado di ridurre la temperatura corporea in caso di febbre.

Come usarla

Le foglie di centella vengono raccolte quando la pianta è in fioritura per poi essere essiccate e utilizzate così come sono in infusione oppure per ottenere estratti a uso topico o orale. La centella asiatica può essere dunque utilizzata esternamente o internamente, in base al sintomo che si desidera alleviare. Le preparazioni a uso topico (creme, gel, pomate eccetera) possono essere utilizzate per:

  • ferite
  • fragilità capillare
  • gambe pesanti
  • cellulite
  • emorroidi
  • eruzioni cutanee che causano prurito
  • psoriasi
  • eritema solare
  • scottature

Creme e altri prodotti da applicare localmente dovrebbero contenere almeno l’1% di estratto o tintura di centella asiatica.

In erboristeria è poi possibile trovare anche preparazioni per uso interno, che includono l’erba essiccata sfusa per preparare tisane, l’estratto secco titolato e la tintura madre. Il dosaggio giornaliero consigliato è di un grammo di droga in infusione in una tazza di acqua calda. Per quanto riguarda le capsule e le compresse contenenti centella asiatica occorre invece fare riferimento al dosaggio indicato dal produttore, che tiene conto del contenuto per ogni dose di integratore alimentare. Infine, la tintura madre di centella asiatica si assume diluendone 30 gocce in poca acqua, da una a tre volte al giorno.

Le preparazioni da assumere oralmente sono indicate in caso di:

  • fragilità capillare
  • insufficienza venosa
  • gambe pesanti
  • cellulite
  • emorroidi
  • ansia

Spesso la tintura madre di centella viene associata ad altre tinture di piante dall’azione simile per un’azione sinergica, ad esempio a quella di ippocastano o vite rossa contro l’insufficienza venosa e a quella di frassino o pilosella per combattere la cellulite.

Controindicazioni

La centella asiatica non causa particolari effetti collaterali. È considerato un rimedio sicuro e non sembra avere controindicazioni nemmeno in gravidanza, allattamento o in età pediatrica. Come per qualsiasi altra pianta, anche l’uso della centella è però da evitare in caso di allergia.