7 giochi erotici per (ri)accendere la passione

Quando ci si ama da tanto tempo è normale attraversare fasi di stanca. Un esperto ci suggerisce come ritrovare la passione

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Veronica Colella

Sex Editor

Content writer con una laurea in Scienze antropologiche e un passato tra musei e archivi. Scrive di sessualità e questioni di genere da un punto di vista sex positive, con la consapevolezza che non esistono risposte semplici a psicodrammi complessi.

Esaurita la fase della luna di miele, è del tutto normale per una coppia attraversare periodi di stanca. Le donne poi sembrano essere particolarmente sensibili alla routine. Una volta si pensava che il desiderio femminile trovasse la sua dimensione ideale all’interno di relazioni stabili e ricche di intimità emotiva, ma studi più recenti suggeriscono invece che sia proprio la familiarità a spegnere l’interesse delle donne per il sesso. Per non parlare delle tensioni accumulate sul lavoro, dei figli, delle lavatrici e di tutte le altre incombenze della vita adulta, per intenderci quelle che portano a non chiedere niente di meglio, a fine giornata, che struccarsi e cadere a piombo sul letto.

Non è detto però che il desiderio debba essere per forza spontaneo: esiste anche il desiderio responsivo o reattivo, ovvero un tipo di desiderio che nasce in risposta a una situazione intrigante. Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe Iannone, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo con sede a Monza e a Milano.

Parlarne insieme

«La chiave per un rapporto di coppia soddisfacente è sempre la comunicazione e questo riguarda anche il sesso. Dal momento che molti giochi erotici hanno come scopo darsi incarichi e indicazioni esplicite o giocare con un certo immaginario, è sempre meglio partire da una chiacchierata sincera sui propri limiti e sulle proprie preferenze» raccomanda il sessuologo. «Questo può comprendere le posizioni preferite, le parole che favoriscono l’eccitazione (o quelle che la spengono), un certo modo di coccolarsi e magari la condivisione di qualche fantasia o pensiero eccitante, anche se non è detto che si vogliano mettere in pratica. Non è obbligatorio condividerle tutte ed è perfettamente normale volerne tenere qualcuna per sé, iniziate a condividere quelle che possono aiutarvi a scegliere il gioco più adatto per voi».

L’importante insomma è assicurarsi che un momento sexy e divertente non si trasformi in un momento tragicomico o in una litigata con tanto di porte sbattute, incidenti di percorso che possono capitare quando non si è sulla stessa lunghezza d’onda. «Parlarne insieme può essere anche lo spunto per una riflessione sulla conoscenza che si ha del proprio corpo come oggetto sessuato, cioè sulle diverse modalità di darsi piacere e di ricevere piacere. Spesso ci si concentra sulla tecnica dimenticando che il piacere è una questione soggettiva, quello che funziona con un partner potrebbe non funzionare con un altro. Ecco perché è importante conoscersi e dare all’altro la possibilità di farsi conoscere».

Come superare la timidezza

Se state approfittando del gioco come pretesto per sciogliervi un pochino o per avanzare suggerimenti in maniera soft, un attacco di timidezza è del tutto comprensibile. Niente però vi impedisce di trasformare in un gioco anche questa fase, utilizzando qualche escamotage per evitare il confronto diretto. «Molte coppie preferiscono utilizzare messaggi scritti, e-mail o bigliettini per superare l’imbarazzo. Comunicare a distanza aiuta a sentirsi meno esposti, meno vulnerabili davanti alla reazione dell’altro» prosegue il dottor Iannone.

7 giochi da provare

  1. La scatola dei bigliettini. Il principio è lo stesso del box dei suggerimenti: si possono usare per dare indicazioni, incarichi (da quelli più innocenti, come un massaggio con l’olio profumato, a quelli meno casti, come una pratica che adorate ma che per qualche motivo è finita fuori menù) o condividere fantasie, nel rispetto dei limiti concordati nella famosa chiacchierata. Per cominciare si possono scrivere sei bigliettini a testa, pescandone uno a turno.
  2. Lasciar decidere ai dadi. Se state attraversando una crisi di creatività, questo gioco vi aiuterà a uscire dai soliti schemi. I dadi erotici sono un classico dei party game per coppie: alcuni indicano parti del corpo, altri invece delle posizioni. L’idea è quella di introdurre un elemento di casualità che interrompa la routine, ma resta sacrosanto il diritto di ignorare i suggerimenti che non vi ispirano o fare controproposte.
  3. Allo specchio. Sembra banale, ma fare l’amore davanti a uno specchio (o fissarne uno sul soffitto, se avete l’animo da designer di interni e le capacità tecniche all’altezza delle vostre aspirazioni) può rendere l’atmosfera molto intensa. «A condizione che si abbia un buon rapporto con il proprio corpo e con l’essere guardati, altrimenti potrebbe avere l’effetto contrario e inibire» precisa il sessuologo. «Se c’è la giusta intimità si può anche pensare di riprendersi, magari con qualche precauzione come cancellare il file dopo un periodo prestabilito». Si tratta comunque di un enorme atto di fiducia che presuppone rispetto e cautela, per cui è meglio esserne davvero convinte.
  4. Sperimentare con i sex toys. Chi l’ha detto che sono un piacere solitario? Molti toys sono pensati per essere usati in coppia, come ovetti e bullet che possono essere controllati da remoto tramite app. Oppure il body paint, per dipingere sul corpo con le dita o con pennelli morbidissimi. Fare ricerche insieme, darsi allo shopping (anche online, in completa discrezione) e scartare il pacchetto per giocare crea un clima di complicità che rende l’attesa parte del divertimento.
  5. Giochi di ruolo e costume play. Mettere in scena una fantasia, interpretando un ruolo o calandosi in situazioni insolite, è molto liberatorio. Molti di questi scenari giocano sulle dinamiche di potere o sul reinventarsi come completi sconosciuti, proprio come facevano Phil e Claire in Modern Family fingendo di incontrarsi per caso nella hall di un albergo come Clive e Julianna. A differenza del gioco di ruolo vero e proprio, il costume play sfrutta l’aspetto visivo della fantasia (pensate alle uniformi da cheerleader, da poliziotta o da infermiera) senza ricorrere necessariamente alla recitazione.
  6. Sexting. Nella vita di molte coppie adulte capita che il sesso diventi una delle tante attività da programmare, organizzandosi intorno alla disponibilità di nonni e babysitter o conciliando mille impegni nei rari giorni liberi. «In questo caso la spontaneità si può recuperare giocando con le parole, mandandosi messaggi mentre si è al lavoro e utilizzando il sexting come un lungo preliminare» suggerisce l’esperto.
  7. Obbligo (si fa per dire) o verità. Una variante per soli adulti che permette di indagare in modo scherzoso sui lati oscuri del proprio partner o di sfidarsi a vicenda senza temere ritorsioni. «Può essere un modo di allentare le inibizioni, perché dirsi ‘me l’ha imposto il gioco’ diminuisce il senso di vergogna, e anche un pretesto per togliersi qualche curiosità”ì» conclude il sessuologo. Non sapete da che parte iniziare? Se ve la cavate bene con l’inglese potete prendere spunto da Oh! Kinky confessions della Lovehoney, un card game che suggerisce domande e penitenze, malizioso ma non volgare.