Cerotto anticoncezionale, ecco quando è una valida alternativa e come si usa

Il cerotto anticoncezionale è una valida alternativa alla pillola. Vediamo come funziona e come si usa

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Sono tantissime le alternative in fatto di contraccezione, da scegliere a seconda delle esigenze e delle abitudini della coppia. Un contraccettivo ormonale molto apprezzato dalle ragazze ultimamente è il cerotto. Ha un funzionamento simile alla pillola, ma il mix di ormoni non si assume per via orale. Il cerotto transdermico libera le sostanze che entrano direttamente nel circolo sanguigno. Trattandosi di un farmaco a tutti gli effetti è importante che ci sia la valutazione di un medico per capire se il cerotto è il contraccettivo che fa per noi. Ma vediamo meglio come funziona e come usarlo.

Di cosa si tratta

È un cerotto a tutti gli effetti: un cerotto transdermico dotato di una sorta di serbatoio contenente principi attivi di tipo progestinico ed estrogenico, ormonali appunto. Queste sostanze vengono liberate per entrare nel circolo sanguigno, ma a differenza della pillola (anticoncezionale ormonale per via orale) evita il passaggio degli ormoni nell’intestino e abbatte il rischio di cattivo assorbimento.

Il cerotto anticoncezionale si acquista in farmacia, ed è necessaria l’impegnativa del medico, con costo non scaricabile. Come anticoncezionale è molto efficace e garantisce una copertura intorno al 91% (percentuale che potrebbe abbassarsi per le donne che soffrono di obesità importante).

Come funziona

Una volta applicato sulla cute, il cerotto inizia a rilasciare gradualmente piccole quantità di ormoni che attraverso la pelle vengono messi in circolo nel flusso sanguigno. I principi attivi di tipo progestinico ed estrogenico di fatto inibiscono l’ovulazione e alterano l’ambiente vaginale e uterino, sospendendo la ricettività riproduttiva dell’organismo e rendendo l’ambiente sfavorevole agli spermatozoi.

Come si usa

Il cerotto ormonale è molto comodo perché non prevede un impegno giornaliero, come invece per la pillola che è da assumere tutti i giorni più o meno alla stessa ora. Il ciclo dura tre settimane di fila con una settimana di pausa in cui dovrebbe comparire il flusso. Si utilizza un cerotto alla settimana; quindi tre cerotti al mese. Per la prima applicazione è bene chiedere alle professioniste del consultorio, perché le indicazioni possono cambiare a seconda dello storico personale (se si passa al cerotto da altro contraccettivo ormonale per esempio).

Una volta applicato il cerotto non ha bisogno di altra “manutenzione” straordinaria, solo piccoli accorgimenti: il cerotto deve rimanere ben attaccato per tutta la settimana; se sembra staccarsi è bene chiedere ad un medico cosa fare. Ovviamente va usato un cerotto alla volta, quindi prima di applicare quello nuovo bisogna rimuovere quello vecchio. Consultate un medico anche nel caso in cui vi siate dimenticate di sostituire il cerotto perché la situazione cambia a seconda di molte variabili (da quanto tempo si utilizzano contraccettivi ormonali, della settimana ecc).

Dove metterlo

Non ci sono indicazioni troppo rigide su dove applicare il cerotto. È molto importante che la pelle sia sana, pulita e asciutta, possibilmente senza peli. Solitamente si consiglia l’applicazione sull’addome, sulle natiche, sulla parte alte del braccio o della schiena. Non va mai applicato sul seno e la zona dovrebbe essere protetta, non soggetta a sfregamenti. Al momento del cambio del cerotto è bene anche cambiare area di applicazione.

Effetti collaterali

Ormai gli effetti collaterali sono pochissimi e non tutte le donne li riscontrano. Potrebbe comparire un po’ di mal di testa, nausea, stanchezza; nei casi peggiori vomito e diarrea, acne e fastidio o dolore al seno. È evidente che alla comparsa dei primi effetti collaterali sia importantissimo recarsi immediatamente dalla ginecologa per valutare la sospensione e un nuovo metodo contraccettivo più idoneo.

Chi non può usarlo e per chi è consigliato

Tendenzialmente il cerotto va bene per tutte, ma va assolutamente evitato da chi

  • è allergica ad uno o più dei principi attivi o dei componenti;
  • ha patologie della coagulazione del sangue;
  • soffre di trombosi.

Il cerotto invece è molto indicato per le donne che soffrono di disturbi gastrointestinali, che patiscono di vomito e diarrea con frequenza, che potrebbero per esempio compromettere l’assorbimento corretto della pillola.

Malattie a trasmissione sessuale

Attenzione, perché come tutti i contraccettivi ormonali che non creano barriera, il cerotto è un valido strumento per evitare gravidanze indesiderate ma non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale. Per questo non è un anticoncezionale adatto a rapporti occasionali o che va comunque abbinato ad un preservativo in caso di partner “non fidati”!