Chi sono gli scambisti: viaggio nel mondo delle coppie aperte

La sessualità non è esclusiva. Almeno non per gli scambisti. Proviamo a capire meglio questa apertura di coppia e i motivi che spingono a farlo

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

In un’epoca particolarmente fluida, confusa e precaria, le coppie sempre di più decidono di sentirsi libere di provare e sperimentare al di fuori del dualismo esclusivo. Oltretutto condividendo la scelta. Si tratta dello scambio di coppia, che prova a evitare la noia e stuzzicare la curiosità attraverso il gioco. Ma proviamo a capire meglio le dinamiche e motivazioni. Abbiamo chiesto aiuto a Fabio Grimaldi, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo, uno dei consulenti del team di Dimmy.it.

Che cos’è lo scambio di coppia?

“Lo scambio di coppia è una pratica molto diffusa che vede coinvolte coppie sposate o impegnate in relazioni stabili e che prevede la condivisione con altre persone di momenti di intimità e attività sessuale di vario genere senza che questo comprometta il livello affettivo e relazionale proprio della coppia. In altre parole – continua il sessuologo – è un’esperienza in cui i membri della coppia decidono di concedersi reciprocamente piacere sessuale attraverso corpi diversi da quello del o della partner, trasgredendo così la regola implicita dell’esclusività delle relazioni monogame. È di fatto un’apertura della coppia alla sessualità con altri concordata e condivisa, e, a differenza di un comune tradimento, i membri della coppia stabiliscono di comune accordo cosa è consentito fare e cosa no, e quali elementi fanno parte del gioco, in modo da rendere l’esperienza di scambio un momento di intima partecipazione”.

Puro sesso

“Definire delle regole è un elemento trasversale a tutte le non monogamie etiche, quali le coppie aperte o le coppie poliamorose. Lo scambismo però – distingue Grimaldi – si differenzia dalle altre in quanto momento proprio della vita sessuale della coppia e non del singolo membro, come ad esempio può accadere tra le coppie aperte, e riguarda solo la sfera della sessualità, separando nettamente la dimensione affettiva e la quotidianità, a differenza delle relazioni poliamorose, all’interno delle quali si vivono tutti gli aspetti della vita relazionale, quindi anche gli aspetti sociali e familiari. Possiamo definire lo scambio di coppia una trasgressione, un gioco sessuale appagante per chi sceglie di praticarlo”.

Ma da quale esigenza nasce questo desiderio? Difficile generalizzare: “ogni storia è a sé stante, e ogni motivazione può essere valida per spiegare cosa spinge i membri di una coppia stabile a concordare e organizzare incontri sessuali con altre persone. Viene spesso detto che lo scambismo è uno strumento per ravvivare la vita in camera da letto. In realtà questa, oltre ad essere una spiegazione molto parziale, è anche potenzialmente rischiosa, poiché lo scambio di coppia può diventare molto disagevole o disturbante se la molla che lo muove ha una funzione solo ed esclusivamente riparativa. Alla base della pratica scambista è presente un dialogo franco e esplicito, un’autenticità che una coppia in crisi potrebbe non essere pronta a reggere”. La noia allora sarebbe da affrontare globalmente e non solo a letto. “Al contrario, la curiosità può essere uno stimolo interessante e un incentivo a scoprire e a scoprirsi seguendo quelli che sono i propri istinti e portandoli all’interno della coppia. Una comunicazione chiara permette di vivere la sessualità come esperienza sensoriale, che va dalla condivisione di video o filmati, all’uso di sex toys fino all’esperienza con altri, nelle forme e nei tempi più funzionali a entrambi i membri della coppia, e non solo a uno di essi”.

Identikit di uno scambista

Dottor Grimaldi, ci proviamo? “La percezione che si ha usualmente degli scambisti è pari a quella dei membri di una setta. Nella realtà delle cose parliamo di un numero di persone molto elevato, per cui è pressoché impossibile tracciarne un identikit preciso. Certamente parliamo di persone che hanno un buon rapporto con la sessualità e poche inibizioni, una buona dose di voyeurismo ed esibizionismo e tanta fiducia nel proprio partner. È una pratica che può attrarre a qualsiasi età e possiamo dire che non è mai troppo tardi per iniziare”.

Lo scambio di coppia: i due aspetti fondamentali

Proviamo a entrare un pochino più nel pratico, per capire come funziona. “Come detto è una pratica molto più in voga di ciò che appare, per cui esistono luoghi noti o facilmente rintracciabili on-line per provare a vivere questa esperienza. Esistono differenze proprio per quanto riguarda i luoghi e le modalità di incontro. Sono noti i club che autorizzano questo tipo di scambi, ed esistono luoghi pubblici in cui questo avviene in maniera concordata e consensuale. Il web e i social in questo sono molto d’aiuto.

Ci sono però due aspetti fondamentali affinché questa esperienza sia solo ed esclusivamente di piacere. La prima riguarda la coppia. È necessario avere consapevolezza del fatto che lo scambismo espone la coppia a dei rischi, laddove la relazione non sia solida, e ognuno dei membri si troverà a fare i conti con le proprie insicurezze, gelosie e altri aspetti che possono minare la propria autostima. Il secondo punto fondamentale riguarda proprio i luoghi e i modi all’interno dei quali vivere questa esperienza. È basilare che ogni cosa avvenga in un contesto “safe”, ovvero dove ognuno si senta a suo agio e al sicuro. Per questa ragione è bene che i neofiti facciano ricerche approfondite prima di lanciarsi in avventure che possono rivelarsi tutt’altro che piacevoli”.

Lui e lei, cosa cambia

“L’esperienza dello scambio di coppia – continua lo psicologo – riguarda appunto la coppia, e sarebbe un errore considerarla con aspetti specifici di genere. Come in ogni dinamica di coppia ognuno dei membri porta i propri vissuti e le proprie esperienze e costruzioni mentali e culturali. Per questa ragione in uno scambio di coppia possiamo ritrovare quelle che sono le normali dinamiche di potere proprie della vita di coppia. In questo ci è d’aiuto il concetto di “oggettificazione” (sempre consensuale nello scambismo), e il soggetto dell’esperienza sessuale che diventa “oggetto di piacere” e i motivi che lo muovono in questa direzione possono determinare dove si posiziona il potere all’interno della dinamica”.

Consigli per gestire una relazione aperta

Una pratica che a prima lettura appare molto leggera e giocosa, prescinde da una grande capacità di accogliere, fidarsi, aprire. “Il punto da cui partire per gestire una coppia aperta allo scambio sessuale è lo stesso che indicheremmo per qualsiasi tipo di coppia. È necessario e fondamentale essere in sintonia, con se stessi prima che col partner. La comunicazione ha un ruolo centrale e mai come in questo caso “mettersi a nudo” assume un significato profondo. Per aprire una coppia è necessario nutrire il dialogo di tutte le curiosità e incertezze di cui si è portatori, oltre che il rispetto per i vissuti e i pensieri del partner. È un gioco da fare in due, una trasgressione condivisa, che non esclude la possibilità di un tradimento, nel momento stesso in cui si contravviene agli accordi. Quando parliamo di sesso, che sia in coppia, in scambio o in gruppo, è imprescindibile considerare il consenso delle persone coinvolte. Più una persona si sentirà in armonia con se stessa e con il proprio corpo – conclude Grimaldi – più quell’esperienza sarà un’esperienza di piacere.