Sesso, quanto tempo aspettare prima di concedersi

Quando concedersi e scoprire insieme i piaceri del sesso, dopo aver conosciuto una persona nuova

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Sesso: quando scatta l’intesa

Esci con qualcuno, magari lo vedi la prima volta, ti fa un effetto particolare, senti che la comprensione reciproca scatta subito e percepisci un’intesa magnifica, magnetica. La cosa avviene a livello di sguardi e di tatto, ti viene di toccarlo, guardarlo dritto negli occhi, passarci altro tempo. Desidereresti anche avere un contatto fisico profondo, immediato, intimo. Quando scatta questo tipo di intesa diventa inutile se non superfluo andare a pensare di bloccarla. Non ci sono tempi idonei e tempi non buoni per fare sesso; le persone si capiscono e si intendono in un istante e a volte questo genera cambiamenti immediati e forti. Cerca sempre di andare di pancia, ma di tenere anche la ragione ben attiva e all’opera.

Puoi anche decidere di assaporare questa forma di intesa ma non esplorarla subito, non svelare tutto subito. Non essere troppo sicura, pratica la forma di conoscenza pura che a volte sta anche nell’attesa. Riduci al minimo i dubbi sul tuo aspetto fisico e ricordati che il sesso significa anche odori, chimica, sensazioni piacevoli, quindi anche delle cose che vanno ben oltre l’estetica vera e propria. Non conta molto il modo in cui appari, ma come ti senti. Le due cose di solito vanno di pari passo ma a volte si crea un gap tra l’essere e l’apparire; coltivando invece questo aspetto di integrazione ti troverai pronta e sicura al momento dell’unione fisica e anche nelle fasi preliminari.

Ci sono persone che si danno un tempo e per esempio decidono di fare sesso solo dopo un mese o due o tre settimane, altre si danno un tempo di venti giorni, ma non esiste una regola e anche l’idea di darsi un tempo potrebbe rivelarsi buona dal punto di vista della strategia ma sappiamo anche che in amore certe cose non valgono. Ha senso tenersi, se senti di volerti dare? Ha senso applicare una regola per tutte le persone che incontri? Certamente vale anche il contrario, ovvero se sei una persona che si concede quando le va, potresti tentare l’approccio graduale.

In sintesi, ti stiamo suggerendo di sovvertire anche l’ordine normale e abitudinario delle cose: se ti pensi preda, ci farai sesso e aspetterai il suo messaggio, se ti pensi cacciatrice molto probabilmente consumerai l’atto sessuale e poi sparirai. Ma se ci fosse una via nel mezzo che ti rende poco prevedibile qualsiasi azione? E se quella via di mezzo la chiamassimo sentimento?

Quanto tempo aspettare prima di concedersi

Decidere quanto far durare la tensione erotica significa sapersi in qualche modo governare. Ci sono alcune conseguenze in ogni caso, sia se lo fai la prima sera sia se aspetti decidendolo o forzandoti. Diciamo che se ti concedi alla prima sera vai a creare un rapporto che di certo si basa sul piano fisico il che non rappresenta una condanna ma un orientamento, una direzione. Di sicuro l’altra persona ti percepisce come una donna libera, non condizionata da aspetti sociali e paradigmi imposti. Potresti poi farti assalire dal dubbio ovvero non capire se questa persona potrebbe essere interessata solamente a un rapporto occasionale. Diciamo che, se decidi di concederti subito, devi essere pronta e tenerti aperta all’idea che l’altra persona, se cerca solo quello, una volta soddisfatta, sparisca. Un lato positivo sta nel fatto che di certo facendo sesso subito ti accorgi di tante piccole cose che in modo immediato vanno a fare la differenza sulle certezze rispetto alla voglia di rifrequentare questa persona: ti piace l’odore? Apprezzi come ti tocca? Vivi bene le cose che ti dice o il suo silenzio?

Sicuramente “ci si roda” nel sesso, ci si conosce e si aggiusta il tiro, ma in grande parte occorre sentirsi in sintonia abbastanza presto. Se la persona ti piace e vuoi fare andare avanti la cosa proponi anche un altro tipo di incontro, mira a vedervi in altro ambiente o anteponi un evento o un’occasione per cui vi potete parlare, conoscere, magari mangiare insieme.

Se decidi di aspettare e si interpone tra voi un silenzio che vedi lui cerca di chiarire potresti ricordargli che in fondo hai solo voglia di goderti con calma un momento per te importante. Decidere di aspettare una settimana per esempio, senza imporselo, ma sentendolo, significa anche far crescere il desiderio e creare una sfera non per forza meno passionale e sicuramente intima, voluta, desiderata da entrambe le persone coinvolte.

Se decidi di aspettare oltre le due settimane o noti che lui non fa alcun riferimento al sesso, chiediti se ci sono blocchi o se state catapultando sulla relazione troppa ansia o troppe aspettative sul momento. Il modo migliore corrisponde a una via naturale, senza sforzo. Immagina un torrente che fluisce, non si chiede se incontra o meno la roccia. Cerca di vivere la componente fisica in questo modo e se hai blocchi o particolare bisogno di attenzioni di un certo tipo, di coccole, di parole, allora sappi che fai solo bene a informarlo, senza caricarlo eccessivamente. Se hai avuto esperienze pesanti in passato o persone che ti hanno in qualche modo forzato, cerca di comunicare e rivelargli cosa conta per te; ogni persona rappresenta un mondo a parte e non rivivrai mai le stesse esperienze, specie se verbalizzi i vari ostacoli o punti critici e la persona ti vuole bene o ci tiene.

Ricorda che come tu ti stai concedendo anche lui si sta mettendo in discussione e se vuoi prolungare l’attesa devi farti qualche domanda su quanto davvero ti piaccia questa persona; potrebbe non essere un tuo blocco ma semplicemente una carenza di spinta effettiva e va considerata rilevante.