Clara Woods ha 12 anni, è disabile a causa di un ictus, ma riesce a parlare attraverso i suoi dipinti. Capelli biondissimi e uno sguardo curioso, la piccola ha un enorme talento per la pittura e preso realizzerà la sua prima mostra. Clara vive a Calenzano, in Toscana, con la madre Betina e il padre Carlo, quando era ancora nella pancia della sua mamma è stata colpita da un ictus che le ha tolto la parola, ma non la voglia di comunicare.
“All’inizio i medici ci dissero che Clara avrebbe vissuto come un vegetale – ha raccontato la madre – e che non avrebbe potuto camminare, correre, comprendere, avere una vita normale. Ma non è andata così: Clara è sempre stata molto solare – ha spiegato – e ha affrontato tutto con gioia e forza di volontà. Grande merito è anche di suo padre che ha sempre trasformato in sì i no degli altri, a partire dai medici, trovando soluzioni alternative per permetterle di raggiungere gli stessi obiettivi”.
Quando aveva solamente un anno Clara ha iniziato la terapia di riabilitazione. Nonostante i pareri dei medici e la diagnosi tutt’altro che positiva, quella bambina piccola e fragile ce l’ha fatta. Giorno dopo giorno è migliorata sempre di più. Oggi riesce a capire ben tre lingue – portoghese, inglese e italiano – non parla ancora, ma è in grado di farsi capire.
La pittura, quei disegni coloratissimi e allegri, è diventata un modo per comunicare con il mondo esterno e con i suoi familiari. “Regalai a mia figlia un libro su Frida, con le sue opere e le sue immagini – ha ricordato la mamma -. La pittura della Kahlo le apriva l’anima, la imitava, comunicava con noi con i gesti e con i colori di questa donna così creativa capace di convivere anche lei con un grave problema di disabilità. Credo che Clara sia entrata in osmosi con l’arte di Frida. Si è dischiusa ancora di più al mondo e ha iniziato a dipingere con più amore”.
Con tenacia e con il sorriso sulle labbra, Clara Woods ha dimostrato di aver vinto la disabilità, anche grazie a quelle 15 opere che presto verranno esposte. Si tratta di ritratti e paesaggi realizzati con acrilico su legno e tela che ricordano lo stile di Jean-Michel Basquiat, ma anche di Frida Kahlo, la donna che ha ispirato la giovane artista.