La felicità esiste davvero? L’esperto risponde

La felicità esiste davvero o passeremo la vita intera a rincorrerla senza afferrarla? L'esperto ci aiuta a fare chiarezza.

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Massimo Vidmar

Psicologo, Psicoterapeuta

Ogni tanto mi chiedo se la felicità esiste davvero o se passerò la vita intera a rincorrerla. Secondo lei sono (siamo) troppo pretenziosa o, al di là dei problemi quotidiani, si può davvero riuscire a guardarsi allo specchio e dirsi “soddisfatti della propria vita”? Grazie…  (Sara, mamma e moglie)

La Psicologia si è interessata alla felicità per ultima rispetto ad altre discipline come la Filosofia, per esempio per quanto vari psicologi usino il termine felicità, altri parlano di ben-essere psicologico, concetto che meglio si allinea alla sua domanda rispetto “al dirsi soddisfatti della vita”. Parlare di ben-essere psicologo, dà l’idea di qualcosa di tangibile, che può aiutare meglio a rispondere alla sua domanda: “ma la felicità esiste davvero?”. Secondo alcuni autori è caratterizzata da:
– avere degli scopi e una direzione nella vita
– sviluppo personale
– avere buone relazioni con gli altri
– capacità di controllo e senso di efficacia personale
– accettazione, rispetto di sé, autostima
– autonomia
E quindi le posso dirle che la felicità esiste, ma non è qualcosa che arriverà, si presenterà all’improvviso, va perseguita, alimentata giorno per giorno cercando nuovi stimoli, nuove sfide, lavorando su di Sé con determinazione e gioia. Per quanto tutti noi siano alla ricerca di una stabilità, una volta raggiunto un equilibrio è necessario andare avanti, per non rischiare la stagnazione che porta all’insoddisfazione e all’infelicità. Però, anche se nel concetto di percorso c’è quello di cambiamento, non riusciremo a essere felici se non riusciremo ad accettare quello che non si può cambiare. Il lavoro è cambiare ciò che si può cambiare nella direzione dei nostri desideri, accettando i nostri limiti, le esigenze e i limiti degli altri, gli eventi avversi che la vita ci regalerà.