Sesso sadomaso: tutti i consigli per divertirsi senza rischi

Basta pregiudizi: tutto quello che c'è da sapere sul sesso sadomaso e il BDSM, per momenti di divertimento e piacere (in sicurezza).

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Fantasia, gioco, sperimentazione ed esplorazione. Sempre nel rispetto. Sono queste le parole chiave della sessualità ricca, sana e libera che porta benessere. Anche se non convenzionale.

La trilogia della letteratura erotica di “Cinquanta sfumature di grigio”, poi nero e rosso ha sdoganato anche quella sottile relazione che c’è tra dolore e piacere, in un equilibrio deciso e sicuro creato tra chi domina e chi è dominato. È il sesso sadomaso, o BDSM: un termine che racchiude un mondo. Abbiamo chiesto al Prof. Fabrizio Quattrini, docente presso l’Università Studi dell’Aquila e Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma di spiegarci meglio di che cosa si tratta (e no, non è una perversione o una malattia).

Una premessa doverosa

“Prima di iniziare a parlare di sesso sadomaso è importante riconoscere che non si tratta di una sessualità perversa, e tanto meno pericolosa” anticipa Quattrini. “Il termine è stato spesso attribuito a una disfunzionalità a livello di personalità e comportamento, ma va fatta un po’ di chiarezza, perché invece il concetto chiave nella comprensione di questa pratica è quello di trasgressione”.

Il sesso sadomaso è innanzitutto legato ad una sessualità non convenzionale, che appartiene al mondo delle sensazioni forti, in cui la persona masochista si apre all’esperienza di sofferenza, mentre la persona sadica al godere dell’esperienza di dominanza. “Può sembrare paradossale quando si parla di pratiche non convenzionali e considerate estreme, ma anche alla base del sesso sadomaso c’è il benessere, inteso come grande soddisfazione nel gioco di coppia”.

BDSM: oltre la sigla

Quattro lettere ma che rendono molto bene di cosa stiamo parlando.

  • B di Bondage, che sono i legami delle corde e dei nastri, ma anche i legami affettivi, amorosi, e di coinvolgimento durante il gioco;
  • D di Dominazione, concetto chiave nella relazione sadomaso, ma anche di disciplina perché le regole esistono e sono chiare, condivise e sicure;
  • S di Sadismo, ma anche di Schiavitù, proprio perché il piacere arriva dalla sensazione di dolore e di sottomissione;
  • M di Masochismo, che muove le persone per cercare questo tipo di gioco e relazione.

Dominatore e sottomesso

“Alla base del sesso sadomaso c’è la ricerca di una relazione tra DOM, dominatore/trice, e SUB, sottomesso/a. Le configurazioni possono essere molte, anche molto estreme e fantasiose, dove alla persona sottomessa è richiesto un comportamento di quasi umiliazione: si inginocchia, o comporta da cane messo al guinzaglio a cui il DOM chiede di abbaiare, per esempio”, continua il professore, autore del libro “Parafilie e Devianza. Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale Atipico” edito da Giunti Editore.
“La persona dominante possiede la persona sottomessa, magari costretta da corde e lacci. È un gioco di ruoli, che non ha nulla di stabilito, per cui il sottomesso può diventare dominante e viceversa”.

Sano, Sicuro, Consensuale

Ci sono delle regole ovviamente, necessarie per questo gioco di slancio e fiducia. “Sano, sicuro e consensuale sono le coordinate necessarie. Aldilà del pregiudizio, ci deve essere grande sicurezza, a partire dal luogo, dalle pratiche espresse e dagli oggetti utilizzati. Le regole devono essere stabilite chiaramente fin dall’inizio e spesso sono condizioni che valgono sempre, H24 e 7 giorni su 7; oppure definite all’inizio del gioco”.

Solo il rispetto degli accordi, lasciarsi andare sentendo che ci si può fidare e affidare, permette di godere appieno delle sensazioni non convenzionali o estreme. “Ci va consenso su tutta la linea, è imprescindibile, altrimenti si sfocia nella violenza e nell’abuso, che però è altra cosa”. Già, perché nonostante la sensazione di dolore sia ricercata, nel sesso sadomaso non ci devono essere danni. “Spesso viene utilizzata una safeword (parola di salvataggio) da pronunciare per sospendere il gioco quando diventa insostenibile”.

Gli accessori

Si tratta davvero di un gioco di ruoli e di inscenare situazioni di sottomissione che possono provocare piacere e godimento. Non ci sono limiti se non quelli della sicurezza e del rispetto. In commercio c’è un mondo di accessori, gadget e biancheria per chi pratica il sesso sadomaso e il bondage. “Ci sono le corde e i nastri per legarsi, poi ci sono i frustini, l’abbigliamento in lattice, ma anche accessori più audaci, come ad esempio la Gag Ball per tenere la bocca sempre aperta”. Sta al gusto di ognuno e della coppia, ma non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Perché il sesso sadomaso piace

Il sesso sadomaso piace, specialmente alle coppie curiose. “C’è stato un boom di sperimentazione e curiosità, e molte persone si sono avvicinate al gioco sadomaso per esplorare e capire. Queste pratiche possono giocare a vari livelli, alcuni soft e altri più hard”.

Ma perché può piacere? “Perché ci si sgancia dalla routine e da quella sessualità tradizionale che rischia di arrivare ad essere monotona e noiosa. Quindi si ha voglia di sperimentare situazioni alternative, in questo caso legate alle sensazioni fisiche e corporee derivate da una determinata sollecitazione”. Indubbiamente oggi c’è anche più coraggio e conoscenza e le persone si sentono più libere di osare, si sentono legittimate a provare anche situazioni inconsuete.

Basta pregiudizio, ci va educazione

Eppure la parola sadomaso non viene pronunciata con così tanta liberazione e libertà. “C’è ancora un enorme tabù intorno alla sessualità. Poca educazione al corpo, al piacere, all’affettività e alle emozioni, per cui si rischia di cadere nel giudizio, del disprezzo, fino a indicare pratiche o persone come perverse e malate senza realmente conoscerle. Tante persone hanno fantasie erotiche che rimangono inespresse per paura, trattenute, e così si continua a vivere la sessualità più convenzionale, convinti che sia l’unica esperienza possibile e sana; mentre tutto il resto è bannato e a rischio di giudizio”, spiega Quattrini.

Pro e contro

I pro del sesso sadomaso paiono tanti, “se le persone sono serene; se stanno nel rispetto e nel consenso”. Il sadomaso è importante per sganciarsi dalle monotonie e sperimentare; perché stimola una sensorialità a 360 gradi, che consente di scoprire lati inesplorati del proprio corpo e del proprio piacere. È positivo per la relazione di fiducia che si crea nel gioco, poiché ci si affida completamente all’altro, e l’interazione è sana e funzionale. Con il sesso sadomaso l’esperienza si fa creativa, e la creatività è importante all’interno del gioco di coppia, senza la quale diventa tutto più piatto e a rischio di rottura.

“I contro sono quasi inesistenti se sono rispettate le regole di sicurezza e consenso. Se c’è abuso o violenza passiamo a una dimensione diversa ed è proprio un’altra cosa. La dipendenza può essere da verificare nella sua natura, o le forme di non accettazione totale, che possono nascondere altro”.

I consigli per un sesso sadomaso sicuro

“Bisogna informarsi e non vergognarsi di chiedere. Oggi ci sono i professionisti del settore, le associazioni, i gruppi anche informali che possono essere punto di riferimento a cui chiedere. Vengono organizzati incontri in cui non viene praticato sadomasochismo, ma durante cui si socializza su questi temi, anche con informazioni per i curiosi che si vogliono avvicinare a queste pratiche”. Mai improvvisare perché rischia di essere davvero pericoloso; e rispettare le regole che vanno dettate in modo chiaro e condiviso. “Ascoltarsi e ascoltare è fondamentale in questo caso, per interrompere o modificare il gioco quando è il momento”.