Francesco Facchinetti diventa vegano: la nuova dieta in quarantena

Francesco Facchinetti ha scelto di cambiare dieta, diventando vegano durante la quarantena

Francesco Facchinetti cambia vita e diventa vegano in quarantena. Il deejay e produttore ha raccontato al settimanale Chi di aver cambiato dieta da qualche tempo. Una scelta arrivata grazie alla moglie Wilma Helena Faissol che da sempre è molto attenta all’alimentazione.

I due si sono sposati nel 2014 e hanno avuto tre figli: Charlotte, Liv e Leone. Mentre Facchinetti è papà anche di Mia, nata dal legame con Alessia Marcuzzi, oggi sposata con Paolo Calabresi Marconi. “Per far mangiare in modo sano i miei figli ed evitare schifezze le invento tutte – ha raccontato la modella al settimanale Chi -. Per esempio creo l’involucro, la parte esterna della crosta di un biscotto, e all’interno lo farcisco con verdure. Loro mangiano il biscotto contenti e io sono serena”.

“A casa mia non c’è zucchero raffinato, né dolciumi industriali vari – ha svelato Wilma che presto sarà protagonista di un reality insieme a Facchinetti -. Con Francesco è il caos perché durante le riprese è diventato vegano. Siamo passati dal riso e pollo ai soli vegetali”.

Francesco ha raccontato di seguire un’alimentazione basata principalmente sui vegetali e di prestare grandissima attenzione alla provenienza dei cibi che consuma. “A casa seguo un’alimentazione ‘whole food planet based’, ovvero una dieta basata solo su cibi vegetali non raffinati industrialmente – ha svelato – che è assolutamente l’alimentazione più sana al mondo, però se esco e mi capita di avere voglia di mangiarmi una cosa di qualsiasi tipo lo faccio”.

Facchinetti vive da diversi anni a Mariano Comense, un paesino della Brianza comasca, in una villa iper tecnologica, circondata dal verde. Amante della natura e papà dolcissimo, Francesco è molto attento anche alla dieta dei figli. “A casa non mangio nessun tipo di carne – ha aggiunto -, neanche il pollo, perché non mi piacciono. Mangio del pesce bianco. Per i bambini compro il salmone ma solo se trovo quello non di allevamento”.