Unghie e salute: i 10 segnali da non sottovalutare

Le unghie dicono molto sul tuo stato di salute: ecco come “leggerle” per interpretare lo stato di benessere dell’organismo.

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Alessandro Antonio Labate

Medico chirurgo specialista in Medicina Interna

Medico chirurgo specialista in Medicina Interna. Dirigente Medico presso il reparto di Malattie respiratorie dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Le unghie rivelano molto più di quel che immaginiamo sulla nostra salute. Infatti, sfoggiare belle mani e una manicure impeccabile non significa solo prendersi cura del proprio aspetto, ma anche e soprattutto del benessere dell’organismo. È possibile dire che le unghie sono uno specchio dello stato di equilibrio del corpo, insieme anche alla pelle e ai capelli.

In condizioni ideali, le unghie sane hanno un aspetto roseo, una superficie levigata e uniforme e sono resistenti. Sono inoltre semitrasparenti e prendono il colorito rosaceo del tessuto subungueale, dove scorrono numerosi vasi sanguigni. Deve inoltre distinguersi visibilmente una parte libera verso la fine del polpastrello, bianca e compatta.

Tuttavia, esiste una moltitudine di patologie delle unghie, che si manifestano con pigmentazioni insolite (unghie gialle o violacee, con macchie bianche o scure), scanalature e superfici non uniformi (righe verticali, avvallamenti, unghie ondulate, spesse, a ditale), forme strane (a cucchiaio, convesse, a grotta) e altre anomalie (unghie incarnite, dolenti, che si staccano). Se le unghie manifestano discromie, fragilità o microfratture, è possibile che l’organismo stia soffrendo per qualcosa: le unghie sono infatti uno degli annessi cutanei che ci dà informazioni in caso di squilibri e malessere, poiché espressione dello stato di salute della persona.

Attenzione quindi alle “spie” e ai segnali che le unghie inviano per manifestare una condizione di squilibrio: ecco i 10 segnali da non sottovalutare e come intervenire!

Unghie fragili o secche

Il primo aspetto da verificare è che le unghie non siano molli, piegate o sfaldate. La fragilità e il conseguente sfaldamento della parte terminale dell’unghia sono tra i fenomeni più frequenti e, spesso, rappresentano un indicatore di abitudini quotidiane scorrette. Ad esempio, può succedere che le unghie siano deboli perché vengono tenute a lungo immerse in acqua, come accade a chi svolge professioni nel campo della pulizia, ma anche a chi si occupa della casa o chi pratica nuoto in maniera frequente. Le unghie si indeboliscono anche quando sono spesso messe a contatto con sostanze quali saponi, acetone e agenti chimici per la detersione. Lo stesso accade se ci si sottopone di frequente all’applicazione di smalti semipermanenti e gel.

Si può intervenire esternamente con smalti rinforzanti, ma è bene tenere conto che le unghie tendono a sfaldarsi anche quando a essere poco equilibrate sono le abitudini alimentari: accade nel caso di carenze di biotina, zinco, ferro, o delle vitamine A o C, o un’insufficienza di sostanze utili come minerali o di aminoacidi, dato che questi ultimi costituiscono la cheratina, che rende le unghie dure e compatte.

Anche patologie metaboliche, micosi, disfunzioni della tiroide, anemia o malattie della pelle: sono tutti elementi che possono minare la vitalità delle unghie.

Unghie con righe verticali

Può accadere che sulla superficie delle unghie compaiano striature simili a righe parallele verticali. Ciò potrebbe essere semplicemente legato a un fisiologico invecchiamento dell’organismo, che coinvolge anche la struttura ungueale e la fa apparire meno compatta e resistente.

Più raramente tale fenomeno è legato, alla presenza di eczemi cronici e oppure può presentarsi in persone affette da psoriasi: è sempre bene investigare più a fondo, per capire se esiste una patologia sottostante, da individuare e trattare con tempestività.

Unghie con strisce scure

Solitamente la presenza di strisce scure sull’unghia deriva da traumi che la parte ha subito e che hanno causato piccoli ematomi. Alcune volte, però le strisce di colore scuro sulle unghie possono avere cause differenti, come ad esempio la comparsa di una micosi, la progressione del morbo di Addison, ovvero una patologia legata al malfunzionamento delle ghiandole surrenali, o anche la presenza di un neo benigno o di un melanoma, un tumore che può colpire la matrice dell’unghia.

Striature orizzontali sulle unghie

Se le strisce sulle unghie sono di tipo orizzontale e parallelo sono chiamate anche “linee di Muehrcke” e sono ciò che resta di microtraumi avvenuti sulla falange distale e che hanno coinvolto la matrice dell’unghia, riducendo l’ossigenazione di questo distretto e causando lievi squilibri alla crescita dell’unghia o una sua deformazione.

Se queste strisce compaiono su più di un’unghia contemporaneamente, potrebbe essere un segnale di psoriasi, di disturbi circolatori, di una carenza di zinco o anche di un diabete mellito che non è tenuto attentamente sotto controllo.

Unghie ippocratiche

Questa malformazione dell’unghia prende il nome da Ippocrate, considerato il “padre” della medicina. Sostanzialmente si parla di unghie ippocratiche quando crescono allargandosi e incurvandosi verso il basso.

Questa anomalia dell’unghia generalmente si associa a un aumento del tessuto molle sottoungueale, con conseguente ingrossamento delle estremità delle dita, il cosiddetto ippocratismo digitale che è correlato a una scarsa ossigenazione del sangue e suggerisce di effettuare una più approfondita ricerca sulla salute dell’apparato respiratorio

Macchie bianche sulle unghie

Spesso le unghie presentano piccole macchie bianche e comunemente si pensa che ciò derivi da una carenza di calcio. In realtà non è una teoria corretta e le piccole macchioline biancastre visibili sulla superficie dell’unghia sono connesse con leggeri traumi o con la psoriasi. Anche l’ispessimento della superficie e la presenza di puntini sulla lamina possono suggerire la comparsa di qualche affezione.

Le macchie bianche, però, possono essere anche un segnale di alcune tipologie di micosi, come la candida, che compaiono quando l’organismo è immuno compromesso o sotto forte stress.

Unghie ondulate

Le unghie crescono a volte alternando degli avvallamenti e delle creste, creando una superficie spiccatamente ondulata. Il più delle volte, questo fenomeno è solo legato ad una manicure eccessivamente aggressiva, che ha danneggiato la matrice e ha causato una temporanea alterazione della normale crescita dell’unghia. Talvolta invece tale quadro è associato alla psoriasi.

Unghie bucherellate

È chiamata pitting ungueale la comparsa di piccoli puntini sulle unghie, simili a minuscoli buchini che ne ricoprono la superficie. Si tratta, in questo caso, di una deformazione a cui prestare particolare attenzione, perché spesso cela la presenza di patologie dermatologiche sottostanti anche di seria entità, quali dermatite da contatto, psoriasi, o alcune forme di eczema. Se associato ad alterazioni dei polpastrelli e fenomeni vasospastici, invece, tale segno potrebbe nascondere una patologia del tessuto connettivo.

Unghie gialle

Il fenomeno delle unghie gialle è detto tecnicamente xantonichia e, oltre a rendere le unghie spente, poco vitali e poco curate, potrebbe anche nascondere alcune malattie che necessitano di attenzioni e cure immediate.

Nella maggior parte dei casi le unghie diventano gialle quando il soggetto fuma o utilizza smalti di scarsa qualità, senza applicare basi protettive adeguate. Le unghie possono ingiallirsi, però, anche in caso di ipertiroidismo non trattato, di micosi e di psoriasi.

Unghie bianche e rosa o brune

Quando la colorazione dell’unghia vira verso il bianco o il bruno, è bene analizzare più a fondo la situazione. Un completo sbiancamento dell’unghia potrebbe infatti sottendere carenze nutrizionali o grave insufficienza renale.

Se, invece, l’unghia diventa troppo scura, probabilmente è in corso un’onicomicosi, ovvero un’infezione fungina che ha colpito il letto ungueale e l’unghia, compromettendone l’aspetto e la resistenza.

A chi rivolgersi in caso di problemi alle unghie?

Se le piccole anomalie, discromie o deformazioni delle unghie sono leggere e transitorie o, ad esempio, colpiscono solamente un dito e si autorisolvono, non è il caso di preoccuparsi eccessivamente. Invece, se le modifiche della superficie, del colore o della robustezza dell’unghia sono eccessiva o perdurano a lungo, è un’ottima idea quella di consultare un dermatologo competente.

È questo, infatti lo specialista che può analizzare lo stato delle unghie e comprendere la condizione esatta di queste zone e/o della pelle circostante, in modo da formulare un sospetto diagnostico, prescrivere eventuali esami di accertamento e predisporre la terapia più adatta.

Se il dermatologo dovesse ritenere che il problema non interessa solo l’unghia e non è di stampo dermatologico, ma sia spia di un problema di salute più ampio, può indicare al paziente lo specialista a cui rivolgersi in base alla tipologia di disturbo che ipotizza in base alla condizione delle unghie o della cute.

Come prevenire le malattie delle unghie

Il primo passo per prendersi cura delle proprie unghie è quello di evitare l’onicofagia che può provocare seri danni: il rosicchiamento, che prosegue ben oltre la parte sporgente dell’unghia, provoca spesso delle ragadi nella pelle, creando un varco per le infezioni.

Il consiglio principale è quello di mantenere le unghie corte (mai rosicchiandole, ma effettuando una corretta manicure), prestando attenzione alle eventuali situazioni a rischio, ad esempio quando si tagliano o limano le unghie: è d’obbligo verificare che non vengano mai a contatto con strumenti infetti e, in generale, è imperativo affidarsi solamente a studi e saloni seri che rispettino le norme d’igiene e di sterilizzazione.

Sarebbe invece utile non procedere con troppa leggerezza alla ricostruzione, all’applicazione di gel e smalti semipermanenti. Sono abitudini che si sono diffuse negli ultimi anni, ma a lungo andare potrebbero dare vita a fenomeni infiammatori e infettivi, come le micosi sulle unghie o sulla pelle attorno all’unghia. Il suggerimento è quello di tenere le unghie al naturale almeno per qualche mese durante l’anno.

Occhio, inoltre, ai trattamenti farmacologici aggressivi, che determinano un generale indebolimento dello stato fisico della persona e, di conseguenza, delle sue unghie. Attenzione anche all’azione di acqua, detersivi e saponi, che possono contribuire a creare problemi alla lamina ungueale.

Anche seguire un’alimentazione corretta, come ad esempio una dieta variegata e su misura, quale è la dieta Mediterranea, è l’ideale per fornire alle unghie tutte le sostanze necessarie per uno sviluppo sano. La cheratina, ad esempio, è una proteina che è possibile assumere in larga misura dalle carni e anche nei legumi, più indicati per il consumo frequente in quanto fonte vegetale di proteine. Si può pensare anche di mangiare carne e legumi in combinazione con integratori che aiutino l’assorbimento delle sostanze nutrienti in essi contenute.

Tra le sostanze più efficaci per favorire la forza e la resistenza delle unghie ci sono anche la biotina (vitamina idrosolubile del gruppo B), ama anche lo zinco, il selenio e il bamboo, che favoriscono la salute delle unghie e capelli.

È essenziale anche idratare l’intero organismo per godere di unghie forti e di una pelle sana. Una sufficiente idratazione prevede l’assunzione di almeno 1,5-2 litri di acqua ogni giorno, insieme anche a tisane, infusi, frullati e alimenti dall’elevato contenuto idrico, come la frutta e la verdura. L’organismo è composto di acqua al 60% circa e fornirgli questo indispensabile elemento è il primo passo per garantire un corretto funzionamento delle sue attività fisiologiche.

È possibile anche idratare le unghie dall’esterno, mantenendole morbide, uniformi e compatte anche grazie all’applicazione di creme idratanti, oli e grassi vegetali (come l’olio d’oliva o il burro di karité). Un massaggio è efficace a far penetrare le sostanze nutrienti nell’unghia, nelle cuticole e nella cute circostante e completa le sane abitudini per avere unghie sane, forti e curate.

Fonti bibliografiche

FAQ

Come avere unghie forti e sane?

È utile adottare un’alimentazione completa ed equilibrata, nonché introdurre abbondanti quantità di acqua nell'organismo ogni giorno. Un consiglio è anche quello di prestare attenzione alla colorazione, alla resistenza e all’aspetto delle unghie in modo da cogliere per tempo i segnali di eventuali disequilibri.

Chi cura le malattie delle unghie?

È sempre il dermatologo a prendersi cura delle unghie, così come della pelle delle dita che le circondano. Quando eventualmente questo specialista ritenga che il problema alle unghie nasconda patologie di diversa natura, indicherà al paziente il collega a cui rivolgersi.

Perché ho le unghie a righe?

Le righe sulle unghie possono essere orizzontali o verticali e indicare un’ampia varietà di disturbi, di diversa entità. Ad esempio, piccoli traumi, invecchiamento dell’organismo, eczemi, micosi, problemi ai reni, melanomi, carenze alimentari, psoriasi, disturbi vascolari.