La strada per la felicità passa attraverso queste 5 domande

Trovare la felicità? Può sembrare un'impresa ardua, ma attraverso alcuni semplici quesiti è possibile ottenere il giusto equilibrio

Trovare la felicità è il desiderio di ogni essere umano, ma a volte a causa di una serie di problemi quotidiani non si riesce mai a raggiungere questa gradevole sensazione.

Spesso gli scienziati hanno cercato di spiegare quale sia la chiave della felicità e le risposte sono state diverse e sorprendenti. C’è chi l’ha individuata nella gentilezza e nella gratitudine, che creano un benessere diffuso, e chi persino in abitudini più insolito, come praticare il nudismo per stare bene con il proprio corpo e, in generale, con la propria vita. Tutti questi studi possono anche avere ragione, ma la verità è che forse la felicità è qualcosa che va costruito giorno dopo giorno.

La vita è come un viaggio e sono proprio le lezioni che impariamo viaggiando che ci aiutano ad andare avanti, a fare le giuste scelte e interagire con il prossimo. Ma se gli ostacoli che si incontrano lungo il cammino verso la felicità ci sembrano insormontabili, ci sono 5 domande che è indispensabile porsi per raggiungerla.

1. Siamo in grado di uscire dalla nostra comfort zone?

Chi più chi meno, siamo tutte persone abitudinarie che si sentono sicure frequentando lo stesso gruppo di amici, gli stessi ambienti, anche quando inconsciamente sappiamo di non essere felici in certe situazioni. Infatti, preferiamo la sicurezza alla felicità e questo ci porta a immaginare la vita che vorremmo senza agire. Quindi, per essere davvero felici dobbiamo capire se siamo in grado di uscire dalla nostra comfort zone. Se la risposta alla nostra domanda è affermativa, allora abbiamo il coraggio di rincorrere la felicità affrontando tutte quelle situazioni che rappresentano delle vere e proprie sfide.

2. Siamo davvero capaci di non prenderci troppo sul serio?

Mai prendere le cose troppo sul serio, soprattutto sé stessi. In fondo l’ironia è il sale della vita, quindi l’autoironia non può che essere il “condimento” di cui non possiamo fare a meno. Ridere dei nostri difetti è l’arma vincente per tenere a bada la rabbia e raggiungere un benessere psicologico che ci porterà ad avere una vita più felice.

3. Sappiamo gestire le emozioni o ci facciamo prendere dall’emotività?

A questo punto bisogna chiedersi se stiamo gestendo le emozioni nel modo giusto, perché gran parte della felicità dipende proprio dal nostro modo di reagire alle delusioni della vita. Per fare ciò dobbiamo smettere una volta per tutte di attribuire la colpa di quello che non ha funzionato a noi stessi.

4. Siamo davvero in grado di apprezzare le piccole cose?

La felicità sta nelle piccole cose: sembra una frase banale, ma non è affatto così. Essere felici non vuol dire necessariamente ricchezza o abbondanza di cose materiali, anche le gioie di tutti i giorni riescono a regalarci emozioni uniche e speciali che rientrano in quella sfera di sentimenti chiamata felicità.

5. Siamo realmente onesti con noi stessi?

Si dice sempre che per far funzionare un rapporto serve prima di tutto la sincerità. Perché allora non essere sinceri anche con chi conosciamo meglio di tutti? In fondo, quello con noi stessi è un rapporto a tutti gli effetti destinato a durare tutta la vita. A volte ci capita di raccontarci delle bugie perché abbiamo poca autostima o non ci valorizziamo. Per essere felici dobbiamo smetterla di mentire e cercare di cambiare realmente le cose perché è meglio sbagliare e rialzarsi che vivere una vita che non ci rispecchia.