Come riconoscere un vampiro affettivo

Caratteristiche per riconoscere immediatamente un vampiro affettivo e imparare a difendersi in modo efficace

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Tratti distintivi del vampiro affettivo

Definiamo vampiro affettivo una persona che va a manipolare a livello energetico qualcuno, che trae nutrimento dal succhiare l’energia ad altri. I vampiri infatti succhiano sangue e nel caso dei vampiri energetici quello di cui vanno a nutrirsi riguarda proprio l’energia dell’altra persona. Maggiore empatia hai, maggiore energia vitale ti ritrovi e maggiormente tendi ad attrarre questo tipo di persone, per questo occorre riconoscerle per capire cosa non iniziare affatto o cosa tagliare immediatamente. Vediamo insieme alcuni tratti distintivi del vampiro affettivo, di solito molto comuni e assolutamente riconoscibili.

Crea un bisogno

Il vampiro emotivo individua molto bene quali sono le cose di cui potresti avere bisogno o che potrebbero farti piacere e poi gioca a togliertele all’improvviso. Si tratta di gesti anche piccoli quotidiani. Se capisce che sei in ritardo, ti fornisce dei passaggi in macchina; se capisce che non sai cucinare benissimo, ti prepara ottimi manicaretti; se ci sono aspetti della tua vita che stai gestendo faticosamente e con sacrificio, si rende disponibile per dare una mano; se hai bisogno di qualcosa di materiale, si fa avanti subito e te lo offre. Piano piano crea delle abitudini sulla scorta dei bisogni che costruisce, ti abitui a questo andamento e poi mette in moto dei meccanismi per farti capire che potrebbe toglierti queste facilitazioni in un solo colpo. Peggio ancora, mentre ti crea dei bisogni, ti fa capire cosa vorrebbe lui/lei e alla prima volta che non metti in pratica dei servizi, ecco che inizia a pretenderli in modo impositivo.

Inizialmente ti adora

Sia che si tratti di una relazione di affetto amichevole o di amore, il vampiro in fase iniziale tende a ricoprirti di complimenti, ti tratta benissimo, ha mille attenzioni, cade ai tuoi piedi, si rende indispensabile. Un vampiro emotivo ti fa sentire unico/a e importante, ti crea connessioni, ti presenta persone, ti riempie di parole. Se ti ascolti bene, in questa fase capisci di avere un’euforia e un entusiasmo che sotto nascondono una certa stanchezza; come se tutta questa attenzione creata appositamente abbia invece a livello profondo un effetto depauperante.

Vive emozioni di rifiuto o abbandono

Un vampiro emotivo vive tutto sull’onda delle sue ferite e tende a proiettare su di te la paura del rifiuto e dell’abbandono, creando un doppio legame che ti indebolisce anche in fretta. Non sa vivere la relazione in modo autonomo e leggero, ma crea meccanismi di sospetto e di autoboicottaggio che vanno a ledere la relazione a alla lunga anche la tua autostima. Cerca di continuo rassicurazioni e nel dargliele tu ti indebolisci e non poco. Non si sente mai veramente soddisfatto e, se sei coinvolto/a, finisci per pensare che stai sbagliando qualcosa tu. La sua bassa autostima spesso viene celata da manie di grandezza, carriera, professione, maschere sociali di vario tipo.

Umorismo pungente

Quando sei di fronte a un vampiro emotivo ti ritrovi a fronteggiare battute e scherzi anche un pochino troppo pesanti ma celati da un sorriso e una forma scherzosa. Ti fa pesare tutto e va a mettere il dito su aspetti di te deboli o comunque vulnerabili. I vampiri amano nascondere le loro battute offensive dietro a falsa cordialità e amicizia.

Tentativi di isolamento

Il vampiro emotivo proverà sicuramente a farvi isolare da amici e familiari in modo che abbiate solo lui o lei come unico referente; questo con l’obiettivo di rendervi impossibile o comunque molto difficile staccarvi e fare la vostra vita. Il vampiro si rende indispensabile per essere sicuro/a di avervi in pugno.

Riconoscere e allontanarsi da un vampiro affettivo

Sicuramente quando sopraggiunge un certo coinvolgimento affettivo diventa difficile avere un distacco tale per cui si riesce a distinguere uno o diversi tratti di forme caratteriali manipolatorie, per questo diventa molto importante confidarsi, parlare, non chiudersi. Se subentra l’affetto, non si riesce a vivere tutto con calma e osservazione lucida e di solito la peggiore delle ipotesi si presenta quando e se abbiamo una tendenza alla dipendenza affettiva anche lieve. In quel caso allora siamo proprio “in pasto” al vampiro seriale che va a trovare terreno fertile per creare disistima, insicurezza, tensione, situazioni non chiare e forme di disamore importanti.

Sicuramente un vampiro emotivo ha una suo carica affettiva importante e una sua ferita rilevante che spesso ha ricevuto dalle figure di accudimento (genitori, in primis). Questo non giustifica, in quanto ciascuno lavora sulle proprie condizioni e, a prescindere da quanto queste ci influenzano, dovremmo sempre cercare di darci da fare per offrire all’altra persona la versione migliore di se stessi.

Per riconoscere un vampiro emotivo devi anche andare a vedere come ti senti in sua presenza: ci sono infatti segni tangibili che riguardano il tuo corpo e che non puoi ignorare. Il vampiro potrebbe provocarvi dei forti mal di testa, forme di stanchezza eccessiva, sensi di colpa e manifestazioni di insicurezza. Osservate anche se vi vengono scatti di rabbia verso familiari o amici; in quel caso il vampiro, lasciandovi senza forza, vi ha caricato negativamente e spesso si va a scaricare queste forme negative proprio verso le persone che amiamo.

Quanto si eredita da un vampiro affettivo

Non si deve pensare che i bersagli tipici dei vampiri emotivi siano unicamente persone empatiche, ma anche molto positive e forti. Non pensare che l’incontro con i vampiri sia riservato solo a persone fragili o remissive; spesso il vampiro emotivo va ad attaccarsi e trarre energie da personalità forti, ottimiste, positive, dotate di certe virtù e con un carico di energia vitale immenso. Se hai un animo buono, disponibile, pronto a sostenere gli altri e a dare sempre soccorso pratico ed emotivo potresti rivelarti un appetitoso bersaglio per le persone che sanno solo succhiare energia costantemente.

Ricorda che, dopo un periodo prolungato di vicinanza con un vampiro affettivo, potresti avere ritorsioni a livello di autostima e sicurezza e queste potrebbero a loro volta ripercuotersi su relazioni successive, che siano amichevoli o di coppia. Per questo si consiglia sempre il sostegno psicologico di una figura di riferimento e pratiche depurative di mente e spirito come nel caso della meditazione. Diventa fondamentale ritrovare un proprio equilibrio e non darla vinta alla stanchezza, alla sensazione di energie prosciugate. Si deve ricostruire fiducia in se stessi/e e nella propria esistenza. Maggiore l’esposizione alle energie negative del vampiro, maggiore la mancanza di confidenza con se stessi/e.