Piangere dopo il sesso? È Sex blues

Piangere subito dopo la masturbazione o il rapporto sessuale è più comune di quanto si possa immaginare. Sono tanti i motivi per cui questo succede: si è vulnerabili e molto sensibili, e travolte dagli ormoni. Si chiama Sex blues

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Piangere dopo il sesso è normale, proprio così. Il sesso scatena emozioni e sensazioni forti, piacevoli e di grande appagamento, eppure a volte fa piangere. O ridere, a seconda. Sono reazioni molto più comuni di quanto si possa pensare e non devono preoccupare troppo. Ma perché succede? E cosa può significare?

Tutta “colpa” degli ormoni

Durante il rapporto sessuale o la masturbazione e con il raggiungimento dell’orgasmo, il corpo viene letteralmente investito a livello biochimico e travolto dalla produzione di ormoni che giocano un ruolo determinante sul nostro sentire e sul comportamento nell’immediato post. Tra questi ormoni ci sono le Dopamine, uno degli ormoni della felicità, responsabile della sensazione di gratificazione e appagamento; le Endorfine, un antidolorifico naturale, con effetto antidepressivo e stimolante dell’umore; il Testosterone, che è l’ormone dell’eccitazione, che accende il desiderio in uomini e donne. Poi c’è l’Ossitocina che è per eccellenza l’ormone dell’amore, delle coccole, degli abbracci, del contatto fisico e dell’empatia. Diminuisce lo stress e aumenta la sensibilità alle emozioni. È proprio l’Ossitocina che ci rende ipersensibili, e che può scatenare la risata o il pianto dopo il sesso. Anche il crollo delle Endorfine pare essere possibile causa di tristezza: questi ormoni raggiungono un picco durante l’orgasmo, ma subito dopo diminuiscono radicalmente.

Lo sfogo emotivo

Durante il sesso si è totalmente nude, allo scoperto, vulnerabili. L’orgasmo e il piacere proiettano ad uno stato talmente intenso e profondo, a livello fisico ed emotivo, che può portare alle lacrime o alla risata. È come se in un momento di purezza, vuoto o apertura totale, ci si concedesse la possibilità di esprimersi liberamente e senza filtri. Che siano lacrime o risate poco importa allora, perché si tratta di sfogare emozioni molto forti, che in quel determinato momento prendono quella precisa forma. D’altronde, ricordiamolo bene, le lacrime non sono sempre di tristezza. Posso essere lacrime di gioia, di felicità, che seguono un’unione e un’intimità magari inaspettata, magari attesa da molto. O semplicemente sono lacrime nate da un piacere e un sentire estremamente intensi.

C’è pianto e pianto

Le lacrime di sfogo e esplosione emotiva non sono per forza lacrime di delusione e dispiacere, ma anche di felicità o sensazioni forti da far uscire. Durano pochi minuti, giusto il tempo di tornare in sé. In questi casi è importante godere del momento di intimità che vi state concedendo, da condividere con il partner senza alcuna vergogna, anzi. Ma se le lacrime non smettono di scendere e la sensazione è proprio di malessere e tristezza? Si tratta di Sex blues o disforia post coitale e consiste in una sensazione di depressione che sopraggiunge dopo un rapporto sessuale consenziente o la masturbazione, anche se appaganti. La disforia post coitale si può manifestare con irritabilità, malinconia, voglia di piangere o depressione inspiegabile e può durare qualche ora per periodi prolungati.

Sex blues: chi ne soffre

La tristezza e questo stato emotivo negativo che si manifestano dopo aver fatto l’amore può toccare sia agli uomini che alle donne. Le percentuali non sono basse: parliamo del 40% degli uomini e del 46% delle donne che lo hanno provato almeno una volta nella vita. Chi ne soffre (o ne ha sofferto) descrive il rapporto sessuale concluso come piacevole e soddisfacente, per questo il malessere non è legato al piacere o alla qualità della performance.

Perché succede

Le cause di questa forma depressiva allora sono slegate dall’atto sessuale, ma sono piuttosto di natura psicologica e fisiologica. Senz’altro i casi di Sex blues si manifestano durante periodi di forte stress emotivo, sia interno alla coppia che nella propria vita fuori, individuale. Le ansie e preoccupazioni trovano terra fertile nel momento immediatamente successivo all’orgasmo, proprio per quella sensibilità dovuta agli ormoni e alla nudità del momento. Pare inoltre che ci possa essere un legame tra disforia post coitale e paura di perdere la persona amata, più comune nelle persone che hanno avuto un attaccamento insicuro o anaffettivo con genitori o nonni. In questo caso il distacco a conclusione del rapporto sessuale sarebbe più difficile e scatenerebbe paura e tristezza.

Cosa fare

Intanto, che il pianto sia istintivo o che la tristezza sia più complessa, non ci si deve vergognare. Condividere le emozioni, lo sfogo e le reazioni con il/la proprio partner è un segno di fiducia e intimità. Rassicuriamolo/a sul fatto che le lacrime non sono di delusione, che la tristezza non dipende dalla relazione con lui/lei. Può essere davvero una reazione e sensazione passeggera, che scompare naturalmente col passare delle preoccupazioni o della crisi. Se la sensazione di malessere fatica a passare ed è prolungata nel tempo, può essere necessario un percorso di accompagnamento psicologico, per comprendere il messaggio che il nostro corpo e la nostra mente ci stanno lanciando.