David di Donatello 2020: Carlo Conti si supera e la Golino emoziona

Sfida accettata e vinta da Carlo Conti con la sessantacinquesima edizione dei David di Donatello, e Valeria Golino ha emozionato

Un appuntamento chiaramente sui generis quello con i David di Donatello 2020: la sessantacinquesima edizione, che ha visto al timone Carlo Conti, si è rivelata per forza di cose diversa da quelle degli anni passati.

A causa dell’emergenza sanitaria infatti le premiazioni si sono svolte in collegamento video: un adattamento necessario, abbracciato anche da tanti altri programmi tv in questo momento così delicato.

Nonostante questo Carlo Conti non si è tirato indietro e ha accettato la sfida di condurre un programma senza ospiti e senza i luccichii e il glamour che l’hanno sempre contraddistinto, rivoluzionando questo appuntamento grazie alla tecnologia. Il conduttore infatti ha esordito dicendo: “Un’edizione di certo particolare, ma che è importantissimo fare”.

Non sono mancate le emozioni durante la cerimonia: una commossa Valeria Golino da casa – con qualche problema di connessione – ha ricevuto con la voce rotta il suo riconoscimento come Migliore Attrice non protagonista, facendo prima la finta di cadere dalla sedia, stupita per la vittoria.

Già vincitrice in passato di due statuette, una per miglior attrice protagonista per La guerra di Mario e miglior attrice non protagonista per Il Capitale Umano, la Golino ha ricevuto “virtualmente” la sua statuetta per il film 5 è il numero perfetto diretto da Igort. Alla domanda di rito di Carlo Conti “A chi dedichi questo premio”, l’attrice ha risposto in modo ineccepibile:

All’Italia, a tutti noi, in questo momento così fragile, potente, emozionante. Sono molto emozionata. È bello il fatto che sia stato possibile ricevere questo premio stasera grazie alla tecnologia. Abbiamo potuto rincontrarci così, ma spero che l’anno prossimo potremo gioire insieme, abbracciarci, baciarci, e le cose belle che si fanno nella vita.

Grande felicità anche per Luigi Lo Cascio, che ha accolto la sua vittoria come Miglior Attore non protagonista insieme ai suoi bambini, così come quella di Pierfrancesco Favino, che ha vinto la statuetta come Miglior Attore protagonista per Il traditore, tra l’abbraccio e le lacrime di gioia della moglie Anna Ferzetti.

A conquistare il premio come Migliore Attrice protagonista Jasmine Trinca per la Dea Fortuna: l’attrice ha ringraziato il regista Ferzan Ozpetek che in tempi non sospetti le aveva confessato che “La miglior attrice non si vede dalla quantità dei minuti”.

“È un premio che condivido con tutti i miei compagni di lavoro, che dedico alla mia famiglia e a chi si è preso cura di me” ha detto l’attrice, che ha ricevuto anche un grande abbraccio dalla figlia, apparsa all’improvviso durante il collegamento.

È Diodato il vincitore del David di Donatello per la miglior canzone originale, con il brano Che vita meravigliosa nel film La dea Fortuna, seconda grande vittoria per il cantautore dopo il Festival di Sanremo. Grande riconoscimento anche per Franca Valeri, che ha ricevuto il “David Speciale” alla carriera.

Protagoniste di questa edizione così particolare sono state le grandi emozioni: Carlo Conti ha accettato una sfida molto complessa, con l’assenza dell’amatissimo red carpet, di ospiti sul palco e pubblico pronto ad applaudire, ma senza ombra di dubbio è riuscito a vincerla.