Caso Prati, Eliana Michelazzo svela nuovi dettagli su Donna Pamela

Nuovi colpi di scena nel caso Prati-Caltagirone, Eliana contro Donna Pamela e le voci sull'obiettivo della farsa

Il Prati gate non accenna a concludersi e continuano a emergere nuovi particolari sull’intricata vicenda che, ormai, tiene banco da settimane sui media italiani.

Se qualcuno sperava che l’intervista di Pamela Prati a Verissimo, in cui la showgirl si è dichiarata vittima di una perversa macchinazione ordita ai suoi danni dalle sue agenti Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, avrebbe significato il sipario calato su una vicenda degna di un film grottesco scritto male, si sbagliava di grosso.

Mentre la Prati pare essersi, per il momento, defilata dall’arena mediatica, continuano le esternazioni delle su ex agenti Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Una volta socie, amiche e, qualcuno ha insinuato, anche di più, e ora nemiche che si fronteggiano l’una contro l’altra, con l’illusione di scaricare colpe e responsabilità.

Sono loro che Pamela Prati accusa senza mezzi termini, loro che avrebbero approfittato di un suo momento di fragilità per servirle il sogno romantico impersonato dal fantasma virtuale Mark Caltagirone.

Questa, almeno, la versione della Prati.

Di certo, se le due ex socie fino a qualche settimana fa erano in combutta, ora sono nemiche giurate. La prima a parlare con il dente avvelenato dell’ex amica e convivente è stata proprio Eliana Michelazzo che ha accusato Donna Pamela di averla manipolata per anni, tenendola avvinghiata, come poi è successo alla Prati, a un amore inesistente, Simone Coppi.

Eliana, quindi, sarebbe stata la prima vittima del “metodo Donna Pamela”. Accuse che ripete, e ribadisce, anche nella sua ultima intervista a un settimanale popolare, in cui spiega nel dettaglio ‘il metodo’ che l’avrebbe tenuta nelle mani dell’ex socia:

Io e Pamela Perricciolo abbiamo vissuto insieme per circa otto anni, eravamo come sorelle. E poi Simone Coppi, quello che credevo essere mio marito, diceva che non dovevo stare sola, ma che dovevo avere sempre accanto Pamela.

La Perricciolo, descritta un po’ come l’anima nera di tutta la faccenda ha raccontato, ovviamente, anche la sua versione, spiegando che le tre signore erano d’accordo per metter su il finto matrimonio della Prati con Mark Caltagirone, al fine unico di guadagnare denaro, che poi il trio si sarebbe spartito.

Eh sì perché, spiegano i bene informati che per primi hanno scoperchiato il Prati gate, il piano sarebbe stato arrivare al matrimonio, e inscenare, a quel punto, non la celebrazione del rito, ma lo spettacolo di una sposa sessantenne disperata e abbandonata all’altare. Il tutto, davanti alle telecamere di Verissimo che ignare, sarebbero state lì per riprendere il Sì, visto che già c’era l’accordo con la produzione. Un evento che non sarebbe avvenuto, anzi, sarebbe stato ben diverso: non un giorno di felicità, ma un giorno di dramma (recitato). E alle tre ex amiche, sarebbero comunque andati in tasca i soldi dell’esclusiva.

In questo piano ‘diabolico’, le tre sarebbero state d’accordo, ma oggi con le accuse reciproche che si scambiano d’intervista in intervista sembra incredibile che queste donne, una volta, fossero amiche.

L’ultima a sparare sulla ex socia è stata Eliana Michelazzo, che nell’intervista di questa settimana, rigetta di nuovo ogni accusa su Donna Pamela, parlando di nuovo di lei come una diabolica manipolatrice, talmente abile da riuscire a farle credere di essere sposata da dieci anni con Simone Coppi, che la Michelazzo non aveva mai visto. Una donna capace di tutto, che la controllava e muoveva le fila del suo destino, attraverso profili fake e inesistenti corteggiatori virtuali.

La Michelazzo torna anche sulla misteriosa aggressione con l’acido ribadendo che, se è successo, lei non era presente e non lo vide con i suoi occhi.

Un mondo di bugie e fantasmi, che secondo la Michelazzo, Donna Pamela avrebbe creato da sola. Un mondo a cui Eliana, a suo dire, aveva creduto ciecamente.

Fino a quando non ho aperto gli occhi per me era tutto reale, mi scrivevano i bambini, mi mandavano le foto del vestitino, Sebastian l’ho anche incontrato, portato dalla Perricciolo, e ho visto un video di Mark Caltagirone. I sospetti sono cresciuti ogni volta che andavo dalla D’Urso e scoprivo cose nuove.

Ovviamente si aspettano risposte e contro accuse, rigorosamente a mezzo stampa o tv.