Gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale, quando compaiono e cosa fare

Comoda e apprezzatissima, la pillola ha qualche svantaggio e (pochi) effetti collaterali. Ecco quali sono e cosa fare

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

La pillola anticoncezionale è un contraccettivo ormonale orale, apprezzato da più di 100 milioni di donne al mondo per la garanzia di copertura e perché particolarmente comoda. Sono tanti vantaggi, alcuni gli svantaggi e pochi o sempre meno gli effetti collaterali. Proviamo a vedere insieme quali sono.

Un passo indietro: come funziona

Di cosa si tratta esattamente? La pillola contraccettiva è un farmaco a somministrazione orale, composto da un mix di ormoni femminili, estrogeni e progesterone, che se assunti regolarmente inibiscono l’ovulazione. Esistono due tipi di pillola, entrambe a contenuto ormonale: la pillola combinata e la minipillola. I due tipi si differenziano perché la prima contiene una versione sintetica sia di estrogeni che di progesterone, mentre la seconda contiene soltanto una versione sintetica del progesterone. A livello di copertura e ti utilizzo non ci sono grandissime differenze.

Vantaggi e svantaggi

La pillola contraccettiva è scelta quasi sempre da donne che hanno una relazione stabile, con un partner fisso e con cui non si prevede una gravidanza a breve termine. In qualsiasi momento è possibile interrompere l’assunzione della piccola, ma è comunque sconveniente iniziare ad assumere ormoni per un periodo breve (si tratta pur sempre di un farmaco e il corpo ha bisogno di un tempo di assestamento per “abituarsi” all’assunzione).

D’altro canto, la pillola ha una copertura garantita in percentuali molto alte per prevenire gravidanze indesiderate, ma non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale e per questo non è il contraccettivo indicato per i rapporti occasionali. Altro svantaggio può essere quello dell’assunzione quotidiana e regolare, più o meno alla stessa ora tutti i giorni (ecco cosa fare se si dimentica la pillola). Di contro però non prevede l’interruzione del rapporto o l’inserimento di barriere fisiche di alcun tipo (a meno che non si voglia o debba abbinare il preservativo in caso di dimenticanze o partner occasionali).

Quando è sconsigliata

Ormai a dosaggi ormonali molto bassi e disponibile in diverse formulazioni, la pillola contraccettiva è consigliata alle giovani donne, alle più adulte e persino in allattamento. La ginecologa e in consultorio possono individuare la tipologia migliore e più adatta per ogni esigenza e situazione. In pochissime circostanze viene controindicata, e solitamente a fronte di diagnosi importanti, come in caso di tumore delľutero o della mammella; di tumori epatici; di malattie cardiache e vascolari; o di insufficienza epatica o renale. Da valutare con attenzione anche in caso di diabete o ipertensione. Anche il fumo è considerato un fattore di rischio, ma non una controindicazione assoluta. Le donne sensibili e molto delicate a livello intestinale devono valutare bene questo contraccettivo orale: l’assorbimento della pillola infatti è intestinale, quindi episodi frequenti di vomito e diarrea possono interferire sull’azione del farmaco.

Gli effetti collaterali

Trattandosi di un farmaco, sono comunque previsti alcuni effetti collaterali, a seconda del dosaggio e della “tolleranza” dell’organismo. È sempre bene consultare un medico al momento della comparsa dei fastidi, per verificarne la gravità e il rischio. Ecco i principali effetti collaterali della pillola, probabili ma che non sempre si verificano.

  • Nausea e/o vomito

La nausea e il vomito causati dalla pillola, anzi dagli ormoni che contiene, sono sempre meno frequenti, e sono pochissime le donne che li lamentano. Possono verificarsi nei primi mesi, nel periodo di assestamento. Solitamente la nausea passa dopo i primi tre mesi, ma se persiste è bene chiedere una consulenza, prima di interrompere autonomamente l’assunzione. In caso di nausea è bene scegliere cibi leggeri, assorbire con pane e crackers, e preferire pasti piccoli ma frequenti per non appesantire.

  • Cefalea e emicrania

La relazione tra mal di testa e pillola è molto personale e dipende comunque dalla variazione dei livelli ormonali. Ad alcune donne l’emicrania migliora con l’assunzione della pillola; mentre per altre, specialmente durante i giorni di pausa con un livello basso di estrogeni, gli attacchi diventano più frequenti e acuti. In pochissimi casi, con l’inizio del trattamento anticoncezionale compare mal di testa pur non avendone mai sofferto. Per il mal di testa il Magnesio è un grande rimedio, da prendere in polvere diluito in acqua (chiedere al medico formulazione e dosaggio).

  • Tensione al seno

Come avviene fisiologicamente durante l’ovulazione, anche con l’assunzione della pillola è possibile provare una sensazione di seno gonfio e teso. Non è detto che accada, ma eventualmente il fastidio può essere percepito 1 o 2 settimane prima del ciclo, specialmente nelle giovani donne tra i 20 e i 30 anni. Impacchi di acqua calda possono dare sollievo; evitiamo reggiseni rigidi e solo in caso di dolore molto forte è consigliata l’assunzione di farmaci antidolorifici.

  • Ritenzione idrica

Sensazione di gonfiore alle gambe e ritenzione idrica sono effetti e fastidi quasi del tutto scomparsi nelle pillole di ultima generazione, con un dosaggio ormonale piuttosto basso. È possibile che il fenomeno venga rafforzato nelle donne e ragazze che già ne soffrono, o con un metabolismo lento (per cui potrebbe aumentare anche il peso). È importante, con l’assunzione della pillola ma in generale, stare attente ad una alimentazione sana e a fare attività fisica e sport, che aiutano a drenare e mantenere l’organismo in salute.

  • Spotting

Si tratta di perdite di sangue intermestruali. Succede solitamente nei primi mesi di assunzione, e comunque soltanto a un 10% delle donne che assumono la pillola anticoncezionale. Se le perdite sono abbondanti o persistono è bene consultare la ginecologa per verificarne la natura e valutare l’eventuale sospensione del farmaco.

  • Meno desiderio

Un effetto decisamente indesiderato e che spesso terrorizza le giovani donne è il calo del desiderio e della libido, causato dalle alterazioni dei livelli di ormoni di tutti i contraccettivi ormonali, come la pillola, ma anche il cerotto e l’anello. In effetti può succedere, ma specialmente sul lungo termine, dopo anni di assunzione, e comunque anche in base alla natura e al tempo della relazione (è abbastanza fisiologico che nelle relazioni stabili e durature la passione abbia dei picchi e cali del desiderio). La pillola potrebbe portare anche secchezza vaginale, e in questo caso sarebbe bene usate dei lubrificanti per evitare dolore durante i rapporti. In ogni caso, anche con le pillole a basso dosaggio, è consigliata una pausa di qualche mese ogni tre anni di assunzione, per permettere l’ovulazione e il ritorno della libido.

  • Effetti collaterali gravi

Ci sono poi altri effetti collaterali di dimensione più grave, per cui intervenire immediatamente con la consulenza di una ginecologa, come: patologie cardiovascolari; ipertensione (la pressione è da monitorare durante il periodo di assunzione della pillola, almeno ogni 6 mesi/un anno); aumento della coagulazione del sangue (motivo per cui è probabile che la pillola sia da sospendere prima di in interventi invasivi). Le percentuali sono davvero molto basse ma è bene non sminuire o ignorare tutti i sintomi.

La pillola curativa

La pillola anticoncezionale però comporta anche diversi vantaggi e non è raro che ne venga consigliata l’assunzione per migliorare alcuni fastidi. Nello specifico può essere utile per regolarizzare il ciclo, poiché la pillola, specialmente sul lungo termine rende il ciclo regolare, e meno intenso, diminuendo anche il dolore mestruale e pre-mestruale. La pillola è consigliata anche in adolescenza e pubertà per migliorare la salute della pelle e dei capelli, e contro l’acne perché riduce la produzione di sebo. Trattandosi di un farmaco comunque è sempre bene valutare con una professionista i benefici, ma anche i rischi, senza prendersi libertà di diagnosi e valutazione (in ogni caso in Italia la pillola si acquista in farmacia con ricetta).