Come superare il senso di colpa

Come conciliare l'affetto per i genitori e il bisogno di autonomia. Perché vivere con il peso del "sentirsi egoisti" non fa bene a nessuno

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Massimo Vidmar

Psicologo, Psicoterapeuta

Caro dottore, sono costantemente afflitta dai sensi di colpa. Sono figlia unica e i miei genitori, che stanno diventando anziani, reclamano sempre più la mia presenza. Io faccio il possibile ma sento anche l’esigenza, soprattutto nei fine settimana, di ritagliare un po’ di tempo da dedicare a me e alla mia vita privata. Sono un’egoista?
Aurora

Non credo tu sia egoista, Aurora.
Sicuramente i genitori che invecchiano diventano più bisognosi di attenzioni, perché sono meno autonomi e, irrigidendo alcuni tratti del loro carattere, sono portati a vedere di più i loro bisogni rispetto a quelli degli altri. Se lei si rapporta ai suoi genitori in modo “doveristico”, da un lato vivrà la relazione come un obbligo, dall’altro loro si accorgeranno dello sforzo e il bisogno della sua presenza, che di base è affettivo, non verrà soddisfatto. Nella mia esperienza con gli anziani in casa di riposo, ho assistito spesso all’emergere del senso di colpa dei figli nei confronti dei genitori. Non conosco il suo caso personale, ma spesso c’è dietro un tentativo di recuperare un rapporto che si è deteriorato in passato. Altre volte, spesso, ci si sente in debito per quanto hanno fatto per noi, quando eravamo piccoli. Non c’è nessun debito da ripagare in termini di tempo.

Io le consiglio di concentrarsi di più sulla qualità del tempo che passa con i suoi genitori. Se lei trasferisce a loro l’affetto, anche con piccoli gesti, loro saranno appagati. Su questo canale può esprimere a loro con franchezza il suo bisogno di autonomia e di una vita al di fuori della sfera familiare. Se non capiranno, non si abbatta, continui a trasferire loro il suo affetto. Io ritengo che non potremo mai soddisfare gli altri, se non siamo soddisfatti noi. Non possiamo donare ciò che non abbiamo. Se non dedica spazio al suo benessere, non potrà darlo a chi le sta accanto.