Asessualità: cosa significa, cause e come capire di esserlo

Mentre siamo bombardati da messaggi sessuali gli asessuali faticano a trovare un riconoscimento e rivendicano il proprio modo di stare in relazione

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Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Cosa significa

Che cosa significa essere asessuale? L’asessualità si definisce come la mancanza di attrazione sessuale verso un altro individuo. La mancanza di attrazione non vuol dire la mancanza di desiderio sessuale o di comportamenti sessuali, ma la mancanza di interesse sessuale verso gli altri.

L’essere asessuale ha comportato spesso la stigmatizzazione, per lungo tempo si è caduti nel pregiudizio che le persone asessuali fossero malate, represse o bigotte. Anche in questo momento storico che sembra così libero ed aperto, le persone asessuali possono sentire la pressione di una società che si occupa e spinge cosi tanto verso il sesso. Altro errore in cui si può cadere è quello di confondere l’asessualità come la scelta di tenersi lontani dal sesso: in realtà gli individui asessuali non sentono l’attrazione sessuale, che è diverso dal dire di provare attrazione sessuale ma scegliere di non agirla o di reprimerla.

Agli albori della ricerca sulla sessuologia umana, nel Rapporto Kinsey emerse come circa l’1% dei soggetti non si riconosceva in nessun orientamento, negli ultimi due decenni la ricerca scientifica ha iniziato ad occuparsi maggiormente dell’asessualità. La prevalenza dell’asessualità è confermata attestarsi intorno all’1% in base a ricerche più recenti. Alcuni individui asessuali hanno attività di autoerotismo, altri ancora in alcuni contesti o circostanze o in alcuni momenti possono avere rapporti sessuali, ma la condizione abituale è la mancanza di attrazione verso gli altri.

Secondo una ricerca condotta nel 2021 i soggetti asessuali hanno una grande variabilità del comportamento sessuale e di processi psicologia relativi alla sessualità, mentre non è stata dimostrata nessuna compromissione della funzione sessuale. Il fatto di non provare attrazione verso altri individui, non significa che non possano istaurarsi relazioni amorose/romantiche, ma la condivisione dell’intimità non prevede (o lo prevede solo occasionalmente) un’esperienza sessuale.

In realtà all’interno dell’asessualità troviamo una variabilità di espressione rispetto all’attrazione sessuale e all’attrazione romantica. Possiamo trovare individui che non provano attrazione né sessuale né romantica per gli altri (asessuali aromantici), oppure individui che per sperimentare la sessualità sentono di aver bisogno di trovarsi all’interno di una relazione affettiva significativa (demisessuali) oppure individui che si collocano in un’area grigia tra sessualità e asessualità in cui le persone hanno un’attrazione per gli altri molto bassa o solo per periodi di tempo (Grey A) ed altri tra romanticismo e aromanticismo in cui l’attrazione romantica è molto rara (Greyromantici) e altri soggetti (Demiromantici) nei quali il prerequisito per l’attrazione romantica è la familiarità con l’altro.

Cause

Negli ultimi anni all’interno della comunità scientifica si è assistito ad un crescente interesse per l’asessualità. Nel 2017 Brotto ha pubblicato una review della letteratura dalla quale emerge che non esistono dati sufficienti per definire l’asessualità come un disturbo psichiatrico o un sintomi di disturbo psichiatrici, alcune difficoltà psicologiche riscontrate negli asessuali potrebbero essere correlate e quindi conseguenza della stigmatizzazione e dell’isolamento a cui possono andare incontro.

Allo stesso modo non sembrano esserci dati che confermano l’ipotesi dell’asessualità come di un disturbo del desiderio sessuale, mancando il disagio personale relativo a questa condizione. Sembra esclusa anche l’ipotesi che si tratti di una parafilia anche se le fantasie sessuali possono avere un contenuto atipico. Sembra essere più evidente per alcuni ricercatori che si tratti un orientamento sessuale, definizione nella quale si ritrovano anche le persone asessuali (comparsa, il comportamento e la durata nel tempo). Sicuramente saranno necessari altri studi per comprendere meglio tutti gli aspetti e le sfumature relative all’asessualità.

Come capire di esserlo

Difficile dire come capire di essere asessuale; è una condizione che accompagna l’individuo durante tutto l’arco di vita, quindi le persone sentono di avere uno scarso o nullo interesse sessuale per gli altri. Questa situazione si può evidenziare già alla pubertà.

Negli ultimi anni è stato sviluppano un questionario di autosomministrazione con 12 domande: Asexuality Identification Scale è un facile questionario che si è rilevato capace di discriminare tra individui sessuali e asessuali. Questo strumento può aiutare coloro che hanno dubbi, ma spesso le persone asessuali si sentono distanti e disinteressati dal parlare e fare sesso già molto presto e questo non può che rappresentare una conferma.