Diastasi addominale post parto, cos’è e quando fare l’intervento

La diastasi addominale post parto è un problema che coinvolge molte donne: scopriamo cos'è e come curarla

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Redazione

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La diastasi addominale (detta anche dei retti addominali) è un problema che colpisce moltissime donne dopo il parto e consiste nella separazione delle due fasce muscolari dell’addome, che si allargano e allontanano. Questo fenomeno è provocato da due effetti congiunti della gravidanza: da una parte il feto, crescendo, esercita una pressione sulla pancia, dall’altra gli ormoni provocano un indebolimento dei tessuti connettivi. Solitamente la diastasi addominale si verifica negli ultimi tre mesi di gestazione e, dopo il parto, rappresenta un grosso problema per molte donne.

Quasi tutte le neomamme, dopo il lieto evento avvertono un vuoto fra i muscoli addominali. Si tratta di un fenomeno normale, soprattutto perché in seguito al parto i tessuti connettivi subiscono un ulteriore rilassamento. Se però con il passare dei giorni la situazione non cambia e la profondità del buco fra le due fasce muscolari rimane uguale, sarà necessario correre ai ripari. La diastasi provoca molti fastidi che vanno dal mal di schiena alla cattiva digestione, passando per incontinenza, difficoltà respiratorie, gonfiore e fuoriuscita di ernie.

Come capire se si ha la diastasi addominale? Sdraiatevi supine tenendo le ginocchia piegate e i piedi a terra. Posizionate una mano dietro la nuca e appoggiate l’altra sulla pancia con le dita sulla linea alba. Premete leggermente quando i muscoli sono rilassati, poi contraeteli sollevando da terra le spalle. Misurate con le dita per valutare quanto spazio si è formato fra le fasce muscolari.

Cosa fare quando si scopre di avere una diastasi addominale? Per prima cosa è fondamentale contattare il proprio ginecologo e il medico curante. Entrambi potranno darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno.

Questo problema può essere curato chirurgicamente, attraverso un’addominoplastica. Si tratta di un’operazione in cui viene praticata un’incisione sovrapubica che consente di riavvicinare i muscoli ed eliminare lo spazio. Il risultato è un punto vita più snello e una ricostruzione della parete addominale, ma anche una cicatrice molto simile a quella del cesareo. Da qualche tempo alcune mamme hanno lanciato una petizione diretta al Ministero della Salute, per richiedere che questo disturbo venga riconosciuto come patologia e possa essere curato con un intervento convenzionato.