Emilia Clarke confessa: “Ho avuto due aneurismi”

Emilia Clarke, star di Game of Thrones, racconta per la prima volta il suo dramma, svelando di aver avuto due aneurismi

Due operazioni al cervello, un grande dolore e la paura di non farcela: Emilia Clarke racconta per la prima volta di aver rischiato la vita a causa di due aneurismi.

Bellissima, forte e simbolo del potere femminile grazie all’ormai mitico personaggio della Regina dei Draghi in Game of Thrones, l’attrice inglese otto anni fa ha vissuto l’inferno, rischiando di morire e nascondendo la sua malattia alla stampa. In questi giorni ha deciso però di raccontare cosa le è accaduto in una lunga intervista-confessione rilasciata al New Yorker.

“Non ho mai raccontato questa storia pubblicamente” ha confessato ai lettori, spiegando di aver avuto un aneurisma nel 2011, poco dopo che le riprese de Il Trono di Spade erano terminate e la serie iniziava ad ottenere un grande successo. “Proprio quando tutti i miei sogni di infanzia sembravano diventare realtà ho quasi perso la ragione e poi la mia vita” ha spiegato.

Emilia Clarke si trovava in una palestra di Londra quando sperimentò un dolore mai provato prima: “Ho provato la sensazione che una fascia elastica stesse schiacciandomi il cervello – ha ricordato parlando dell’aneurisma -. Ho cercato di ignorare il dolore e andare avanti, ma semplicemente non potevo farlo. Il dolore – come dei colpi, delle pugnalate, delle compressioni – stava peggiorando. In un certo senso sapevo cosa stava accadendo: il mio cervello era danneggiato”.

Poi il ricovero d’urgenza in ospedale e la scoperta di un’emorragia cerebrale. “Avevo avuto un aneurisma, la rottura di un’arteria – ha spiegato la Daenerys di Game of Thrones -. Come ho scoperto in un secondo momento, circa un terzo dei pazienti con la stessa diagnosi muore immediatamente o poco dopo. Se volevo vivere ed evitare dei deficit terribili dovevo essere immediatamente operata”.

Per salvarle la vita i medici l’hanno sottoposta ad un lungo intervento, da cui Emila Clarke è uscita stremata e con una terribile afasia, causata dal trauma al cervello. La sua battaglia però non era ancora terminata, a causa della presenza di un altro coagulo di sangue da tenere sotto controllo. Nel 2013, al termine della terza stagione de Il Trono di Spade, l’attrice viene nuovamente ricoverata in ospedale, dopo aver assunto per mesi morfina allo scopo di placare il forte dolore.

I medici le danno poche speranze di sopravvivenza e la portano nuovamente in sala operatoria. “Avevo un’importante emorragia – ha detto ricordando quei momenti drammatici – e i dottori mi hanno detto chiaramente che le mie chance di sopravvivenza erano poche se non mi operavano di nuovo. Questa volta dovevano accedere al mio cervello attraverso il cranio e l’operazione doveva avvenire immediatamente”.

Un intervento importante, seguito da un recupero molto difficile: “Avevo l’aspetto di qualcuno che aveva affrontato una guerra molto più violenta rispetto a quelle affrontate da Daenerys – ha spiegato Emilia Clarke -. Ero uscita dall’operazione con un drenaggio che usciva dalla testa. Parti del mio cranio erano state sostituite con il titanio. E c’era, in particolare, la costante preoccupazione riguardante ogni possibile perdita cognitiva o dei sensi”.

Solo oggi che sono passati 8 anni dal primo intervento e 6 dal secondo, Emilia ha deciso di raccontare il suo dramma. A spiegare perché l’ha fatto è stata lei stessa: “Sono felice di essere qui a vedere la fine di questa storia – ha detto riferendosi anche all’ultima stagione di Game of Thrones – e l’inizio di qualunque cosa avverrà ora”.

Emilia Clarke
Fonte: Ansa
Emilia Clarke – Fonte: Ansa