Bipolarismo, cosa è e come si manifesta questo disturbo

Il bipolarismo, detto anche psicosi maniaco-depressiva, è una malattia che può causare grandi sofferenze se non è curata tempestivamente

Il disturbo bipolare è una malattia d’interesse psichiatrico che si caratterizza da un’alternanza anomala fra le due condizioni antagoniste dell’attività psichica, eccitamento o euforia (la cosiddetta mania) e depressione. Nel bipolarismo, periodicamente avvengono delle alterazioni a livello di attivazione psichica, episodi che a volte possono essere intervallati da periodi asintomatici. Questa condizione può cronicizzare in fasi più acute, provocando un inesorabile scadimento dell’individuo che ne è colpito.

Attualmente ancora non vi è chiarezza su quanti tipi di disturbo bipolare esistano e anche nel DSM IV TR (il manuale di riferimento per tutti i disturbi di tipo psicologico e psichiatrico), il bipolarismo è considerato come una gamma di disturbi che si succedono in un continuum. Ciononostante, il DSM IV classifica il disturbo bipolare in 3 specifici sottotipi: disturbo bipolare di I tipo, di tipo II e disturbo ciclotimico. Tuttavia non è facile raggiungere una diagnosi precisa di bipolarismo perché esistono altre condizioni mentali con sintomi simili a quelli del disturbo bipolare (come nel caso della schizofrenia).

La malattia può essere distinta in 3 fasi: maniacale, depressiva e mista.

Durante la fase maniacale, l’individuo può manifestare dei comportamenti eccessivamente disinibiti e socialmente inappropriati. Tipico è il cosiddetto “delirio di onnipotenza” che spinge la persona a commettere azioni impulsive e talvolta anche pericolose per se stessa e per gli altri. I comportamenti sono inconcludenti, disorganizzati e anche la libido aumenta. In altri casi, invece, il soggetto presenta un umore disforico con la presenza di grande rabbia, irritabilità e intolleranza. Le fasi maniacali, tuttavia, possono essere più o meno severe (ipomaniacali o maniacali).

La fase depressiva generalmente segue quella maniacale e questa condizione è caratterizzata da un umore molto basso, le energie sembrano venir meno e la vita appare molto dolorosa e priva di senso. Questa è una fase estremamente delicata perché può condurre l’individuo a compiere atti autolesionistici e persino al suicidio. La fase mista, invece, è spesso di passaggio tra la fase depressiva e quella maniacale e si caratterizza per la presenza simultanea dei sintomi depressivi e ipomaniacali.

La malattia ha un decorso cronico e colpisce circa una persona su 100 senza distinzione di sesso. Di solito i primi segnali di bipolarismo compaiono già nella tarda adolescenza ma si possono manifestare anche in età adulta. L’uso di stupefacenti e l’abuso di alcol sono frequentemente associati al disturbo bipolare e ne aggravano significativamente i sintomi e il decorso.

Sono tanti i vip che nel corso degli anni hanno confessato di soffrire di questa malattia. Non solo la giovane cantante Halsey, ma anche Mariah Carey, che in un’intervista a People ha svelato di combattere contro questo disturbo. «Ci convivo da 17 anni – ha spiegato, rivelando che ha scoperto di essere bipolare le 2001 dopo un ricovero a causa di un malore -. Fino a poco tempo fa vivevo nella negazione – ha confessato -, nell’isolamento e nella costante paura di essere esposta. Era un peso troppo pesante da portare e semplicemente non riuscivo più farlo. Ho cercato e ricevuto cure, mi sono circondata di persone positive e sono tornata fare ciò che amo: scrivere canzoni e fare musica».

Donna bipolare (foto 123rf)