Zavorre emotive: cosa sono e come liberarsene

Le zavorre emotive sono pesi che rallentano il nostro viaggio, schemi che condizionano il nostro vissuto senza alcuna utilità per la nostra evoluzione. Per questo è importante riconoscerle e lasciarle andare

Nel corso della vita capita a tutti, prima o poi, di sperimentare quella amara sensazione di sentirsi nel posto sbagliato. Accade che, mentre tutto scorre troppo velocemente intorno a noi, ci sentiamo intrappolate in quello stesso luogo che non ci appartiene più, proprio come se ci fosse una zavorra, attaccata al nostro corpo, che ci impedisce di andare avanti.

Come dice la parola stessa, una zavorra è un peso che ognuno di noi porta con sé nel corso del proprio viaggio; un peso che un bel giorno abbiamo inserito nel nostro zaino, a volte sotto forma di esperienza negativa destinata a condizionarci per la paura di riviverla, altre volte portata dalle persone, con o senza consapevolezza.

E se un tempo, tutto ciò che gli apparteneva ci ha aiutate, supportate o appagate, a un certo punto può rivelarsi un peso che ci rallenta e ci impedisce di sperimentare una nuova fase evolutiva.

Cosa sono le zavorre emotive

Immaginate di costruirvi una zattera per attraversare un fiume: sicuramente non vi caricherete di portarvi appresso un peso che probabilmente non vi servirà una volta raggiunta l’altra sponda, e che anzi vi rallenterebbe nella traversata. Questo esempio serve per capire che ci troviamo di fronte alla necessità d’imparare una grande lezione: saper lasciare andare ciò non è più utile al nostro cammino interiore. Solo così potremo liberarci dalle zavorre emotive, dei pesi che non ci permettono di crescere sul piano personale.

Le zavorre emotive possono assumere forme e sembianze non sempre riconoscibili. A volte si tratta dei sensi di colpa, che pesano sull’anima più di quanto possiamo immaginare, altre volte si tratta di esperienze che ci hanno segnate inevitabilmente, e alle quali restiamo aggrappate per necessità e sopravvivenza. Altre volte ancora, invece, si tratta di persone.

Non dobbiamo però avere paura di prendere le distanze da quelle situazioni e quelle persone che non ci fanno stare bene, indipendentemente da quello che ci lega a loro. Perché dare un luogo dentro di noi, a tutto ciò che mina il nostro benessere, è un vero e proprio auto sabotaggio.

La nostra vita, è la cosa più importante che abbiamo, dobbiamo dunque ricordarci che non è giusto sprecare il tempo che abbiamo disposizione con persone, situazioni o esperienze che ci annullano o ci distruggono emotivamente. Piuttosto, dovremmo riempire le nostre giornate con tutto ciò che ci rende gioiosi e grati di quello che abbiamo.

Come liberarsi dalle zavorre emotive

Come liberarsi quindi dalle zavorre emotive? Innanzitutto imparando a riconoscere tutte quelle cose che per noi sono diventate un peso e poi indagandole, con sincerità e consapevolezza. Affrontarle con un atteggiamento di gratitudine, se è stata un’occasione di gioia; oppure di perdono, se ciò che portiamo con noi è una ferita.

Elenchiamo i nostri pesi in una prima lista, mentre in una seconda appuntiamo tutto ciò che ci infonde gioia, spensieratezza e leggerezza. Può essere qualsiasi cosa, come una passeggiata nel bosco, trascorrere del tempo con una persona o farlo in solitaria. E poi, ancora, leggere, scrivere o fare un viaggio. Scriviamo su un pezzo di carta tutto ciò che ci procura una chiara sensazione di benessere e po facciamolo, senza remore o ripensamenti.

Prendersi cura di sé, amarsi e rispettarsi è l’unico modo che abbiamo per essere felici. Per liberarci dalle zavorre emotive e alleggerire il corpo, il cuore e l’anima.