Come pulire bene le orecchie senza cotton fioc

Dite addio ai cotton fioc: per la pulizia delle orecchie, ci sono tecniche decisamente molto più efficaci (e meno pericolose). Ecco come fare

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Nel prendersi cura della propria igiene quotidiana, è importante prestare particolare attenzione alle orecchie: sono organi di senso molto delicati, e meritano quindi un’adeguata pulizia affinché il cerume in eccesso non diventi fastidioso o non si presenti qualche infezione auricolare. Come fare? Molte persone sono solite usare i cotton fioc, senza dubbio comodissimi per rimuovere la sporcizia all’interno dell’orecchio, eppure questo non è il metodo giusto – senza contare che può persino diventare pericoloso. Vediamo invece come si puliscono bene le orecchie.

Pulizia delle orecchie, perché è importante

Tenere all’igiene personale è fondamentale e, così come ci prendiamo cura ad esempio della quotidiana pulizia dei denti, è bene fare lo stesso anche per le orecchie. Stiamo parlando di una zona del corpo particolarmente esposta, dove quindi è facile che si accumuli un po’ di sporcizia. Senza contare la formazione del cerume: questa sostanza viene prodotta dal nostro organismo per proteggere il condotto uditivo esterno e ha una funzione antibatterica, tuttavia è possibile che se ne formi troppo e che dia quindi fastidio, talvolta addirittura abbassando l’udito.

La rimozione del cerume dall’orecchio è un’operazione sicuramente molto delicata, che in alcuni casi richiede addirittura l’intervento di un medico. Cosa possiamo fare quotidianamente per evitare l’accumulo di cerume? Innanzitutto, dobbiamo dire addio ai cotton fioc. I classici bastoncini di cotone sono nati, infatti, per pulire la parte esterna dell’orecchio e non il condotto uditivo: non solo – se usati in maniera sbagliata – possono provocare veri e propri danni, ma addirittura si rivelano inutili perché tendono a spingere il cerume più a fondo invece di portarlo fuori dall’orecchio. E poi sono un vero nemico dell’ambiente, proprio come ogni dispositivo usa e getta. Possiamo dunque farne a meno, vediamo come sostituirli.

Come pulire le orecchie esternamente

L’orecchio è generalmente un organo autopulente: il cerume che si forma all’interno del condotto uditivo, e che come abbiamo visto ha funzione protettiva, viene pian piano spinto verso l’esterno e si raccoglie in un punto che è facile raggiungere senza bisogno di alcuno strumento. Ecco perché, quotidianamente, occorre soltanto pulire la parte esterna delle orecchie, magari quando ci laviamo la faccia – occorrono infatti pochissimi minuti, ed è un gesto che dovrebbe rientrare nella nostra routine mattutina o serale senza alcuna difficoltà.

Se per quanto riguarda il retro del padiglione auricolare possiamo semplicemente lavarlo con acqua e sapone quando siamo sotto la doccia, strofinando delicatamente accanto al cuoio capelluto, per il padiglione auricolare stesso dovremo usare qualche accortezza in più. Possiamo usare un po’ di acqua tiepida e sapone neutro, strofinando con un dito sino a raggiungere anche i punti più difficili (sempre senza entrare all’interno del condotto uditivo), oppure aiutarci con un fazzoletto. In questo caso, dobbiamo bagnarlo con acqua e sapone e poi passarlo delicatamente in tutta la zona da pulire. Attenzione a non usarne uno di carta: potrebbe perdere qualche pezzettino, che rischia di andare a finire all’interno del canale uditivo.

Se ci sono pieghe in cui non riusciamo a pulire bene soltanto con le dita, possiamo usare anche un cotton fioc: anche in questo caso occorre bagnarlo con acqua e sapone, per poi strofinarlo solamente nei punti del padiglione auricolare che sono un po’ più complicati da raggiungere. Infine non resta che risciacquare con cura, rimuovendo ogni traccia di schiuma, e poi asciugare bene per evitare che l’umidità ristagnante favorisca il proliferare di germi e batteri. Così facendo, ci saremo garantiti l’ottimale igiene delle orecchie e la rimozione del cerume che ha già lasciato il condotto uditivo, come da processo fisiologico. E se invece tutto questo non bastasse? In alcune occasioni, è possibile dover ricorrere ad altri sistemi.

Come rimuovere il cerume in eccesso

Può capitare che il cerume non venga correttamente spinto verso l’esterno del condotto uditivo, perché se ne produce troppo o per altri impedimenti (accade spesso, ad esempio, a chi indossa protesi auricolari). In questo caso, bisogna prestare un po’ più di attenzione alla pulizia delle orecchie, per rimuovere il cerume in eccesso ed evitare che si accumuli, formando quello che comunemente viene chiamato tappo di cerume – e che può provocare grande disagio. Come possiamo fare? Le irrigazioni auricolari sono un ottimo rimedio.

In commercio ci sono degli appositi spray contenenti soluzione fisiologica: basta semplicemente inserire l’ugello all’inizio del condotto uditivo e poi spruzzare la giusta quantità di prodotto, affinché quest’ultimo porti via con sé il cerume. È possibile fare il lavaggio auricolare anche senza bisogno di acquistare prodotti specifici. Serve una siringa senza ago, da riempire con acqua tiepida (dovrebbe essere alla temperatura del corpo umano, quindi attorno ai 36°-37°C). Posizioniamoci sopra al lavandino e, tenendo la testa ben diritta, tiriamo leggermente l’orecchio verso l’alto: in questo modo l’acqua entrerà più facilmente nel condotto auricolare.

Dopo aver sistemato la siringa contro il canale uditivo, spruzziamo l’acqua fino a svuotarla completamente. La pressione dovrebbe essere sufficiente a rimuovere il cerume. Ora non ci resta che inclinare la testa verso il lato dell’orecchio irrigato per permettere la fuoriuscita dell’acqua (e della sporcizia). Poi ripetiamo l’operazione dall’altro lato, seguendo tutti questi passaggi. E se il cerume è secco e non si riesce ad eliminarlo facilmente? Possiamo provare con delle gocce emollienti e lubrificanti, anche queste disponibili in farmacia. Bisogna versarne qualcuna all’interno del condotto uditivo, piegare la testa dal lato opposto e attendere qualche minuto, affinché il cerume si sciolga. A questo punto possiamo procedere con l’irrigazione, come abbiamo visto prima.

Le gocce emollienti possono essere sostituite con dell’olio vegetale, un rimedio fai da te molto efficace. Vanno bene l’olio d’oliva, quello di semi di sesamo o d’arachide e quello di mandorle dolci: possiamo inserirne qualche goccia nella cavità auricolare, aiutandoci con una siringa o una pompetta. Lasciamole agire qualche minuto e poi procediamo con il lavaggio: probabilmente vedremo venir via tutto il cerume accumulato. Per prevenire poi la formazione di nuovi tappi, ricordiamo di fare un semplice massaggio, anche più volte al giorno. Basta infatti applicare un po’ di pressione nella zona posteriore dell’orecchio, muovendo contemporaneamente la mandibola.